La vacanza in uno dei 1600 masi in Alto Adige è perfetta per chi ama godersi i ritmi lenti e i panorami mozzafiato, scoprire tradizioni autentiche e la vita quotidiana in fattoria, conoscere da vicino gli animali, assaporare cibi genuini davanti alla stube e praticare tante attività anche se non si è sportivi pro (un plus se si viaggia con bimbi molto piccoli)
La classica settimana bianca? Per noi famiglie, soprattutto maxi, può essere un po’ troppo frenetica, specie se i bambini hanno età molto diverse (non parliamo poi se c’è un piccolissimo al seguito).
Per chi però -come noi! -sente comunque sempre fortissimo il richiamo della montagna, è giocoforza scovare nuove formule e modalità di vacanza che si adattino meglio ai nostri ritmi slow. A vacanza finita, decisamente abbiamo trovato questa formula perfetta nel soggiorno in uno dei tantissimi masi che impreziosiscono le valli altoatesine.
Dopo l’ennesimo periodo di quarantene, DAD e stress di ogni tipo, come vi ho raccontato tante volte, il mio pensiero anche in questo febbraio è corso subito al nostro amato Trentino Alto Adige, alle splendide Dolomiti che sanno ricaricarmi come pochi altri posti al mondo.
Qui non solo la natura ti avvolge e ti accarezza con i suoi panorami splendidi in tutte le stagioni, ma la sua gente, le sue tradizioni e il suo stile di vita sono capaci, a dispetto delle temperature fredde, di infondere calore e serenità, di innovare ma anche di tenere ben salde le proprie radici e la propria identità, un’eredità preziosa da trasmettere e di cui andare fieri.
In questi 3 giorni siamo stati ospiti di Gallo Rosso, associazione che dal 1998 promuove lo sviluppo sostenibile della cultura contadina dell’Alto Adige e che ha creato un vero e proprio database di oltre 1600 masi e strutture storiche e tradizionali che offrono anche l’esperienza turistica. Non esagero nel dire che abbiamo aperto un vero e proprio scrigno dei tesori: la vacanza in maso ci ha davvero conquistati e non vediamo l’ora di replicare, magari con la bella stagione.
Ma che cosa sono i masi?
Non tutti sanno di preciso cosa siano: i masi sono dei veri e propri piccoli mondi.
Insieme troviamo infatti l’abitazione rurale familiare, la stalla, il fienile e dei locali adibiti dalla cottura dei cibi e alla produzione di formaggio e prodotti locali. Queste strutture col tempo si sono evolute in veri e propri agriturismi con servizi dai più basici ai più particolari e sofisticati (ad esempio lo sapevate che esistono masi con piscina?). Sul sito di Gallo Rosso li trovate elencati e classificati da 1 a 5 fiori in base a quanti e quali servizi offrono.



Sì perché Alto Adige non è solo sinonimo di family o active hotel ma è anche terra autentica che produce sapori straordinari, in cui la vita di fattoria non è ancora una rarità e le persone vivono in simbiosi con la natura, spesso sacrificandosi per amore del proprio lavoro che coinvolge tutta la famiglia, dai nonni fino ai nipoti.

Un valore per me meraviglioso, questo, a cui abbiamo avuto il privilegio di partecipare durante il nostro soggiorno ospiti della famiglia Oberstaller al Bäckerhof di Tesido, nella piccola Valle di Casies in Alta Pusteria.

Due parole per la zona: conoscevo già la Val Pusteria che penso non necessiti di particolari presentazioni. Bene, a livello strategico la Val Casies è perfetta perché essendo meno turistica e affollata ma altrettanto bella (e più incontaminata, aggiungo), resta protetta dal turismo di massa ma allo stesso tempo a pochissimi minuti offre i servizi di centri come Dobbiaco o San Candido. Un ottimo punto di partenza sia per esplorare i dintorni, sia che ci si voglia spostare di più, a seconda dei giorni a disposizione o del tipo di vacanza che avete in mente.
Lydia e Alexander ci hanno infatti aperto con grande entusiasmo le porte non solo del bellissimo appartamento più grande, lo Heuduft di ben 74 mt2 super spazioso con terrazzo…









…ma anche della loro Stube dove abbiamo potuto gustare le abbondanti e genuine colazioni montane in un clima di intimità e allegria scambiando sempre chiacchiere e informazioni…







…ma soprattutto abbiamo partecipato con loro agli appuntamenti quotidiani nella stalla con gli animali.






