Vi accennavo nel post di pochi giorni fa e sulla pagina Facebook che mio marito ha insistito per una “fuitina” a Parigi solo noi due e ne ho approfittato anche per una mini volata al Playtime, forse la più famosa tra le fiere del settore per bambini. E’ qui, infatti, che si danno appuntamento brand indipendenti, shop, buyer e stampa di settore in caccia di belle scoperte a tema fashion ma anche home decor, lifestyle in generale. Ho trovato particolarmente intelligente la possibilità di filtrare gli stand anche dal sito per nazionalità, settore (ad esempio scarpe, moda ecc.) e filosofia. Un particolare spazio viene dato alla filosofia green: i brand “organic” avevano appunto una categoria ben specifica e segnatala, così come i “first time”, ossia i brand presenti per la prima volta all’esposizione. Ma iniziamo dal principio: dalla stazione capolinea di Château de Vincennes abbiamo preso una delle continue navette gratuite che in pochi minuti portano fino all’ingresso del Parc Floral, un bellissimo polmone verde in stile giapponese, reso ancora più mistico dall’atmosfera pallida e nebbiosa della giornata. A zonzo in libertà, i fotogratissimi anatre e pavoni lieti di fare amicizia con noi in coda per entrare. Forse hanno apprezzato il mio cappello in tinta perfetta con le loro piume? 😛 Una volta entrati è iniziato il giro per stand: causa il poco tempo è stato un po’ mordi e fuggi ma mi ha comunque permesso di farmi un’impressione generale e scambiare due chiacchiere ad alcuni degli stand che mi hanno colpita di più, tra i meno noti (eviterò volutamente nomi top come Tiny Cottons, Mini Rodini e quant’altro che credo conoscano in molti)
Playtime Kids Fashion – 10 brands
Tuchinda Boho, trendy, folk Io lo avevo puntato da un bel po’ (le iscritte alla Newsletter si sono trovate nelle chicche di gennaio un loro abitino) e al Playtime ha vinto la categoria Crush dei Milk Awards dutante la manifestazione. Se avete letto il mio post sullo Shop Up London di dicembre scorso, vedrete che il folk e i ricami “tappezzeria” vanno fortissimo (e a piccole dosi rendono un outfit anche basico, davvero unico). Uno dei tanti richiami agli anni ’70 che ci hanno accompagnato per tutto l’inverno scorso e che torneranno anche nel prossimo, insieme alle palette di colori caldi a contrasto (che trionfano nelle collezioni di altri due nomi top come Carmel London e Hundred Pieces). Piccole note dolenti: sul sito non c’è l’euro come currency e manca completamente una categoria che parli della storia e della filosofia del brand. Decisamente migliorabile ma lo perdono perchè c’è un super -40% di sconto di cui si può approfittare ancora. Ci sono tanti pezzi che sono perfetti anche in primavera, approfittatene! Io ho preso questa blusa meravigliosa per poco più di 50 euro comprese le (costosette) spedizioni, altrimenti se siete in America, vi costerebbe 25 euro, veramente un affare. Poupee Stile unico, first time Questo stand mi ha fatta impazzire. Immaginatevi una deliziosa versione greca di Amélie Poulain che vi accoglie con un sorriso (cosa non scontata in certe fiere) e vi racconta del più sfizioso mini me che esista: quello tra le bimbe e le loro bambole. La collezione giocata sui basicissimi bianco/nero/grigio più un tocco di rosso vibrante è ispirata al circo e in particolare a Pierrot. Il sito è ancora in fase di lancio, è una novità assoluta ma io sono rimasta incantata. Da tenere decisamente d’occhio!
Risu Risu Organic, romantico La storia di Camille, la “mamma” di Risu Risu è semplicemente affascinante: fin da piccola cuciva gli abiti per le sue bambole e la sua passione, unita a quella per l’ecologia, l’ha portata a creare questo brand 0-10 anni 100% organic, certificato e prodotto in Francia e Spagna. Lei mi ha gentilmente raccontato (in italiano! E’ anche una mamma globetrotter che ha vissuto in Italia, in Spagna, Francia, Germania) la passione di Risu Risu per i capi fatti pensando alla pelle delicata dei piccini e ho potuto ammirare e toccare con mano i bellissimi filati. Davvero splendida la collezione ispirata al folklore russo e anche qui potete approfittare sul sito dei saldi fino a -50% per accaparrarvi dei pezzi veramente unici.
Serendipity Organics Organic, Cozy Un altro brand 100% organic: questa volta le collezioni sono sia kids che adulti. “Pure, Minimalistic and timeless”, così definisce il suo brand la creatrice Anne Sofie Tobiasen. Il vibe è decisamente scandinavo, da “natura nordica”: colori pastello polveroso, grigi, amore per il tempo di qualità indoor (infatti le loro linee comprendono biancheria per la casa, vestaglie, completi in jersey: l’esaltazione della comodità ma con stile). Un concept e un’estetica che mi hanno colpita molto, da buona amante dello hygge.
