Avevo già parlato tempo fa dello stile “mamma non da mamma” (qui). Ora torno sull’argomento: un po’ perché ho passato i 30 da ben 3 anni (…) e quindi sono in fase di restyling direi biologico, un po’ perché di recente sono stata al Fashion Camp dove, tra gli altri panel, c’era anche quello dedicato alle mamme fashion. Io sono decisamente del partito Justine, ovvero la moda della Calzamutanda.
Esplico: mi piacciono i tacchi e i vestitini ma nel 90% del tempo prediligo un abbigliamento più casual, che però non coincide con sciatto/trasandato. Ecco, pur apprezzando le mise stravaganti tipo Mamme a Spillo (le guardo come ammirerei un bel quadro di Kandinskij), io amo molto di più le mise semplici ma sofisticate di Federica Sweet as a Candy o appunto, sporty-chic alla Funky Mamas (anche se, beh io ho un terribile complesso delle gambe scoperte, ahimè, quindi sono quasi sempre dentro un paio di jeans, non potevo non sposare il manifesto e annuire al racconto della faccia sconvolta di Justine all’indirizzo delle fashion blogger scandinave senza collant a -20). Fin da prima di essere mamma, mi dilettavo a trovare ispirazione su The Fashion Spot e la mia sezione preferita era la gallery delle modelle “off duty” (le loro mise streetwear, non “da lavoro”, appunto). Continuo (a maggior ragione) a pensare che spesso, gli outfit migliori sono quelli semplici ed “effortless”, con al massimo un “tocco”. Come Justine, per anni ho rifiutato il nero, che indosso con piacere solo da un paio d’anni. In compenso non mi facevo troppi problemi a girare con le dr. martens giallo evidenziatore o fragola-neon, eh. Attualmente, il mio concetto di stile è molto vicino a questa board di Pinterest.
Immagini da Pinterest
In compenso, ammetto che essere mamma mi ha, comunque, comportato qualche accorgimento particolare, ad esempio:
- Quando valuto se comprare un capo ne pondero anche il lato “pratico”. Tradotto: se è una camicia 100% cotone che si stropiccia solo a guardarla, può essere anche di YSL, ciao ciao. Stesso discorso per i bimbi: ok capi sfiziosi ma ad esempio quest’anno con sommo rammarico ho evitato le salopette a pantaloncino per Coco che è spannolinata da troppo poco per rischiare.
- Compro molto più online, il tempo per i raid “fisici” dei negozi si è ridotto, gli e-commerce negli ultimi anni sono esplosi e tramite i social spesso scopro “chicche” praticamente solo sul web.
- Il gusto in generale si è evoluto: da un lato è più minimale e adulto (e questo non dipende tanto dall’essere mamma quanto dagli anni che passano e le mode del momento), dall’altro evidentemente il mio lato infantile talvolta si ribella e reclama un piccolo posticino al sole quindi via libera ad accessori colorati, a stampe ironiche ecc. ma ovviamente abbinati al resto tendenzialmente sobrio.
E voi, siete più mamme da moda Calzamutanda o A Spillo? Quali sono i vostri SI e NO nel guardaroba e come sono evoluti negli anni?
8 Comments
Io adoro il “calzamutanda” concept ! 🙂
Yo!
Calzamutanda tutta la vita…..diciamo che ho un senso alternativo del colore che a volte cerco di contenere, altrimenti serei too much 😉
eheh ti capisco perfettamente, ora sono più moderata, diciamo che le pazzie colorate le annovero tra le cose divertenti della mia gioventù 😀 come un vecchietto, ora mi piace rievocarle e inserirne un dettaglio in un contesto più maturo 😉
Compro solo graziosi vestitini e mi lamento di non avere niente da mettere tutti i giorni!
Negli ultimi anni ho abbassato i tacchi, ma se penso a belle scarpe sogno sandali altissimi…quindi non so in che categoria rientro, credo delle bipolari a questo punto!!
eh un pochino bipolari lo siamo tutte, in quanto donne 😛
…..decisamente io sono tipo calzamutanda invidiosa dei tacchi a spill….credo di essere una calzamutanda in crisi d’identità!
vedi quante sfumature e declinazioni che ci sono in giro! Calzamutanda 2.1. 😀 😀