Non è un mistero che pur essendo una famiglia numerosa, ci piaccia viaggiare rispettando il territorio che ci ospita: scegliamo sempre le nostre mete anche con un occhio “etico” alla sostenibilità, privilegiando zone rimaste autentiche e accoglienti insieme.
Il turismo degli ultimi anni presta (fortunatamente) molta più attenzione al come si viaggia e per questo vogliamo racchiudere in questo post tutti gli spunti, le iniziative e le strutture che nei nostri viaggi in montagna ci hanno fatto apprezzare particolarmente diverse zone e strutture ricettive. Queste mete sono accomunate dalla scelta di aver investito con lungimiranza sulla valorizzazione e non sullo sfruttamento di luoghi che vogliamo restino intatti e incantevoli il più a lungo possibile, pur restando godibili e accessibili per noi che non li abitiamo 365 giorni l’anno.
Come si traduce nella pratica la Sostenibilità turistica in Montagna?
- minore o zero utilizzo dell’auto o utilizzo di auto elettriche
- no agli sprechi di prodotti (alimentari, di cura della persona) e ai materiali inquinanti negli hotel
- Incentivo all’utilizzo di borracce al posto delle bottigliette di plastica durante le gite
- rispetto dell’ambiente circostante: seguire i sentieri, non gettare i rifiuti in giro, non portare via come souvenir elementi naturali
Quali sono le località e le strutture di montagna più sostenibili tra quelle che abbiamo visitato? 4 Mete super
Le mete più interessanti per una famiglia che è attenta alla sostenibilità e all’accessibilità allo stesso tempo sono le piccole valli vicine a quelle più conosciute perché è possibile usufruire di servizi innovativi (come, ad esempio, le cabinovie di nuova generazione) ma allo stesso tempo il turismo di massa non ha ancora fatto troppa breccia e si è mantenuta un’attitudine autentica. Sarebbe impossibile inserire in un unico post tutte le iniziative che ormai sono diffuse in modo capillare in Trentino Alto Adige, in Valle d’Aosta, in Svizzera e in Austria ma qui voglio fornirvi una prima mini guida con tanti spunti testati da noi e tra i nostri preferiti. Non sarà certamente l’ultimo dei contenuti che creerò perché è un tema che mi appassiona e merita davvero di essere raccontato, soprattutto a noi famiglie che abbiamo tra noi gli adulti di domani.
Val d’Ega – Cabinovia del Re Laurino, Lago di Carezza e soggiorno al NaturHotel Pfösl
A settembre scorso siamo andati alla scoperta della piccola ma meravigliosa Val d’Ega, famosa per il lago di Carezza, leggendario specchio turchese incastonato nel verde della natura circostante ed ora ancora più facilmente raggiungibile senza auto grazie ad un lungimirante lavoro del territorio pensato proprio per favorire il turismo slow e sostenibile.


La cabinovia, progettata dall’architetto altoatesino Werner Tscholl, è pensata per essere “invisibile”, richiamando anche la suggestiva leggenda dei Re Laurino da cui prende il nome: Laurino, Re dei Nani, aveva la sua dimora proprio nel cuore del Catinaccio. Un intreccio perfettamente riuscito tra tradizione ed innovazione che si traduce in un territorio visivamente preservato e in un’estrema comodità per le famiglie. In una corsa di soli 6,5 minuti si arriva a sfiorare le rocce del Catinaccio fino ai 2.337 metri di quota del rifugio Fronza alle Coronelle.



Partendo con la seggiovia dal Messnerjock dove abbiamo pranzato piacevolmente, si è trasportati in un volo magico che plana sullo scampanare delle mandrie al pascolo fino a vicinissimo al lago, con pochi minuti di piacevole passeggiata si è sul posto.






Un lavoro di lungo periodo per rendere l’intero comprensorio del Catinaccio sempre più ad impatto zero ma anche estremamente performante e fruibile.

