Natale per me è luce che illumina l’oscurità, nessuna immagine lo definisce con altrettanta semplicità e phatos insieme.
Stamattina c’era una luce incredibile (e chi è brianzola sa bene come qui durante novembre sia stato buio fino a tardissimo!) e Costanza entrando nel soggiorno ha esclamato: “mamma, che luce, sembra già Natale”.
Questa sua gioia così spontanea mi ha strappato un grande sorriso e mi ha fatto capire una volta di più come siamo noi genitori a forgiare nei nostri piccoli tante convinzioni, spesso senza neppure accorgercene.
Se avete letto i miei post natalizi dello scorso anno, vi ricorderete che l’avvento è stato una vera e propria caccia ai libri della mia infanzia: le filastrocche che leggevo da bambina, quei disegni meno digitali ma pieni di calore che non mi stancavo di sfogliare anno dopo anno.
Oltre a queste piccole meraviglie, quest’anno ho aggiunto alla collezione nuovi libri che a casa sono piaciuti molto e che mantengono sottilmente un legame con la mia infanzia. Ho deciso di parlarvene perché per me sotto l’albero è impossibile, tra i giochi, non trovare posto anche per loro, le storie che fanno sognare e che si leggono assieme, stringendosi sotto l’albero e il presepe.
E poi…quest’anno abbiamo a casa una nuova lettrice autonoma che promette molto bene!
Mi sono accorta però che quasi tutte le storie hanno un retrogusto di tenerezza e di sottile commozione, quindi mi sono dotata di fazzoletti (ok, lo ammetto, in realtà ho anche il raffreddore da due settimane, ma questa è un’altra storia…grazie Tenderly!!) e ho colto l’occasione per partecipare alla campagna #DiCarezzaInCarezza . Non è la prima volta che affronto il tema della delicatezza sul blog e anzi oserei dire che è uno dei suoi leitmotiv.
Il Paese dei Re
Simone Bocchetta, illustrazioni di Giulia Vannutelli
Iniziamo con un libro su cui ho avuto niente di meno che una dedica speciale dell’autore, che è il marito di una mia compagna di scuola delle medie: un piccolo gioiellino che parla di un tema assai difficile da trattare con garbo e ironia, come invece è riuscito a fare Simone, ossia i giochi di potere, l’astuzia e “chi comanda”. Democrazia o monarchia? Qui vince decisamente la terza opzione, la meritocrazia del più sveglio e si chiarisce molto bene che fine faccia chi vuole “corrompere” con delle regalie 😉
Pensate siano concetti troppo complessi? Vi basta guardare i miei tre che si accapigliano al grido di “è mio è mio” o “tocca a me, sono il più grande” oppure osservare durante il gioco come funzionano la gerarchia e le decisioni nel mondo dei bambini per capire come sia qualcosa di estremamente immediato per loro.
La preghiera di un passero che vuole fare il nido sull’albero di Natale
Gianni Rodari, illustrazioni di Sarah Wilkins
Quando ero piccina, nel mio libro di Natale preferito, la parte che adoravo più di tutte era una filastrocca con un piccolo pettirosso infreddolito. Mentre ero in libreria, caso ha voluto che mi cadesse l’occhio su un libricino delizioso, dalla copertina adorabile. L’ho preso tra le mani e la dolcezza delle illustrazioni e delle parole di Rodari mi ha immediatamente ricordato la piccola poesia che leggevo da bambina, così l’ho preso subito.
La storia è a lieto fine, ma Costanza ha pianto un fiume di lacrime! Non me lo aspettavo proprio, eppure sono lacrime “buone”, perché mi chiede di leggerle la storia una sera sì e l’altra pure.
Ma una bella notte
storia e illustrazioni di Mari Kanstad Johnsen
La collana Collilunghi, un progetto editoriale educativo che ha già fatto uscire titoli molto interessanti, ha pubblicato questo splendido “silent book” (albi illustrati che raccontano senza parole, attraverso le emozioni) che ha ricevuto una menzione speciale alla Fiera del Libro per ragazzi di Bologna nel 2017 che ho trovato davvero strepitoso.
