Quando arriva il primo figlio (e i successivi idem, anzi a maggior ragione), sappiamo bene che il tempo a disposizione per i gesti di cura quotidiana verso sé stesse si riduce drasticamente e qui entra in gioco il mitico “less is more”: ossia massima resa per minimo sforzo.
Pochi prodotti e abitudini di bellezza che però possano essere sfruttati al meglio. Queste sono le mie scoperte personali che ho raggruppato in questa sorta di mini guida: alcune mi sono state consigliate proprio da altre mamme!-e le condivido volentieri con voi.
Se avete dei suggerimenti, tirateli fuori che c’è sempre tanto da imparare, specie in un universo così vasto e variegato come quello del beauty da mamma.
- Compratelo l’ultimo mese di gravidanza: olio essenziale di lavanda o di arancia. Rilassano tantissimo -il nono mese sfido chiunque a non soffrire di insonnia e nervosismo crescente. Se avete letto uno dei miei primi post, io ero una iena. Dicono sia anche utile nelle prime fasi di travaglio e ve lo faranno anche usare se avete la fortuna di affrontare il parto in acqua. Usato non puro -ma mischiato ad altro- va bene anche per rilassare il neonato.
- Lo shampoo secco, must di beauty guru del calibro di Clio o Zoella: potete fare anche questo in casa il Klorane per me resta il migliore, tra quelli “pronti”. Ho provato il Batiste, alternativa low cost, tanto decantata dalle ragazzette youtuber ma anche no. Se non si sta MOLTO attente lascia la scia bianca e il mio ha un odore stranissimo. Non puzza ma boh, non sa di “fresco/pulito. So che esiste anche uno della Lush ma non l’ho testato, ho letto opinioni molto contrastanti. Qualcuna di voi lo ha provato? Ottimo trucchetto in ospedale per essere subito in ordine se non avete la possibilità di lavare i capelli in ospedale e nei primi mesi se capita (capiterà) la giornata no in cui l’erede sarà più rognoso del solito e la doccia sarà più off limits del Sancta Sanctorum.
- L’olio di Vea: io l’ho usato per il seno i primi giorni di allattamento: cicatrizza, uniforma la pelle, una manna. Per di più è commestibile quindi se vi dovesse restare qualcosa addosso e il pupo lo ingerisce non avrete una crisi isterica da chiamare il centro antiveleni. Ovviamente l’alternativa è un normalissimo olio d’oliva o di mandorle (puri al 100%), anche se è leggermente meno efficace (l’olio di Vea è praticamente tocoferolo -vitamina E concentrata- quindi ha delle proprietà più strong). Anche qui, per me vince perché è SUPER versatile: perfetto come anti smagliature in gravidanza, post depilazione, e persino per i famosi massaggi al perineo. Ci potete fare veramente di tutto sia per voi che per il frugoletto. Occhio alla versione spray che avevo comprato convinta dal metodo ancora più easy: l’inci è diverso e contiene siliconi………
- Fondotinta minerale: i vostri ormoni faranno letteralmente un triplo axel gravidanza-post partum-ritorno in sede “normale”: Se vi si è seccata la pelle meglio in versione cremosa (una bb cream senza siliconi ad esempio, tipo la celeberrima SO’ BiO ètic ), se invece è più grassa e soggetta a sfoghi e impurità, minerale in polvere (io uso la neve cosmetics). Per una situazione mista, un liquido ma molto fluido e leggero (io mi sono trovata bene con quello dell’Avril) Provare per credere.
