…che a Babbo Natale “ufficiale” gli fa un baffo!!
Oggi parliamo di una nuova specie che si aggira per le nostre case: i Papà Natalizi.
Una volta c’erano le Mamme natalizie. Quelle immortalate in una delle mille simpatiche fenomenologie di un blog spassoso che seguo da tanti anni, 50 sfumature di mamma.
Quante ne conosco: iniziano ad entrare in fibrillazione dal 1 novembre (al più tardi) e a preparare una cartella del pc con tutti i potenziali piatti per il menù del 25 e confrontare i giocattoli su tutti i cataloghi e volantini, da Bimbostore alla Città del Sole.
Alla fine, tutte noi chi prima, chi poi, se siamo mamme siamo passate in questa fase, specie al primo figlio. Non fa più chissà che notizia questa specie ormai inflazionata.
La vera novità sono i maschietti in versione Papà Natalizi: sì perché io tra la mia feed virtuale su facebook e instagram, ma anche nella vita “reale” ne vedo sempre di più super coinvolti nell’atmosfera delle feste.
All’asilo, oltre a noi mamme che abbiamo preparato gli addobbi e dei piccoli manufatti per la vendita natalizia, i papà hanno costruito la scenografia spettacolare della recita e un presepe degno di San Gregorio Armeno, e non scherzo.
Per non parlare di quelli che costruiscono i camini di cartapesta per il salone, che si arrampicano sul tetto per issare le decorazioni mozzafiato con babbo natale che cala nel camino dalla slitta, sacco in spalla, oppure degli zii che si travestono per portare i regali ai nipotini in versione barbo-panzuta , e per di più di loro iniziativa, senza minacce di morte da parte dei genitori (true story).
Per l’appunto, non è casa nostra!
due anni fa abbiamo ricevuto questa visita….
E se proprio non gliene frega niente del bricolage, almeno sono i Gordon Ramsey italiani. Oppure, se proprio va ancora peggio, sono dei fanatici fotografi dei figli durante lo spacchettamento dei doni.
Insomma, in tutto ciò, inizio a sentirmi proprio sfigatella perché credo di avere in casa l’unico esemplare immune da tutto ciò. Che per partecipare a delle normalissime costruzioni di albero-presepe (con anche l’ambientazione predisposta “fissa”) devo prenderlo a randellate con i cd di Bing Crosby o di Alvin & Chipmunks.
La struttura è bell’e pronta, eh…
Quest’anno c’era mia mamma su nei giorni a ridosso dell’Immacolata e quindi abbiamo avuto lei come “coordinatrice” dei lavori, con colonna sonora melensa e rifocillamento con pandoro annesso. Ma ammetto che mi dispiace dover insistere per fare insieme tutti e cinque un’attività così “famiglia” come questa e sorbirmi brontolii pure per mettere due lucine. Insomma, di (semi) Grinch in casa basto io, che diamine.
E voi, chi avete in casa: Babbi Natali o Grinch?
2 Comments
Cara Sabina….consolati capisco alla perfezione! Anche qui funziona esattamente uguale . Col papà amante dell’estate e dell’estate soltanto lo spirito natalizio non è proprio nei suoi geni. Io invece da “nazista” del Natale non ne ho mai abbastanza e anche io vorrei che l’aspetto decorativo fosse un’attività più familiare…almeno si impegna e mi da una mano a preparare la cena della Vigilia!
Sigh il mio manco quello, al massimo fa l’assaggiatore