1. H&M 2. Mango 3. Zalando 4. e 5. Mango 6. 7. 8. Zara 9. Aliexpress
Sono al mio terzo allattamento e dopo aver letteralmente messo via una valigia intera di capi inservibili, facciamo insieme il punto della situazione su come assemblare un guardaroba da indossare per semplificarci il più possibile la vita senza rinunciare a sentirci anche femminili e curate. Perché diciamocelo, anche se abbiamo ancora un corpo da post partum, nessuna è così desiderosa di usare ancora abbigliamento e moda premaman
- il numero uno degli irrinunciabili è l’intimo adatto. Vi suggerisco di usare per l’ospedale e per la notte un reggiseno o un top in jersey, elasticizzato e che sostenga senza comprimere. I reggiseni troppo stretti, oltre ad essere una tortura, possono addirittura ostacolare l’allattamento. Per quelli da giorno meglio aspettare il post partum, così da scegliere la taglia con più precisione ed evitare sprechi e cambi.
- Il secondo must è uno shirt dress. Sì, una via di mezzo tra una camicia e un abitino: praticissimo con i bottoni su tutta la lunghezza (o almeno fino al seno), ha la comodità di una camicia da notte ma, con il giusto fit veste anche molto bene. Essendo lunghetto, si porta bene con dei leggings, in piena estate anche a gamba scoperta. Come stile è molto versatile: si può vestire “up” con i giusti accessori (perfetto anche per il mood “boho” con stivaletti frangiati ecc.) e “down” per un look più casual, con sandali o sneakers sottili come converse, slip on, vans, bensimon.
- Al terzo posto del podio troviamo il foulard/sciarpa a seconda della stagione. Utile soprattutto i primi tempi in cui il pupo non ha orari di sorta e vuole attaccarsi in modo totalmente imprevedibile. Se siete molto pudiche o frequentate gente che si scandalizza alla vista di un millimetro di pelle (ma di solito simili soggetti si guardano Colpo grosso senza batter ciglio, eh.), questa è una buona soluzione.
- Al quarto posto troviamo la scollatura ad incrocio. Oltre che un facilissimo accesso al décolleté per il neonato, rappresenta anche un evergreen femminile e un trend ancora in voga nelle ultime stagioni. Io l’ho scelto per il battesimo del pupo: una camicia di chiffon bianca a incrocio e una gonna sono una combinazione che fa fare bella figura e valorizza diverse corporature. Ovviamente va benissimo anche su un abitino o un top più sportivo.
- Lo scollo ampio. No, non intendo quello che lascia poco all’immaginazione, bensì quello “largo” e corto. Arriva quasi alle spalle e scende a pieghe. Vi avviso che dai 6 mesi in su -se non prima!- i simpatici mangioni potrebbero avere la tentazione di servirsi da soli infilando la mano. Ovviamente l’idea gli verrà nei luoghi meno appropriati tipo in fila alla cassa del supermercato. A voi il rischio!
- Le zip. Un altro trend sfruttabile dalla mamma in allattamento. Nelle vetrine si sono visti diversi modelli di maglie e abiti con la zip sul busto, sia in versione homewear (ad esempio da Tezenis), sia come variante dello stile vagamente grunge. Non a caso impazzano anche sulle scarpe.
- Il cardigan waterfall o “a cascata” in versione nostrana. Il cardigan fluido senza bottoni che è sempre aperto, una vera manna. In più i drappeggi, se di buon taglio e di tessuto sottile, snelliscono e danno un “twist” alla figura.
- il poncho/mantella. E qui, ritroviamo uno dei capi top anche della gravidanza, si presta alla perfezione al premaman come ad allattare. Quest’anno sono un pezzo chiave del 99% delle collezioni, si trovano di firme prestigiose fino alle catene low cost con variazioni sul tema etnico anni ’70. Se siete in dolce attesa o in allattamento, non potrete non apprezzare questo spunto della moda, particolarmente congegnale al nostro status.
- Questo ultimo punto voglio dedicarlo invece ai NO categorici: no alle collane voluminose, pesanti o persino pericolose perché piene di punte. Qui rischiate di essere strangolate dal frugoletto che, presto o tardi, passerà per la fase Tarzan, appendendosi a tutto a mo’ di liana. No colli alti (poi si può allattare da sotto però oggettivamente complicano la vita), no a tessuti troppo strizzanti e aderenti.
Insomma, per le future e neo mamme è un momento abbastanza felice dal punto di vista dello stile: ci si può sentire a proprio agio ma anche carine, basta scegliere in modo furbo. Spero di avervi dato qualche dritta, ma ricordatevi di essere gentili e pazienti con voi stesse: in allattamento, specie i primissimi tempi, ci si vede ancora “gonfie” o comunque più giunoniche, con estrema facilità.
Non lasciatevi prendere, da un lato dallo sconforto del “non tornerò mai più come prima”, o all’opposto, dalla frenesia di diete o sport troppo aggressivi in un momento ancora delicato. La smania di riprendere il controllo del proprio aspetto, dopo l’ultimo periodo di gestazione in cui si lievita e ci si sente goffe e impacciate, è inevitabile, ma se allattate, moderate questi slanci dandovi piccoli obiettivi e gratificandovi con altro (magari un bel rossetto, uno smalto o delle scarpe!)…insomma, non siate dure con un corpo che ha appena compiuto uno sforzo immane per tanti mesi, ogni mamma risplende di una luce che viene da altro, agli addominali penseremo più avanti!
4 Comments
Ciao!
Molto pratici i tuoi consigli (che per comodità seguo più o meno tutti), ma comunque posso dire che quello che più mi ritrovo nel mio guardaroba di mamma che allatta sono una serie di canottiere con gli scolli più o meno allargati dai continui “apri – tira fuori – apri – metti dentro”…;-)))
vero, la canottiera è utilissima in inverno così puoi allattare anche “da sotto” senza congelarti! possibilmente lunghette 😀
Link piazzato tra i preferiti :)!!! Mi sarà sicuramente super utile a Settembre dopo la nascita del pupetto <3!!!!
sai che ti ho pensata nello scrivere? 😀