Ascoltando il racconto dell’attività, i bambini hanno spalato il fieno, munto le mucche e ammirato i vitellini appena nati aiutando ad allattarli con il latte della loro mamma.
Hanno accarezzato i coniglietti e i pony, giocato con la famiglia di gatti (a cui va una menzione speciale per aver sopportato le attenzioni continue e a volte eccessive di Lorenzo…!).

Molto grazioso anche il parco giochi che i bambini, incuranti della neve, si sono divertiti ad esplorare.





Il giovedì abbiamo trascorso un’intera giornata tra masi storici e una pattinata sul ghiaccio che il trio apprezza sempre molto -Costanza è super brava dopo tanto allenamento sui rollerblades!

Il maso Kinigerhof, una struttura affacciata su un panorama mozzafiato a Sesto, con 700 anni di storia ancora viva nelle fotografie e nell’atmosfera del luogo ci ha rallegrato il palato dopo lo sport.









Se siete in zona segnatevi assolutamente l’indirizzo di questa meravigliosa fattoria e osteria: credo di averci mangiato il gulash con canederli più buono della mia vita! E non penso proprio sia solo una mia impressione: nel 2019 il Kinigerhof ha ricevuto il premio come osteria contadina dell’anno.



Nel pomeriggio ci siamo spostati nell’Anterselva altra bella valle famosa per il suo lago, a una ventina di minuti da Sesto.

Qui abbiamo fatto un altro piccolo tour del maso Pichlerhof della stalla, del pollaio e della struttura familiare con dei begli appartamenti appena finiti in grado di accogliere famiglie e gruppi.
Il padrone di casa, Martin, ci ha raccontato tantissime storie e aneddoti della vita in fattoria, i bambini hanno osservato divertiti le scaramucce tra galli, salutato le caprette, hanno fatto a palle di neve e hanno trovato anche qui un simpatico gattino da coccolare.









Di ritorno verso casa al Bäckerhof abbiamo fatto un ultimo saluto ai vitellini e Costanza e Greg sono scesi al piano di sotto con me nella sala per i bambini piena di giocattoli, libri e materiale per lavoretti creativi. Un ottimo modo per rilassarsi prima della nanna, senza giochi elettronici o troppo vivaci che non conciliano il sonno. In effetti, Greg con l’aria buona di montagna si è appisolato anche durante il giorno molto più del solito!


Venerdì era il mio quarantesimo compleanno (e niente, fa già effetto così, abbiate pietà): non potevo festeggiarlo al meglio. La mattina, dopo la colazione ci siamo diretti a fare una mini passeggiata verso San Martino in un punto panoramico dove avevamo visto un tramonto meraviglioso la sera prima (e si può fare slittino).




Dopo una mezz’oretta -a due minuti di macchina- ci siamo diretti alla volta di Santa Maddalena in Casies. Ci attendeva qui la nostra prima volta sugli sci che è stata una fantastica emozione. Se non siete sciatori provetti ma dei principianti come noi lo skilift di Santa Maddalena è semplicemente perfetto per prendere confidenza con questo bellissimo sport. Vedrete subito una pista che non incute timore, poco affollata e con tanti bambini.









Comodissimo poter noleggiare tutta l’attrezzatura sul posto (e noi avendo preso l’armadietto, il giorno dopo abbiamo evitato anche di dover riprendere tutto da capo) e i maestri, davvero fantastici, si sono presi cura del trio (Greg per quanto alzasse il piedino mentre infilavano gli scarponi e si aggrappasse agli sci di Lory, dovrà aspettare l’anno prossimo). Un’ora non è bastata e abbiamo deciso di allungare con un’altra: alla fine i bambini erano incredibilmente ancora freschi e super carichi ma essendosi fatto tardi abbiamo fatto un pranzo veloce, un riposino e ci siamo preparati per una serata al ristorante per festeggiare il mio compleanno.






