Ieri, grazie ad una fata madrine speciale, sono stata presente al Pitti, l’evento italiano per eccellenza nel panorama della moda per bambini.
in partenza per il Pitti, con un bel -3 gradi!
Nella splendida cornice di Firenze, città che ancora oggi rappresenta nel mondo la fase storica di massimo splendore italiano, il Rinascimento, questa vetrina non smette di stupire e affascinare i suoi visitatori “locali” e internazionali. Centinaia i brand presenti per proporsi sulla scena e mostrare il meglio delle proprie collezioni alla stampa e ai buyer. Ero andata con una lista di “imperdibili”, ma tante sono state le piacevoli scoperte, che mi sono ripromessa di approfondire e di cui vi parlerò senz’altro prossimamente.
Intanto vorrei tracciare insieme a voi un quadro generale su cosa ci aspetta per le prossime stagioni. Cominciamo subito!
5 Top Trend al Pitti 82
Grandissima attenzione ai materiali e alla lavorazione Per scongiurare il rischio appiattimento su un’offerta moda da catena low cost (più che per il “cost”, per il “low”), la creatività italiana -e non-, ha saggiamente deciso di puntare su tessuti, oltre che meravigliosi, anche “buoni”, in un circolo virtuoso che asseconda il crescente trend dell’ecobio e della sostenibilità. Non a caso, un’intera sezione del Pitti è chiamata Ecoethic. Vastissima gamma di proposte che coniugano in maniera straordinaria tradizione e innovazione: mi hanno colpita in particolare l’attenzione e la cura sartoriale di Agunga e l’idea evolutiva della linea Pura Kikki, ammirata dal vivo di cui vi avevo già anticipato qui.
Agunga
Purakiki
Trendy? Sì ma con moderazione
Se per la fascia 3 anni in su il boom dei look “da grandi” ha fatto una certa presa anche tra i designer, lo stesso non può dirsi per le collezioni nascita e mini.
Per quanto riguarda i neonati, come ha avuto la grande gentilezza di spiegarmi di persona il direttore commerciale di Tartine et Chocolat, prevale ancora una netta preferenza per linee classiche, pulite e innocenti. Prive, insomma, di quella smania di renderli precocemente (e un po’ caricaturalmente certe volte, concedetemelo!) dei piccoli adulti. Lasciamo almeno ai fagottini quell’aura delicata e angelica che sa di latte e cuffiette.
Tartine et Chocolat
Alchimilla
Tra le stelle sprinta e va!
Impazza e impazzerà ancora il tema astronomico: complice il grande successo del Piccolo Principe, di Star Wars e del grande revival degli anni ’80, anche il Pitti si è catapultato in una scenografia spaziale: Il Gufo, uno dei brand più attesi in tutte le edizioni, che spesso contribuisce a dare il “passo” generale, ha reso la sua sfilata un planetarium irresistibile.
Sulle note di Imagine si è aperto un vero e proprio “buco nero” nell’iperspazio, con tanto di scia di polvere di stelle, pianeti e astri. Impossibile non farsi trascinare dall’energia contagiosa: i piccoli modelli più che ostentare falcate da catwalk, zompettavano allegramente, palesemente divertiti. Il culmine è stato nel gran finale, in cui, dopo aver tenuto una gigantesca terra tra le manine, in uno splendido messaggio di speranza (“i bambini sosterranno e salveranno il mondo”), i piccoli hanno avuto il via libera a lanciare ovunque, in aria e sul pubblico, questi maxi palloni al suono incalzante di Final Countdown. Uno spettacolo fantastico a cui non si sono sottratti distinti cameraman o eleganti signore della moda: tutti entusiasti di spezzare i ranghi e il contegno in quest’esplosione di entusiasmo infantile che ci voleva proprio!
N.b. come vedete, essendo arrivata tardi causa treno, non ero proprio nella migliore delle postazioni. Se volete ammirare delle belle foto, oltre ai vari profili instagram delle blogger, Momokoplush ha già pubblicato un post sull’evento.
Ho idea, infine, che sia stato proprio questo tema ad ispirare il trend successivo che sto per anticiparvi…
Pom Pom come piovesse
Proprio Il Gufo è stato tra i primissimi, quest’anno a lanciare manciate di deliziosi pom pom a impreziosire i propri maglioncini o a svettare in colore a contrasto sui cappellini di lana.
Il Gufo f/w 15
Vi confesso che io stessa, pur essendo (sulla carta) un po’ cresciutella, sono rimasta contagiata: sarà che siamo venute su un po’ tutte a pane e Sailor Moon (anche lei Principessa della luna, in pieno trend stellare, sarà un caso?) e quegli adorabili pallini morbidosi ci ricordano gli chignon biondi della combattente che veste alla marinara? Insomma, il passaggio dalle forme rotonde dei pianeti a quella dei pom pom è abbastanza immediato e noi fan di questo trend, ce ne possiamo aspettare dosi massicce anche per l’autunno-inverno prossimo (oltre che a trionfare in un vero e proprio tripudio batik, nelle coloratissime clutch etnic chic in estate).
Simonetta
sneakers Manila Grace
maglioncino Manila Grace
I pompom sulle clutch, per le mamme (by h&m)
Tutti montanari doc: lo stile “chalet”
Altro successo annunciato, per chi ha avuto occhio durante i mesi scorsi: ormai completamente sdoganato l’abbigliamento sportivo, ora tocca a quello legato al mondo dell’alpinismo & co.
Shearling coats (i famigerati “montoni”) in versione mini (visti da Manila Grace)
mini montone Manila Grace
Pelliccette rigorosamente faux e fiere di esserlo con colori volutamente artificiali (come il bellissimo rosa confetto di La Stupenderia).
I moon boots sgraziati sono un lontano ricordo da video patinato degli Abba: qui siamo in presenza di stivali eschimesi di tutto rispetto con pelo e lacci, ma impreziositi da leziosi glitter, paillettes e colori zuccherini. Un connubio azzardato? Per me assolutamente NO, dopo aver fatto una corte spietata ad uno degli stand più ammirati del padiglione kidzfizz: Anniel. Giudicate voi stesse!
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Anniel Shoes
Nello shop online trovate ancora qualche pezzo in saldo, sia per bimbi che per mamme: vi consiglio di accaparrarvelo perché lo sfrutterete tantissimo anche per l’anno prossimo. Sempre in stile montanaro, molte collezioni hanno dato ampio spazio alle fantasie jacquard e ai motivi fair isle. Io ho sognato di sorseggiare vin brulè davanti al camino, nello scorrere i completi di Tartine et Chocolat.
mentre con Nanos mi sono sentita quasi in uno scenario fatato da catalogo di Ralph Lauren con falò, camicie scozzesi e amici che fanno a palle di neve.
Nanos
Spero vi sia piaciuto questo mini reportage.
Restate sintonizzati perché ho in serbo diverse altre sorprese legate alle anteprime sulla moda kids.
Dal Pitti è tutto: passo e chiudo!
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