Allora gente, dopo settimane di antibiotici, aerosol e fumenti mi son detta: qui o chiamiamo l’esorcista oppure ce ne freghiamo del vento e andiamo a questo benedetto safari (anche perché scadeva il coupon di Groupon il weekend dopo!).
Beh, è andata. Anzi i nani non volevano più venire via e un po’ li capisco perché è stato così divertente anche per me che quasi quasi mi sarei messa a fare i capricci anch’io! Partiamo da Seregno, direzione provincia di Novara: non ne ho visto ancora molto, ma per quel poco devo dire che il Piemonte è una regione ancora relativamente genuina e poco turistica, a me sta piacendo parecchio! In un’oretta siamo a destinazione, tra una focaccia ripiena e un succo di frutta, tutto liscio. Arrivati sul posto, avvistiamo per prima cosa la ruota panoramica, che devo dire mi ricorda tanto quella di Peppa Pig!!
Dopo un grazioso viale, eccoci alla biglietteria in stile capanna africana (detta anche “darrestès” come Lorenzo chiama qualsiasi casello-dogana-sportello dopo le vacanze in Francia!) ed iniziamo ad entrare nel mood tribale.
…a momenti me la facevo sotto, pare It “ammazzali tutti”….
Consegniamo i coupon stampati e ci forniscono mappa e dépliant vari. Varcata la soglia, il trenino cattura subito l’attenzione dei più piccoli, ma decidiamo di sfruttare il fatto che Alessio ronfa alla grande per goderci gli animali e allungare il suo pisolino. Che dire, è stato fantastico vedere gli animali in giro a piede libero “giocare” con noi. Rinoceronti, zebre, struzzi, giraffe, pellicani, tigri e leoni…c’è davvero di tutto! Persino Lorenzo che di norma preferisce treni, aerei e affini, è sobbalzato al trovarsi simili bestioni a portata di toc toc dal finestrino!
Piccolo “assaggio” della fauna
Dopo un bellissimo giro, parcheggiamo l’auto, allatto il piccolino e poi via alla volta delle attrazioni a piedi. Il parco è molto curato e ha dei giochi classici ma meno “visti”: ad esempio l’autoscontro qui è…sui gommoni in acqua!
Si trova anche un teatro con spettacoli a tema, molto belli ma che, personalmente ho trovato poco adatti ai bambini, il target era decisamente “sofisticato” e i più piccoli in sala erano alquanto annoiati. Se siete lì con due o più bimbi vi sconsiglio di perderci troppo tempo: le cose da vedere sono molte e il tempo tiranno! Dopo un pit stop patatine e gelato + cambio pannolini (la toilette del parco ha il fasciatoio) proseguiamo per l’acquario, piccolo ma molto sfizioso: ha riscosso un successo davvero inaspettato, i bimbi erano entusiasti, c’è persino un piccolo squalo (“povero, tutto solo”, a detta di Lory!)
Imboccato il sentiero alle spalle dell’acquario, si apre la seconda parte del parco: oltrepassati i dinosauri di Jurassic
si trova il padiglione dei lemuri, con cui bimbi possono familiarizzare liberamente, il villaggio west -a me è piaciuto molto, sembrava quasi di stare sul set di Big Fish-, la fattoria e il maneggio con i pony su cui fare un giro per 3 euro.
Sia Lorenzo che Costanza sono impazziti per il simpatico Fiocco, un pony mansueto ma un po’ troppo…golosetto: si fermava ogni metro per mangiare!
D’altronde, in quanto a mangioni, anche in famiglia da noi abbiamo una degna esponente della categoria.
Purtroppo alle cinque e mezza circa si è rialzato il vento e l’aria si è fatta gelida come i giorni appena precedenti, per cui a malincuore ci siamo incamminati verso la macchina, anzi il “mostro”, come l’abbiamo ribattezzata viste le misure extra large. Ci siamo ripromessi il bis: il prezzo pieno (17 euro gli adulti, 13 dai 4 ai 13 anni) non è invitante, ma almeno vale la spesa, sicuramente il parco merita la visita e diverte i piccini ma anche i più grandicelli, accontenta tutta la famiglia, insomma. I papà apprezzeranno la possibilità di scattare bellissime foto e riprendere gli animali, potrebbe essere, anzi una gita perfetta in vista della loro festa!
Per tutte le info dettagliate, per organizzare l’escursione, questo è il link ufficiale del parco. Buon divertimento!!
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[…] si va dalla “ragazza col pony” (Costanza adora i cavalli, come potete notare dal post sul safari a Pombia) al drago sputa fuoco per Lorenzo fino alla slitta con le renne. Che vi devo dire, ci giocherei io! […]
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