Il momento in cui si inizia a preparare il corredino è davvero emozionante, al primo figlio come ai successivi.
E’ vero che dal secondo tendiamo ad essere più pratiche e meno romantiche perché sappiamo per esperienza tangibile quanto useremo poco alcune cose e altre già le abbiamo, ma il fascino di questi preparativi per me è sempre vivo, fosse solo rispolverare in soffitta le vecchie tutine.
Uno degli aspetti che ho sempre curato è stato che ci ho tenuto simbolicamente a far sì che ognuno dei miei figli avesse almeno la prima tutina in ospedale tutta sua, non passata dai fratelli. Un modo per dar loro il benvenuto in questa pazza famiglia dicendo loro: “sei unico e irripetibile, anche se tra una settimana andrai a dormire col pigiamino fucsia sbiadito di tua sorella”
Ma torniamo al corredino di Gregorio, l’ultimo arrivato in casa The Swinging: qui si è sollevato il problema che essendo il quarto e in arrivo post trasloco, ormai molte cose me le ero giocate causa usura o cambio casa, tra cui ad esempio il trio (unico sopravvissuto dell’attrezzatura “pesante” era il passeggino super leggero) e quindi necessitavo di diverse cose nuove nonostante tutto (ad esempio ho preso una cassettiera fasciatoio da Ikea perché nella vecchia casa non mi serviva, avendo il lettone con davanti un comò che qui non abbiamo).
Sono passati poi 5 anni dalla gravidanza di Ale e ci sono tante novità interessanti per l’universo -fin troppo affollato, diciamolo!- degli acquisti baby che volevo testare. Alcuni sono “sfizi” ma la maggior parte dei miei acquisti sono stati un “upgrade” di quanto avevo sperimentato come valido le volte scorse e che quindi mi fa piacere condividere con voi. Suddividerò per comodità in due categorie: abbigliamento, attrezzature e accessori vari.
Vorrei dedicare un post a parte (un pochino più easy!) al capitolo igiene e beauty per mamme e neonati con un update su quello che vi dicevo anni fa QUI
Corredino neonato – Abbigliamento
Una sempre maggiore attenzione ai materiali naturali, tonalità neutre (io sono una fan da sempre, questo mi ha permesso di sfruttare tantissimo anche molti capi di Costanza!) a cui ho aggiunto qualche piccolo tocco di celeste polveroso/salvia, no a troppi pupazzetti e personaggi (faccio eccezione solo per qualche fantasia in stile Beatrix Potter, che amo sempre e comunque!), più possibile handmade, questi i punti chiave (un po’ da sempre ma stavolta ancora di più) del mio corredino ideale. Cuffiette lavorate ai ferri, maglioncini di lana che richiamano i lunghi inverni nordici, calzine-stivaletto sempre sferruzzate all’uncinetto, copertine e sacchi nanna: i bambini nati in pieno inverno hanno effettivamente bisogno di qualche acquisto e attenzione in più.
Vi lascio il link ad una pagina Amazon che ho creato appositamente per raggruppare quasi tutti gli articoli (o almeno i corrispettivi più vicini in termini di estetica/funzione/fascia di prezzo). Potete ispirarvi oppure cliccare direttamente sui prodotti. Se fate un acquisto, Amazon mi corrisponde una piccola percentuale che mi aiuta a tenere attivo il sito e coprirne le spese…e ora, enjoy!
Che capi nuovi ho acquistato?
Avendo già una base mi sono concentrata su acquisti mirati, ho preso:
2 cardigan a maglioncino di cui uno in lana



1 felpina 95% cotone organico certificata GOTs

2 salopette in maglia


1 tutina nuova (come vi dicevo su)

2 set di calzine basic (quelle servono sempre, poco da fare!)
Completino con fantasia di piccoli abeti, deliziosa (che mi ricorda un pochino le sue origini canadesi!)


Calzine-stivaletto con laccetti di caucciù del piccolo shop My November scovato su Instagram

Sacco nanna di Ikea, la fantasia a coniglietti mi ha fregata, lo ammetto! In generale ne avevo già altri, un buon sacco nanna per me è un ottimo acquisto, ne avevo parlato in modo più approfondito, con un confronto con gli swaddle wrap QUI

Body: ne avevo parecchi ancora quasi intatti, io per i primi tempi uso rigorosamente quelli a kimono che si allacciano/abbottonano sul fianco, li trovo molto più comodi da infilare e sfilare quando sono così piccoli, senza doverli passare dalla testa. Una novità però che ho voluto provare sono quelli con la manichina a guantino incorporato: Lorenzo appena nato si era riempito di graffi con le unghiette lunghe e in generale, avere le manine avvolte è qualcosa che tranquillizza molto i neonati per cui secondo me è un’idea fantastica! Ancora non se ne trovano moltissimi in giro ma potete trovarli sia su Amazon o Smallable che in negozi online. Ci sono anche sulle tutine!



