Un grazie speciale per questo post va alla mia amica Agnese, la fatina dei vestiti che è dietro alla Sartoria per bambini Ang un Bebè.
Se è vero che acquistare male è un’abitudine da contrastare, è anche vero che non ha molto senso comprare di qualità se non sappiamo come poi prenderci cura dei nostri acquisti e risparmiare anche su questo fronte.
In primis, a monte dobbiamo capire i materiali, magari così da poter anche richiedere capi “personalizzati” (eh sì, questo è il plus degli shop come quello di Agnese – ad esempio tempo fa vi avevo parlato anche di altri, che trovate qui).
Per ottenere questo risultato, oltre alla ricerca personale, possiamo affidarci a qualche consiglio di chi ne sa più di noi. Chissà che non faccia nascere in qualcuna anche la passione del cucito e della creatività!
Allora per cominciare, ecco 5 consigli di Agnese, che potete seguire sulla sua pagina Facebook su come far sì che i capi non si rovinino anzitempo e siano sempre belli come quando ce ne siamo innamorati. E se siete state brave con la composizione non vi servirà nemmeno l’ asciugatrice!!
5 consigli per far durare di più i vestiti
“il vero segreto è poco sapone!”
Anzitutto, non vi spaventate: è molto facile mantenere bene i vestiti.
Saranno sufficienti poche semplici mosse per far durare nel tempo anche i capi che indossate più spesso
1. Lavare i vestiti sempre al rovescio e con colori simili.
2. Non lavare mai ad alte temperature, 30° sono più che sufficienti per un ottimo risultato.
3. Usare sempre saponi delicati, ma sopratutto usare poco sapone, ne beneficeranno i vostri capi e anche la vostra lavatrice.
4. Attenzione alla luce diretta del sole, l’eccessiva esposizione potrebbe rovinare i tessuti più delicati. Se sapete che li lascerete tante ore alla luce diretta, stenderli al rovescio.
5. Stendere i panni bene, ovvero togliete le pieghe stirandoli con le mani prima di stenderli, sarà più facile stirarli a basse temperature.
Infine un piccolo trucco a “danni fatti”: se un capo ha perso di brillantezza basterà metterlo in acqua tiepida e aceto, a bagno per qualche ora, riacquisterà la sua bellezza.
Se ci fosse invece uno strappo (i bambini sono vivaci 😀 ) non buttate i vestiti: Agnese propone una soluzione creativa che potete scoprire qui: potete fare da sole se avete una buona manualità oppure affidarlo direttamente a lei se siete imbranate come me – sigh.
Et voilà: voi seguite già tutti questi consigli? Io personalmente ho notato che delle buone composizioni quasi non necessitano il ferro da stiro, molti capi di sartoria che ho preso per Costanza in particolare, escono in condizioni perfette dalla lavatrice, si asciugano velocemente senza nemmeno fare pieghe. E per quelli leggermente meno docili, seguendo scrupolosamente questi passaggi mi trovo benissimo.
In particolare aggiungo a quelli di Agnese un ultimo consiglio che io seguo sempre: fate asciugare le camicette o i grembiuli già appesi su una stampella e stirateli ancora leggermente umidi.
Se vi è piaciuto questo post o avete qualche domanda sulla cura da riservare a materiali particolari o volete conoscere altri shop artigianali come quello di Agnese, potete entrare nel gruppo Facebook che ho creato proprio per dare spazio a chi come noi ama lo stile di una volta nei vestiti per bambini.
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