Quest’estate è possibile viaggiare, ad esclusione di agosto, in una domenica al mese su tutti e 6 gli impianti a Carezza (Cabinovie Nova Levante, Re Laurino 1, seggiovie Paolina & Tschein e NOVITÀ Funivia Tires) senza limiti di corsa con tutta la famiglia (due adulti e due bambini) a soli Euro 39 a giornata: l’offerta è valida esclusivamente per pedoni proprio per incentivare la mobilità sostenibile. Le domeniche in offerta sono:
- Domenica 12 Giugno 2022
- Domenica 03 Luglio 2022
- Domenica 25 Settembre 2022
- Domenica 16 Ottobre 2022
Abbiamo soggiornato all’hotel natura Pfösl a Nova Ponente, dove ho avuto un interessante scambio con Brigitte Zelger, la “padrona di casa” che mi ha raccontato la storia della struttura della sua famiglia e di come hanno mantenuto intatti gli elementi storici peculiari, adattandoli al trascorrere del tempo. Ho detto “padrona di casa”? Beh, nel caso del è così a 360 gradi: infatti, Brigitte mette a disposizione degli ospiti tutta la sua esperienze con le erbe selvatiche e medicinali e la cottura del pane nel forno antico con dei laboratori a tema, perché la sostenibilità non è solo qualcosa che si sperimenta da turisti, ma per portarsi a casa un po’ della magia del luogo e delle sane abitudini montane.
L’intervista completa a Brigitte
La bellezza del luogo nel suo complesso è semplicemente favolosa: dagli chalet al parco giochi per i bambini, fino all’infinity pool e alla sauna e alle aree relax: pochi giorni qui vi faranno totalmente dimenticare i ritmi frenetici della città e dell’anno lavorativo…il problema è che probabilmente vi verrà voglia di trasferirvi!







































La Val Casies in Maso
L’Alto Adige ha una natura e un’anima così straordinarie che non servono presentazioni: volete viverlo con ritmi, attività e autenticità, come dei veri “local” ma allo stesso tempo senza rinunciare alle coccole da ospiti? Quello che fa per voi è decisamente la formula del Maso: le antiche strutture agricole si sono riconvertite nel tempo in veri e propri centri di ospitalità -definirli “a dove immergersi in tutta la ricchezza che questo territorio meraviglioso ha da offrire. QUI il nostro soggiorno al maso Backerhof, uno dei 1600 Masi raccolti sotto l’insegna di Gallo Rosso, vera “bibbia” da sfogliare e in cui trovare il maso che fa per le vostre esigenze e gusti.



In un maso potrete gustare con lentezza tutti i sapori genuini del posto (rigorosamente di produzione propria), scoprire attività e sentieri lontani dal turismo di massa che negli ultimi anni ha letteralmente investito anche la montagna estiva e vivere insieme alla famiglia ospite tutti i momenti di vita quotidiana come la mungitura del bestiame, la nascita di nuovi cuccioli e molto altro: tutto guidato dalle famiglie che mettono a disposizione qui non solo la propria attività, ma tutta la sapienza di chi vive ogni giorno il contatto più vero con la natura. Parlare con queste famiglie e ascoltare le loro storie è davvero un’esperienza nell’esperienza che aumenta la consapevolezza e il desiderio di partecipare alla spinta per preservare i tesori che sono arrivati fino a noi.

La Val Casies è inoltre leggermente “defilata” rispetto alle località più gettonate della Pusteria ma allo stesso tempo vicinissima: Dobbiaco e San Candido sono a pochissimi minuti per qualsiasi necessità. Non mancano però tutti i servizi e le attività in zona: dalla pista di sci per i più piccoli S. Maddalena a innumerevoli sentieri, masi, osterie contadine, lama trekking, equitazione e molto altro. Amerete il fatto che sia davvero incontaminata e lontanissima dal sovraffollamento e custode di un mondo che altrove sta sbiadendo.