Se volete prendere ancora più spunto, vi lascio il link alla mia bacheca Pinterest dedicata interamente alle ispirazioni e agli acquisti per Greg.
Corredino neonato – Attrezzature e accessori
Come vi accennavo, pur essendo il baby n°4 abbiamo appena traslocato e cambiato tutti gli assetti per cui ho dovuto ripensare almeno ai primi mesi di gestione di un neonato negli spazi domestici. Nel (breve, spero) futuro, Greg andrà nella sua cameretta con Costanza ma per i primi tempi, almeno 5-6 mesi, abbiamo allestito la zona culla e quella fasciatoio nella camera matrimoniale. Se somiglia anche solo il minima parte agli altri, so già che sarebbe probabilmente un’utopia metterlo nella propria camera allattandolo sicuramente la notte.
Ciò non toglie che mi sia dedicata con cura e amore al predisporre i tre angoli principali che ci vedranno impegnati: in primis la culla, che è un pezzo in vimini vintage scovato su Subito.it per un prezzo ridicolo e con già incluso anche il set di paracolpi. Avendo Ale distrutto il vecchio lettino, mi sono tolta lo sfizio senza però spenderci troppo perché anche qui, non so se Greg gradirà la sistemazione o meno, con il fratello non c’era stato verso di farlo dormire nel lettino e avrei letteralmente buttato i soldi. Per i primi tempi invernali, vi consiglio vivamente i sacchi nanna e i nidi d’angelo (i nidi d’angelo hanno in più la zona dietro la testa:

I piccoli evitano di scoprirsi e voi ammattite sicuramente meno che a sistemare lenzuolini e co.

Altra zona che ho sistemato è quella del fasciatoio: io ho bagni piuttosto lunghi e stretti ahimé per cui ho optato per una cassettiera fasciatoio in camera che però ritengo sarà davvero comoda. Non amo le soluzioni con materassino laterale che prende tutto il piano, se come me avete lo spazio, vi consiglio a livello di comodità questa tipologia anziché appunto il classico fasciatoio con i soli cesti o cassetti sotto. Il modello Ikea che ho preso ha uno spazio laterale in più per sistemare cestini con pannolini, cremine e affini che ho suddiviso per avere tutto a portata di mano. Sotto ci sono un ripiano aperto che ho utilizzato per mettere due ceste con le scorte di pannolini e salviette e poi i due cassetti con vestitini e accessori.

Infine, proprio di fronte alla culla ho messo la mia vecchia sedia a dondolo sempre Ikea che era nella cameretta dei bambini ed è perfetta per allattare e rilassarsi la sera. Sia la sedia che la cassettiera (a cui basta togliere o ripiegare la ribalta) sono riutilizzabili in cameretta per cui sono molto ammortizzabili ed ottimizzabili nel lungo periodo.
Altri accessori che ho preso prima della nascita sono i ciucci (di due marchi, vediamo cosa e se gradirà), alcune decorazioni (un leoncino da appendere in crochet su Etsy e un pelouche giraffa gigante, che sarà la guardia del corpo del piccolo di casa 😉 ), un sacco invernale per il passeggino. Se non li avete già vi consiglio vivamente delle bavette, dei set di mussoline, l’asciugamano per il bagnetto, se avete la vasca soprattutto, una sdraietta da bagno, altrimenti la classica vaschetta. Io li avevo già ma se non li avete, segnalo una fascia o un ottimo marsupio ergonomico con riduttore neonati, è un salvavita specie se avete già altri bimbi e se dovesse avere coliche/pianti prolungati. Utile anche una sdraietta o un riduttore portatile per i momenti in giro per casa in cui lasciare al sicuro e tranquillo il piccolo. Trovate tutti questi accessori nella lista Amazon
Infine, l'”artiglieria pesante”:
Il trio Inglesina che avevo comprato con Lorenzo aveva ormai un decennio buono, per cui mi sono approvigionata da un brand che conoscevo da vicino e di cui apprezzavo sia il design e la funzionalità, che l’approccio sostenibile, Joolz.
Quando si tratta di trio, la scelta è molto personale e legata alle esigenze e stile di vita di una famiglia: ad esempio noi non abbiamo problemi di spazi, nè in macchina nè a casa e avevo un modello di passeggino super leggero per più avanti ancora nuovissimo (un Quinny che avete sicuramente visto in azione nel nostro viaggio tutto sali-scendi in Portogallo), per cui abbiamo puntato, per il trio, su altre caratteristiche come la comodità delle sedute e della navicella ad esempio. La scelta è ricaduta sul modello Geo, secondo me molto adatto a delle famiglie formato big. Ve ne parlerò però in una recensione a parte più approfondita e…con Greg come tester d’eccezione dopo la nascita!

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