Il filo conduttore è quanto può pesare, soprattutto ai bambini, cambiare casa, scuola e trovarsi spaesati e soli in situazioni nuove. La piccola protagonista però trova un alleato straordinario, un piccolo coniglietto luminoso che lei mostra ai suoi compagni: da allora diventa l’idolo della classe che non vede l’ora di vedere nello zainetto questa meraviglia dalle orecchie lunghe. Quando però il nuovo magico amico inizia a sentire nostalgia della sua, di casa, la sua amica prende una decisione coraggiosa e generosa…
una storia che commuove e fa sorridere, che tiene incollati fino all’ultima pagina ma soprattutto che insegna l’importanza della cura e del volere bene davvero, senza voler possedere. Un messaggio di cui il mondo ha più che mai bisogno, e Natale è l’occasione perfetta per ricordarcene tutti.
Se ha conquistato anche voi, potete acquistarlo sullo shop del sito (dove trovate anche gli altri titoli in catalogo), questo il link diretto Ricordatevi di inserire in carrello il codice sconto THESWINGINGMOM per ottenere il 20% di sconto e la spedizione gratis!
Natale nella stalla
Astrid Lindgren
Un vero classico, un racconto in semplicità del primo Natale, quello della Sacra Famiglia in una stalla che però nel libro diventa la casa di ogni bambino che vuole ascoltarne la magia. La Madonna e San Giuseppe assumono le sembianze di persone comuni che non possono però nasconderne la dirompenza straordinaria, che si nasconde nel vagito del bambinello e nella stella sfolgorante che attira i pastori. Un inno allo straordinario che si cela nel quotidiano, in perfetto stile scandinavo con la penna della Lindgren e le suggestive illustrazioni di Lars Klinting.
La leggenda della rosa di Natale
Selma Lagerlof
Una lettura meravigliosa, non lasciatevela scappare: questo libricino alto e sottile di Iperborea conta 7 racconti di un’autrice di una delicatezza infinita (la sua opera più conosciuta è Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson) che sa di neve, di grandi re e poveri suonatori di violino in una cornice scandinava incantata che in questo periodo dell’anno è perfetta da gustare sotto le coperte o ai piedi dell’albero.
Adatta a ragazzi un pochino più grandicelli ma soprattutto a noi mamme prese dalle scadenze, dai colloqui, dalle cene coi colleghi e dalla corsa ai regali. Forse non abbiamo tempo di leggere romanzi troppo complessi ma abbiamo voglia di sorseggiare l’atmosfera e lo spirito natalizi: queste piccole storie di 15-20 pagine l’una sono un condensato di tutto questo e non chiedono che di commuovervi e farvi sognare.
Siccome io sono patita del genere, ho comprato anche i primi tre libri della collana di fiabe nordiche (fiabe svedesi, fiabe danesi e fiabe finlandesi, prossimamente anche quelle lapponi e faroesi) sempre Iperborea per portare nel mio odiato/amato gennaio un pizzico di hygge.
La vigilia di Natale
Camillo Boito, Patrizia Violi
Un format molto particolare: Milano di fine ottocento e dei giorni nostri in due racconti agli opposti: nel primo, seguiamo il declino di un ragazzo che ha perso i propri cari e vive la solitudine di chi non ha nessuno mentre intorno tutti festeggiano, il suo goffo tentativo di trovare un surrogato e l’amaro epilogo. Nella seconda, nonostante l’apparente squallore e insuccesso della vita del protagonista, si apre uno spiraglio inatteso proprio la vigilia di Natale.
50 paginette che a me sono piaciute molto, nonostante (o forse proprio per?) il taglio poco convenzionale e stucchevole, per la vena noir insolitamente associata al Natale. Perfetto se avete un tocco un po’ Grinch! (penso sempre a voi, se volete qualche idea per pensierini natalizi fuori dagli schemi, ho pure quella! )
La stessa casa editrice ha pubblicato altri mini volumi a tema Natale con doppio autore, io bramo quello con Matilde Serao (ma a dire il vero li voglio tutti *_* )
Notte di Natale – Quindici storie sotto l’albero
AAVV
Questa raccolta di racconti di Einaudi mi ha attirata per la graziosa copertina in stile liberty e per i nomi degli autori, tutti del calibro di Dostoevskij, Gogol, Dickens, Maupassant, Yeats e Chekov solo per citarne alcuni. Un mix di autori anglosassoni e russi, le mie due letterature preferite in assoluto per cui l’ho preso sulla fiducia. Personalmente io amo la letteratura classica da sempre ma in particolare mi diverte molto scoprire le opere meno note (e le novelle spesso sfuggono anche agli appassionati di determinati autori). Forse avrei aggiunto qualcosa della Christie, ma per il resto, uno schieramento di grandi che merita senz’altro la lettura.
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