Regione Lana (Alto Adige)
Fiore all’occhiello sostenibile di questo magnifico territorio che è la Regione Lana, sempre in Alto Adige, è la Piscina Naturale di Gargazzone: 12.000 m² per la prima struttura pubblica balneabile che utilizza per la pulizia dell’acqua un sistema di filtraggio attraverso fito e zoo plancton.
Noi ci siamo stati: leggi la nostra esperienza alla Piscina


Il complesso è perfetto per famiglie numerose con bambini di età diverse: i più piccini possono fare il bagno in sicurezza nel ruscello naturale o nella vasca dei piccoli profonda 30 cm, mentre per i più grandi c’è una parte di piscina profonda 120 cm. I nuotatori invece possono sbizzarrirsi nella vasca di 50 metri e nella vasca-fun profonda 2 metri.
la piscina dispone di cabine colorate singole o familiari, armadietti guardaroba, pontili in legno, impianti sanitari e docce, postazioni asciugacapelli, un bar/bistrot con una splendida terrazza al sole, che offre ottimi piatti, insalate, snack, gelati e bevande; ci sono anche un chiosco nel prato relax, tavoli da picnic e aree giochi per bambini – ma non solo – e un campo di tennis da tavolo, uno da beach volley e calcio balilla.
Trascorrendo una calda giornata estiva alla Piscina Naturale di Gargazzone, infine, si avrà la possibilità di ammirare quella che è diventata la mascotte del posto: la libellula. Gli argini ricchi di vegetazione della piscina sono l’habitat ideale di questi insetti, che sono assolutamente innocui, amanti del sole e molto utili perché tengono lontane le mosche fastidiose.
Tutto il complesso è all’insegna della sostenibilità: basti pensare che anche l’energia per il riscaldamento dell’acqua delle docce proviene da pannelli solari e che per raggiungerla l’ideale è l’accesso tramite pista ciclabile Merano-Bolzano, a piedi o in treno (è vicino alla stazione di Gargazzone).
Gli orari di accesso alla piscina sono:
28 maggio 2022 – 12 giugno: sabato e domenica 10:00-19:00 e dal lunedì al venerdì 11:00-19:00
13 giugno 2022 – 28 agosto 2022: tutti i giorni 10:00-19:00 inoltre dal 15 giugno al 13 agosto, apertura prolungata fino alle 19.30 dal mercoledì al sabato incluso.
In autunno: 29 agosto 2022 – 11 settembre l’orario di tutta la settimana è 11:00-18:00
Che dire poi dell’iconico Monte San Vigilio? Non è accessibile alle auto ed è raggiungibile fino a 1500 metri attraverso la storica funivia, in circa 8 minuti da Lana. Proprio perché isolato dal traffico, è una destinazione speciale, ancora incontaminata, che si presta molto a pratiche di benessere come la meditazione, la Forest Therapy, che mira a migliorare la salute fisica e sociale rafforzando la connessione con la natura e il Forest Bathing, “bagno di foresta”.

Il “bagno di foresta” è una pratica giapponese che consiste nell’immergersi nei boschi attraverso i 5 sensi per liberarsi dall’ansia e dallo stress. È anche una terapia preventiva con effetti benefici comprovati scientificamente: riduce le concentrazioni di cortisolo nel corpo, rinforza il sistema immunitario, regola la pressione arteriosa e il battito cardiaco e abbassa il colesterolo. Lo “Shinrin-Yoku”, questo il nome originale, si pratica in molti modi ma quello più tradizionale è la passeggiata con meditazione nel bosco o nella foresta. Il bagno nella foresta è una pratica anche molto rigenerante che aumenta il benessere fisico e mentale perché aiuta a focalizzare la concentrazione sull’essenziale, eliminando tutto il superfluo che spesso distrae. Osservare il miracolo della natura, camminare sul morbido tappeto del bosco annusando il profumo resinoso di legno, foglie e muschio, ascoltando il rumore dello scricchiolio dei rami, percepire il soffio leggero del vento che sfiora il viso, avvicina al mistero profondo della natura ed è fonte di immenso benessere. Decisamente, ne abbiamo tutti molto bisogno dopo gli ultimi due anni!
La mia esperienza di Forest Bathing – 3 giorni nel Parco Nazionale del Pollino: Leggi QUI
Come soggiorno, sempre all’insegna della sostenibilità, il Theiner’s Garten Bio Hotel, primo ClimaHotel certificato, rappresenta una tappa obbligata con la sua vocazione all’agricoltura biodinamica e i suoi percorsi e trattamenti benessere attraverso biosauna, percorso kneipp e la filosofia “farm to table”.
Per spostarvi potrete usufruire di bici ed e-bike a noleggio direttamente al Theiner’s garten.
Muse – Trento
Trento è un’ottima idea per un weekend diverso e a zero impatto. Potete letteralmente lasciare l’auto a casa e girare tutto a piedi. Noi siamo arrivati nel capoluogo trentino in treno e poi abbiamo usato solo i piedi! QUI trovate il racconto del nostro fine settimana.









