…insomma, tutti voi i Grinch là fuori, costretti a subire i festeggiamenti begioiosi altrui: vi penso. La domanda è: cosa regalare a questi strani esseri che non esultano ai bagliori delle luminarie in città e non vanno in brodo di giuggiole sentendo improbabili cori gospel in tv?
A me dicembre e il Natale piacciono. Aspe, diciamo…piacevano. Ora che sono mamma sono talmente presa dal girone dantesco dei preparativi con annessa ansia da prestazione che non riesco più a godermi davvero le feste come vorrei. Parto verso fine novembre con tutte le buone intenzioni ma poi inesorabilmente inizio a dare segni di stranimento progressivo. Sì, so che molte hanno l’idea patinata dell’albero di due metri, col camino acceso e uno stuolo di saltellanti frugoletti in pigiamini con le renne e le righine bianche e rosse, con i nasetti sporchi di zucchero a velo del pandoro e il sorriso stampato su faccette birichine mentre scartano i regali. Adesso mi sarò guadagnata lo sdegno delle famigliole Mulino Bianco, ma tant’è, facciamo sto outing che mi sento già meglio.
Metteteci che abito a mezzo stivale dalla mia famiglia di origine e che riesco a scendere sempre più di rado, e quindi le giornate tra Natale e “Befana” le passo o tra noi cinque -e fin qui, ancora ancora- oppure (e qui potrete capire il perché della modalità Grinch crescente) con i suoceri o comunque amici più che altro da parte di marito. Che ok, per quanto si possa andare d’amore e d’accordo, non sarà mai la stessa cosa che fare una tombolata con le proprie cuginette storiche, spizzicando “strufoli” e sparandosi Mamma ho perso l’Aereo – Fantaghirò – Topolino e il Fagiolo Magico in sequenza mixata.
Insomma: io ho il mio alberello che è semi vuoto nella parte sotto perché l’Attila unenne assalta le palline ogni tre per due e io ogni volta le piazzo più in alto, è addirittura ancorato con lo spago per evitare incidenti domestici e passare la vigilia in pronto soccorso. Manco la soddisfazione di postare le decorazioni su Instagram, cercando di buttarla sul ridere e fingere di essere quella che vuole fare l’alternativa (“io?? postare l’album di casa mia addobbata? Giammai, che due scatole”).
Ecco, mi son detta: non ci sarò mica solo io che a furia di confezionare pacchetti, sfornare biscotti e presidiare il banchetto dell’asilo, è mezza esaurita e pensa con tremore misto a raccapriccio alle feste?
E quindi, vogliamo noi poveri Grinch consolarci almeno con una bella wishlist di regali? E no, non parlo del lavoretto scalcagnato -per non dire altro- dei piccoletti (Tesio docet). Ma di roba come si deve. Andiamo a cominciar.
Regali di Natale per Grinch inside
Qui potete fare dei timbri personalizzati…con Grinch e una scritta simpatica, saranno una bomba!
Se avete un blog o volete fare un regalino ad un’amica-Grinch molto digital…
Infine….rullo di tamburi: questa linea di card Pungenti ideata dalla bravissima Alice è veramente spettacolare! Mi ha talmente conquistata che l’ho messa direttamente in copertina! Con 5 eurini vi accaparrate delle card di auguri in vero Grinch style, che più non si può.
Qui altre card sarcastiche:
E al fin della fiera…se nessuno di questi super regali vi convince, potete sempre optare per la tanto vituperata carta regalo/buono. Un vero Grinch non la schiferebbe di certo!
2 Comments
Contenta che le card ti abbiano conquistata! Mi sono divertita molto a crearle, e ce ne sono in programma di nuove!
starò tuned 😀 :*