Tiny Bunny First time, handmade Impossibile non adorare questo piccolo ma promettente brand lèttone: il grigio, soprattutto chinè e perla, domina questa collezione dai toni intimisti, sembra un quadro che rimanda a tempi lontani ma in fondo quanto mai attuali. Colletti e pettorine a volant o merletto, tocchi di blu e rosa cipria, delicati fiori all over e bordi annodati: per me è stato amore a prima vista. Per noi italiani comprare dal loro shop su Etsy, è sicuramente più conveniente rispetto a Paesi come UK o USA. Tenete presente che essendo una produzione artigianale, tutto è fatto su ordinazione e c’è una grande attenzione alla vestibilità per cui potrete personalizzare i capi con le misure precise dei vostri bimbi: un plus non da poco, nei tristi tempi della fast fashion e dello strapotere del low cost (e quality).
Little Maille Non avete una nonna che sferruzza e voi a malapena sapete attaccare un bottone? Qua la mano. In compenso, io ho una passione smodata per il knitwear e quando si tratta di maglioncini non lesino sforzi per trovare esattamente quel che ho in mente. Mentre ero impegnata nella mia maratona parigina mi sono imbattuta in Little maille: tricot fatto a mano per piccoli e grandi. Come alcuni altri brand di cui vi parlerò, anche questo piccolo successo imprenditoriale è nato dal binomio tra un Paese occidentale, anzi quello forse per eccellenza ricco, come la Svizzera, e la Bolivia, dove i capi vengono prodotti secondo un approccio etico. Visitando il sito si coglie questa cura nel descrivere le modalità per prendersi cura dei propri maglioncini per donargli una lunga vita, proprio come abbiamo scritto io e Agnese in un post a 2 mani tempo fa.
Say Please First time, organic, fun Questo nuovo brand spagnolo ha un cotone 100% organico che al tatto è semplicemente incredibile, uno staff di una simpatia travolgente e il tema tropical/jungle perfetto per scimmiette che amano i movimenti in libertà. Le scorribande dei piccoli Tarzan richiedono però abbigliamento comodo e sportivo: se credete che le tute siano sinonimo di basico e banale, beh, vi ricrederete.
Nadadelazos Fun, print Sono già un’acquirente di questo brand, sempre spagnolo, dall’ottimo rapporto qualità/prezzo e con capi molto comodi e particolari. E’ suo l’abitino di Costanza con i funghetti che adora e ha messo molto quest’anno, se vi era piaciuto, lo trovate in saldo a 22.50!
Amate la moda con un tocco birbantello e irriverente come lo stile di Bobochoses ? Sono certa che Nadadelazos faccia decisamente per voi.
Nunuforme Tokyo Baggy, Sporty-chic Sempre in tema comodità con stile, i brand giapponesi sono imbattibili quando si parla di volumi baggy e di uno stile sporty-chic. Linee essenziali e pulite come vuole la tradizione orientale e una collezione che gioca molto su materiali diversi sullo stesso capo come nel caso dei parka/montoncino che stavo adocchiando in foto.
Small & Tiny Organic & Sustainable, minimalistic, playful Infine un piccolo brand tedesco per bimbi minimalisti ma creativi: il design è from Germany ma la manifattura è portoghese, questo binomio emerge con forza nella loro seconda collezione FW18/19 nominata “into the woods”. Stampe geometriche e piccoli animaletti invitano al gioco e all’immaginazione. I piccoli sono avvertiti: “Kid, you’ll move mountains!”.
Playtime Shoes
Sono 4 i brand su cui ho soffermato la mia attenzione, ma devo dire che l’offerta nel panorama calzature era veramente ricchissima. I primi 2, Birds of Nature e Donsje sono molto nordici nel gusto, mentre Novesta e Pop Shoes sono molto più funky. Birds of Nature Anche qui, si tratta di un sodalizio molto felice tra Germania e Portogallo: estetica del nord costruita su materiali e manodopera mediterranei. Come per un altro brand che adoro, Bensimon, anche qui c’è un alto tasso di personalizzazione: oltre ai modelli di scarpe, sono infatti disponibili tanti accessori intercambiabili come le frange di pelle, da abbinare ton sur ton o a contrasto. Imperdibili i Moon Booties.