A portata di passo avete il bellissimo centro storico con il castello del Buonconsiglio (che non potete mancare di visitare) e il MUSE, il Museo delle Scienze che fa innamorare grandi e piccini. Il Muse è nato con un’esplicita vocazione alla sostenibilità, insieme alla riqualificazione dell’intero quartiere delle Albere, entrambi progettati da Renzo Piano. A gennaio di quest’anno è stata inaugurata una nuova Galleria del Museo dedicata proprio al tema sostenibilità: un ottimo gancio didattico anche per i bambini con una modalità giocosa. Andare al MUSE vale la pena in tutte le stagioni ma in particolare rappresenta, assieme al castello una soluzione perfetta se il meteo fa i capricci e non volete avventurarvi in scarpinate bagnate.
Le iniziative dei territori a tema Sostenibilità
Val Gardena
L’ECODolomites in Val Gardena è un’iniziativa che promuove l’e-mobility: nasce dall’idea di combinare la necessità del trasporto di persone, al piacere di guida e alla responsabilità verso l’ambiente, sullo sfondo delle Dolomiti. L’organizzatore ECOmove è un movimento che mira a fare dell’Alto Adige, e in particolare della regione Dolomitica, un territorio modello per la mobilità sostenibile. Gli organizzatori vogliono dimostrare, attraverso i loro eventi, che è possibile ridurre l’inquinamento del traffico stradale e ottenere un’aria più pulita nei centri locali delle valli, riducendo il rumore sui passi.

