Da quest’anno, anche noi principianti possiamo sciare senza pensieri con Helvetia
Quando mi sono ritrovata mamma di due maschi su tre, uno dei primi pensieri è stato: come farò, che non mi piacciono videogiochi e sport estremi? Più che estremi, proprio la quasi totalità degli sport a dirla tutta.
Del mio sangue canadese, mi è rimasta qualche vaga reminiscenza perché (almeno) so pattinare -sì, anche sul ghiaccio, nell’ordine dell’accettabilità, ma qui mi ritrovo, come paventato, due scimmie appassionate di arrampicate, di surf e da quest’anno, new entry, anche di sport invernali.
Abbiamo aperto la stagione toccando con le manine il vero gelo del ghiacciaio del Muse a Trento, un’esperienza che ha decisamente elettrizzato tutta la “truppa”, per poi proseguire con Lorenzo che per la prima volta è andato in montagna con i suoi amichetti senza di noi e dopo aver visto le foto e sentito i racconti entusiasti delle avventure sulla neve, mi è balenata l’idea di andarci tutti insieme. Quest’anno non so se riusciremo a fare una settimana bianca visto che siamo molto presi dalle ultime pratiche per la nuova casa, ma mi sono ripromessa di portare anche Costanza e Alessio a divertirsi a fare a palle di neve insieme e a inforcare per la prima volta gli sci.
E se da piccola abitavo a Roma, per cui ci si doveva spostare abbastanza per trovare qualche cima innevata degna di questo nome, qui in Lombardia decisamente non mancano le occasioni per fare gite persino in giornata.
Ma io oltre a tre folletti nordici, ho in casa anche un auditor (un vero e proprio “piedipiatti” aziendale): appena ho fatto menzione della cosa, mio marito ha tirato subito fuori il suo lato precisino (che, diciamolo, in occasioni come queste è bene che ci sia): “ma se ormai ci vuole l’assicurazione anche per far volare un drone, dobbiamo informarci se è possibile mettersi al sicuro da rischi e incidenti con una polizza sci”.
E se di assicurazioni personali, mi sono fatta una cultura (e preventivi) sterminati proprio nell’ultimo periodo per la casa, ammetto che non avevo mai sentito parlare di EasySki, la polizza Helvetia che permette di assicurare tutta la famiglia in un’unica soluzione.

Dopo tutti gli incidenti capitati anche ad amici super esperti delle piste, non potrei mai pensare di portare tre piccoli scalmanati, ma soprattutto una mega imbranata come la sottoscritta, sulle piste con l’ansia che possiamo rovinarci il relax familiare per aver affrontato la montagna alla leggera.
La polizza sci di fatto copre tutto il necessario per partire tranquilli: assistenza (anche il viaggio di un familiare in caso di ricovero), spesa di cura da infortunio e rimborso spese dello sciatore per la responsabilità civile.
La EasySki Helvetia è anche comodissima: valida su tutto il suolo europeo (compresi Norvegia, Svizzera e Liechtenstein), si può acquistare online con un click, in più, grazie alla tecnologia MyPass, che prevede la possibilità di pre-pagare l’ingresso a vari comprensori con la sicurezza di sostenere la spesa reale del tempo di rimanenza sulle piste e nelle aree interne, senza esborsi eccessivi e inutili, non si dovranno portare sulle piste improbabili borselli o contanti in tasca (che non so voi, ma qui farebbero facilmente una pessima fine e comunque sarebbero un pensiero costante).

Insomma, anche una mamma (finto) nordica con le ansie da inesperienza come me, si sente rassicurata e pronta a buttarsi in pista (ma, lo ammetto, io penso con ancora di più al doposci: caminetto acceso e vin brulé per me, grazie!).

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