Donsje Non credo abbia bisogno di presentazioni: questo marchio made in Amsterdam è ormai un must have per grandi e piccini. Lo stile sospeso tra vintage e kawaii è ancora più evidente nella collezione per il prossimo autunno inverno: le loro “Forest Tales” riflettono l’amore per la vita all’aria aperta. Incontrerete tassi, koala, maialini,orsetti lavatori, cerbiattini, orsetti, piccole scimmie dispettose. Nonostante il tema così sbarazzino che farà la felicità dei bambini, i materiali e le lavorazioni di prima qualità, le palette naturali estremamente calde e sofisticate, conquisteranno anche le mamme più esigenti. Come per Birds of Nature, la personalizzazione impazza: papillon che richiamano volpi, cinture con appesi musetti di bambi in miniatura, persino carillon con i protagonisti della collezione, fanno capolino in tutto il lookbook.
Novesta Questo brand slovacco è poco conosciuto da noi rispetto a marchi come Superga, Bensimon o Converse ma in realtà è storico (risale al 1939) e soprattutto può vantare un’attenzione a materiali naturali ed ecologici estremamente innovativi e ricercati. Oltre alla collezione standard, potete trovarne una capsule collection in collaborazione con Bobochoses e in vendita su Smallable. Al Playtime è stato uno stand davvero ammirato e al centro dell’attenzione.
Pop Shoes Infine un brand per cui subisco il tormento quasi quotidiano di Lorenzo: queste scarpe sono l’eldorado. Se siete mamme di maschi sapete che quasi tutti prima o poi entrano nella fase “mamma voglio le scarpe che si illuminano”. Ma mentre normalmente si parla di scarpe con i cartoni animati oppure di bassa qualità, queste sono sofisticate e neutre, oltre che avvenieristiche. Ho idea che saranno il nostro prossimo, inevitabile, acquisto.
Playtime Maternity
Mi sono soffermata su due stand particolarmente interessanti e ammetto che ho rimpianto di non averli conosciuti al momento opportuno ma vanno di diritto nella categoria top perché risolvono la questione stile ma anche allattamento. Cache Coeur Questo brand francese si è specializzato, oltre che in intimo, in swimwear e oltre ai graziosissimi chiama angeli ha brevettato delle coppette allattamento fantastiche: la gentilissima ragazza dello stand mi ha fatto fare il test con dell’acqua ed effettivamente sembra proprio che funzioni. Queste coppette sono sicuramente molto più confortevoli, oltre che economiche ed ecologiche (si lavano e riutilizzano) rispetto alle classiche usa e getta adesive che non so voi, ma a me andavano pure a spasso per il reggiseno se non stavo attenta. Insomma, una svolta. Trovate qualcosina su Family Nation, oltre che ovviamente sul sito monomarca quanto è bello il costume marinière? Oh ma! Questo marchio ha la -buona e giusta- ambizione di vestire sia il pancione che il dopo (ossia durante l’allattamento, periodo spesso più difficoltoso per l’abbigliamento, rispetto ai nove mesi. Qui i miei consigli sui capi più adatti e nella mia rubrica 9 months capsule collection trovate ispirazione per i vostri outfit di altre mamme e blogger in attesa). Sul sito è molto comodo poter cercare, oltre che per tipologia di capi, per occasione d’uso e stile (quindi trovate “basic”, “party”, “formal” ecc.). Come sapete, anche io credo che sia molto meglio sfruttare laddove possibile abiti soliti riadattati (ad esempio con elastici tattici ai jeans!) oppure comunque capi che si possano riutilizzare. L’abbigliamento pre maman classico è molto costoso, specie se usato solo per la gravidanza, e spesso anche un po’ sfigatello. Ecco perché trovo sia antieconomico e poco sensato. Mi piace pensare che la filosofia di Oh ma! sia il futuro di tutta la moda pensata per le “non-solo-mamme”.
Playtime Design
Non posso rendere questo post un romanzo d’appendice per cui mi limiterò anche qui (a fatica!) a 4 stand che mi hanno veramente stregata. Ila Y Ela Direttamente da Madrid, credo che questo stand abbia catalizzato mezza popolazione del Playtime grazie ai suoi leoncini e cigni.
Charlie & June Le creazioni personalizzate di questo coloratissimo stand hanno creato un ingorgo nella circolazione e basta dare un’occhiata alle piccole opere d’arte di questa mamma blogger francese per capire il perché
Il suo Instagram è delizioso Sticky Lemon Questo adorabile brand ha un fascino “pop” ironico e divertente. Trovate qualche pezzo della collezione su Scandimini
Minikane Last but not least un brand made in France: un’immensa distesa di accessori per bambolotti dalle fantasie psichedeliche e i tessuti impermeabili: praticità e stile per un brand che i bambini adorano da sempre (Costanza mentre editavo le foto è impazzita!). Trovate una piccola parte della loro super produzione su Smallable
Et voilà. Spero che vi siate divertite nel leggere questa puntata delle mie guide alle fiere per bambini in tutta Europa. Stay tuned e…bisous!
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