Christina Demetz di Dolomites Val Gardena ha risposto con tanta disponibilità a qualche domanda sul tema:
- Com’è nato il progetto Respect the Dolomites?
Già da qualche anno lavoriamo sulla “sostenibilità” in Val Gardena. Il primo progetto è stato il servizio bus con trasporto gratuito per i nostri ospiti nel rispetto del Patrimonio mondiale Unesco.
Con l’avvento della pandemia abbiamo iniziato a dedicarci più intensamente al progetto. Abbiamo creato un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di hotel, ristoranti, rifugi, impianti di risalita, dei comuni della Val Gardena, oltre al gruppo ambientalista. Così riusciamo in modo pratico ad affrontare i problemi e a trovare soluzioni.
- Molte famiglie hanno scoperto (o riscoperto) la montagna in estate negli ultimi due anni, anche a causa delle restrizioni covid: che impatto ha avuto questo improvviso aumento del flusso turistico sia in senso positivo che negativo, in particolare in Val Gardena? Che azioni sono state messe in campo per valorizzare il primo e contrastare il secondo? In realtà abbiamo sempre lavorato bene in Val Gardena anche d’estate e non registriamo un grande aumento del flusso turistico. La scorsa stagione invernale è mancata però del tutto. Pertanto al momento registriamo più che altro un cambiamento delle nazionalità degli ospiti, essendoci molti più italiani rispetto alla presenza di persone di altre nazionalità.
- Qual è stata la risposta del pubblico e degli addetti ai lavori alla presentazione di Respect the Dolomites? Il riscontro è stato molto positivo. Soprattutto in valle, dove diversi gruppi di ambientalisti e associazioni culturali hanno una forte sensibilità verso i valori del progetto.
- L’impressione è che le Dolomiti siano all’avanguardia nel binomio tecnologia e sostenibilità, tra innovazione e tradizione: come far convivere questi due aspetti al meglio?
Effettivamente potrebbe esserci un diverbio tra sostenibilità e “uso” turistico della montagna. Però sostenibilità vuol anche dire trovare delle soluzioni affinchè le persone locali possano vivere bene nei paesi e nelle valli e non debbano spostarsi nelle città per lavorare. Pertanto, dobbiamo soprattutto predicare e organizzare un turismo “sano”, anche per l’ambiente.
- Infine, uno sguardo al futuro: le nuove generazioni sono più sensibili al tema della sostenibilità ma occorre mantenere viva l’attenzione affinché non resti un trend momentaneo ma metta radici solide negli anni a venire: puoi darci qualche anticipazione sull’impegno futuro della Val Gardena in questo senso?
Intendiamo proseguire con questo progetto includendo anche le scuole, per sensibilizzare le future generazioni. Poi cercheremo di coordinare e informare i nostri esercizi sulle nuove tecnologie verdi per l’energia e la mobilità, facendo presentazioni e organizzando eventi. Vorremmo cercare di trovare soluzioni di mobilità verde per rendere più liberi i paesi e i passi Dolomitici dal traffico automobilistico.
L’ECODolomites si inserisce nel quadro più ampio dell’organizzazione “Respect Dolomites”.
Rispettare le Dolomiti perchè queste incantevoli montagne non sono solo un regalo ma soprattutto una responsabilità. Su questo concetto si basa RESPECT THE DOLOMITES, un’organizzazione in Val Gardena, che sensibilizza le persone (cittadini e ospiti) ad adottare un consono codice comportamentale quando si è al cospetto delle Dolomiti gardenesi, che organizza eventi e manifestazioni che abbiano lo scopo di valorizzare la sostenibilità della valle e che dialoga intraprendendo attività per far comprendere a tutti quanto sia fondamentale preservare questo patrimonio. Eventi, comportamenti e azioni per dare una risposta concreta e salvaguardare l’ambiente che ci circonda.
Alpe di Siusi
Anche l’Alpe di Siusi, meta famosa e quindi molto gettonata, ha messo in campo il progetto “Rispetta la Montagna“ con l’obiettivo di ottimizzare la gestione dei rifiuti e dell’acqua, bene fondamentale e da tutelare: noi italiani siamo purtroppo avvezzi a pensare che l’acqua migliore sia quella in bottiglia, con grande impatto negativo sulla produzione di plastica. Pensate che solo il 29,3% degli italiani beve abitualmente acqua di rubinetto: eppure il nostro Paese è tra quelli con più alta qualità dell’acqua dalla fonte di Europa quindi è solo questione culturale, di mancanza di fiducia e di abitudine.
Segnalando i punti di erogazione dell’acqua potabile e delle fontane, Rispetta la Montagna scoraggia l’utilizzo di bottigliette di plastica e lattine che ci mettono rispettivamente 500 e 600 anni per decomporsi.
A riprova della massima attenzione per il tema acqua, tra gli eventi sostenibili segnalati sul sito, svetta al primo posto Escursione guidata del consorzio acqua potabile “Nettunia”.
Valsugana
La Valsugana è la prima destinazione in Italia ad ottenere la certificazione per il turismo sostenibile secondo i criteri del GSTC, organizzazione nata per concretizzare i 17 Sustainable Developement Goals, un’eccellenza confermata anche durante la pandemia, nel 2021.
Molte le iniziative mirate come quella attuata da Apt Valsugana nel corso del 2021 assieme all’Associazione albergatori, con al centro un piccolo ma fondamentale essere: l’ape. Levico Terme è diventato così il “Paese delle api” e si impegna a promuovere l’apicoltura locale, oltre che a diffondere consapevolezza sull’importanza che questi esseri ricoprono per il nostro pianeta. Promosse anche differenti iniziative volte alla preservazione dell’ambiente naturale tra cui le giornate ecologiche svolte a Borgo Valsugana per liberare l’ambiente naturale dai rifiuti e dalla plastica.
Molto spazio viene poi dato al turismo lento e meno impattante sull’ambiente. In questo filone, i progetti più emblematici sono Vacanze in Baita e Adotta una Mucca.
La mobilità sostenibile: meno auto tradizionali, più e-bike
Come abbiamo visto, la e-mobility è uno dei pilastri più importanti per un turismo sostenibile: si moltiplicano gli eventi dedicati a cicloturismo, auto elettriche e mezzi alternativi. Oltre ai progetti che ho riportato su, possiamo aggiungere alcune altre tappe per la prossima stagione estiva di questo vero e proprio viaggio sostenibile:
Val di Sole
In Val di Sole ci si può spostare a piacimento sulla pista ciclabile e, se si è stanchi, usufruire del servizio Bike Train o Bike Bus. Ottima carta jolly con i bambini che potrebbero avere una voglia…un po’ intermittente di inforcare la bici!
Con il progetto Stelviobus Rabbi poi, per evitare il congestionamento del Parco Nazionale dello Stelvio, nel 2021 si è deciso di limitare l’accesso alla valle, dal 26 giugno al 5 settembre, dalle 9:45 alle 17:00 accessibile solamente a piedi, in bici o con i bus navetta (salvo aventi diritto).
Un provvedimento che potrebbe apparire “drastico” ma che si è reso necessario e non solo qui, ma anche ad esempio al Lago di Braies, che dopo l’ennesimo incidente sarà visitabile allo stesso modo, dal 10 luglio al 10 settembre prossimi solo dalle 9:30 alle 16:00 mediante mezzi pubblici, a piedi, in bici o su presentazione di parcheggio o di un permesso di transito valido, che si compra in anticipo, on line.
Tirolo
Il Tirolo mette il green al centro delle proposte per l’estate 2022 con un folto calendario di appuntamenti dedicati al cicloturismo e al nuovo servizio di noleggio di e-bike e ampio spazio è dedicato alle famiglie
“Gschnitzy & Gossy”: nuovo percorso tematico nella Wipptal
A proposito di acqua e sostenibilità:
Sul sentiero tematico lungo dodici chilometri che costeggia la valle Gschnitztal, le due goccioline d’acqua Gschnitzy e Gossy raccontano storie emozionanti e fatti interessanti sull’acqua – anche in lingua italiana.
I piccoli esploratori seguono le indicazioni a forma di goccia da Steinach o Trins lungo il torrente Gschnitzbach nella valle fino al rifugio Feuerstein. Lungo la strada, due avventurosi parchi giochi aspettano i bambini per giocare all’aria aperta. L’apertura ufficiale del sentiero avverrà a giugno 2022.
Abbiamo testato per voi il sentiero in Wipptal: clicca qui per vedere l’esperienza