Siamo andati a cena alla “Pizzeria” Helmhotel: metto il nome tra virgolette perché ha davvero poco della pizzeria classica che ci immaginiamo. Il ristorante, parte di un hotel, è una struttura anche qui antica di 100 anni, con un’atmosfera da fiaba nordica, a lume di candela e con un menu tirolese molto ampio e raffinato, oltre alle pizze.

Non appena siamo entrati siamo rimasti davvero colpiti dalla bellezza del locale che oltrepassa di gran lunga le foto che potete trovare sul web. Il servizio è stato molto puntuale e veloce (elemento importante quando si è in famiglia), il cibo ottimo con una selezione di dolci molto curata. Anche qui, se siete in zona, lo consiglio vivamente per una serata diversa.






Consapevoli di essere verso la fine del nostro soggiorno, la mattina dopo ci siamo alzati di buon’ora, decisi a sfruttare al massimo l’ultima giornata fino a circa le 3 di pomeriggio sulla pista. Stavolta ho vinto la mia resistenza mentale e ho deciso, per questi 40 anni, di regalarmi una piccola vittoria personale arrischiandomi a sciare anche io, che sono ben poco sportiva. Il maestro mi ha trasmesso molta sicurezza dicendo subito che mi muovevo bene sugli sci e non sembrava la prima volta (forse sotto sotto, il mio metà sangue canadese anche se un po’ sopito c’è!).

Credo che faccia molto bene all’animo oltrepassare i nostri limiti, specie quando non comportano rischi reali se non magari fare una figuraccia: spesso siamo noi che ci immaginiamo chissà quali disastri e invece facendoci un po’ di forza, scopriamo che tutto sommato non siamo poi così male e questa scoperta trasmette un’adrenalina e una soddisfazione incredibili!
Grazie davvero Südtirol, non hai solo una natura spettacolare che non mi stanco mai di ammirare ma hai un’umanità rara che soprattutto su noi famiglie, immerse nel guado di una quotidianità a tratti estenuante, ha un potere rigenerante straordinario.
Per voi che state progettando la vostra mini (o mega, beati voi!) vacanza in Alto Adige, le esperienze slow che potete fare sono davvero un’infinità: ci sono le classiche ciaspolate, i Lama Trekking (sulla neve e non) – purtroppo a Tesido riaprono quest’anno in Aprile complice una piccola ristrutturazione-, le passeggiate a cavallo e le gite in slitta trainati da cavalli, la visita delle chiese, dei castelli e dei piccoli borghi, i laboratori di artigianato contadino con il legno, la lana o le uova e…si può addirittura lavorare essendoci in tanti masi l’attrezzatura e la connessione adatta.





Insomma, vi ho consigliato posti di mare perfetti per il workation e ora avete anche la montagna: lo smartworking mentre i bambini sono impegnati nelle attività ed escursioni non sarà una vacanza ma, vi assicuro, poco ci manca! E a fine giornata, tanti masi hanno anche la spa e percorsi sensoriali vari (a me basta sentire l’aroma di cirmolo per sentirmi in paradiso, confesso!).
Una nota se siete in fase di scelta e prenotazione: non perdete troppo tempo perché i masi non sono ovviamente hotel con decine di stanze, sono a conduzione familiare e spesso con una clientela affezionata che prenota da una stagione all’altra quindi se avete individuato “quello giusto” fate in fretta! Se poi vi capita proprio di organizzarvi all’ultimo, ci sono comunque anche le offerte last minute su Gallo Rosso.
Spero di avervi trasmesso un pizzico della magia di questa vacanza che ci ha ridato lo slancio necessario per affrontare gli ultimi mesi di guado e guardare alla primavera che arriva con il sorriso. Alla prossima avventura!
1 Comment
Una zona davvero fantastica già di suo, l’Alto Adige!
Il Gallo Rosso è sinonimo di qualità, visto che i masi che accoglie nella sua Associazione, sono tutti super garantiti. Hai fatto bene a trascorrere in uno di questi il compleanno del quarantesimo. Io prendo nota delle strutture da voi visitati e raccontati