- E’ un giorno triste, ma arriva per tutte il momento di fare qualcosa per la pelle del contorno occhi. La mia ora X è scattata da poco, complice il fatto che Alessio ha deciso di smettere di dormire la notte come si deve. Troppo ho retto, portando anche le lenti a contatto. Ecco, se avete anche voi problemi di sonno come il 99% delle neo mamme: io ho comprato questo —> Drops of Youth di Body Shop. Per me è stata una svolta, l’effetto fresco e tensore mi dura tantissimo, cancella proprio la stanchezza di colpo. Se volete, si può creare qualcosa di moolto simile spignattando e avendo un contenitore roll on. In teoria basta del gel di aloe vera + olio vegetale magari rosa mosqueta e il gioco è bello e fatto. Ci sono dozzine di tutorial online, ovviamente il must è Carlitadolce, ma su Youtube e i vari forum/gruppi si trova davvero di tutto. Io sono pigra e con questo mi trovo talmente bene che evito di complicarmi troppo la vita ma ovviamente così si risparmia. Dritta in più, metterlo in frigo per sfruttare anche l’effetto freddo. Sono in fase di ricerca per la fase successiva, la crema. Al momento uso un siero della Fitocose ma sono combattuta tra Origins e Kiehl’s, accettansi suggerimenti!
- Prima, mai usato il tonico (mea culpa), ma solo un normalissimo bifasico e via. Adesso per “svegliarmi” nelle mattinate-zombie uso il Serozinc, prodotto cult francese de La Roche-Posay. Merita ma è difficile reperirlo qui: al peggio, andate di ebay.
- Altro salvavita: il burro di karitè (o di cocco, in alternativa, sono piuttosto simili, quest’ultimo è solo un po’ più scomodo da usare, solidificandosi): serve tantissimo in inverno che avrete sempre le mani a mollo per i continui cambi pannolini, come idrata lui, nessuna crema mani. Puro al 100% va benissimo anche per la pelle delicata e sensibile dei piccolini (con la lavanda potete fare in casa un rimedio anti rossore per la zona pannolino, ve ne parlerò in un post prossimamente) . In alternativa, costo irrisorio, ho usato la crema antirughe della Cien, una sorta di Glysolid a qualcosa tipo 1 euro. Sulle mani era portentosa.
- Come “coccola” settimanale uso la hydra veil di Illamasqua, un gel fantastico. Costicchia, ma io non la uso tutti i giorni, appunto, e me la sono procurata in super sconto su Asos.
- Le tisane: NO drenanti se allattate, andate di camomilla+finocchio la sera. Dovrebbe beneficiarne un minimo, di riflesso, anche la belvetta. If you believe it….male non vi farà, fosse anche solo effetto placebo.
- Infine: un taglio di capelli MOLTO yeah. Aspettate un tre mesi almeno. Il tempo per far passare l’effetto più massiccio dei suddetti ormoni pazzi, onde evitare di vedervi ancora più urende di come non ci si senta nei primissimi giorni. Fatelo anche perché verso i 3 mesi, il pargolo entrerà in modalità Tarzan e si appenderà a qualsiasi oggetto come fosse una liana. Sappiatelo: la vostra chioma, già provata dalla fisiologica sfoltita del surplus gravidico, sarà la sua vittima prediletta, indi per cui se avete un crine selvaggio alla Venere di Botticelli, scegliete: o vivete con uno chignon perenne o vi convertite, almeno momentaneamente, al bob o come diavolo si chiama. Coraggio, la buona notizia è che grazie a Carey Mulligan alias Daisy in Great Gatsby e al boom di biografie di Coco Chanel, sono tornati di moda i tagli corti, in onore dei ruggenti ’20s.
Ultime precisazioni: ovviamente tutto sto po po di roba l’ho un minimo appresa dopo tre, dicesi tre, gravidanze-parto-post. Se riuscite anche solo a struccarvi con le salviette del cambio al primo figlio, tanta stima. Se riuscite ad applicare religiosamente questo decalogo, beh i casi sono due: o tenete in casa un esemplare di mammo che si sveglia pure di notte per controllare se il pupo respira, oppure avete di giorno una squadra di tate/filippini/personal trainer/massaggiatori. In tal caso, pussate via immediatamente! In caso contrario se questa mini guida vi è piaciuta, condividetela 😉 besos!
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