Spoggolino: la pista delle biglie più lunga delle Alpi di Kitzbühel
Nell’Alpinolino Westendorf, il parco alpino dedicato alle famiglie a Westendorf (situato a un’altitudine di 1.770 m), tutto ruota attorno al divertimento e alla voglia di avventura. Per l’estate 2022, la pista delle biglie “Spoggolino“ verrà allungata fino a diventare quella più lunga delle Alpi di Kitzbühel. Il facile sentiero escursionistico garantisce divertimento per tutta la famiglia.
Hexenwasser Söll: nuovo Museo dell’uovo di gallina “Eilight”
Un nuovo highlight attende i piccoli avventurieri nell’estate del 2022 nell’Hexenwasser Söll presso la malga Simonalm. Nel museo dedicato all’uovo di gallina “Eilight” i visitatori giovani e meno giovani imparano tutti i segreti sulla grande domanda che da sempre imperversa: è arrivato prima l’uovo o la gallina?
Spero vi sia piaciuta questa (a dire il vero non molto mini!) guida a come essere più sostenibili durante le nostre vacanze in montagna. Noi amiamo tanto la pace che trasmettono questi luoghi e siamo felici di restituire un piccolo contributo di gratitudine e di incentivo al comportamenti più responsabili che mantengano le nostre cime belle e accessibili a tutti per le generazioni a venire.
Volete segnalarmi altre iniziative, territori virtuosi, eventi o strutture sostenibili? Scrivetemi alla mia email: theswingingmom@yahoo.it e ora prepariamo lo zaino e godiamoci le prossime escursioni!
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