La primavera qui è intermittente, come anche la mia influenza che va e viene da sabato scorso…ma i bimbi sono tutti e tre vispi e pimpanti, alla faccia della stanchezza e malanni dei genitori. Non si possono fare chissà che viaggi mirabolanti, ma basta una mini escursione al parco per farli tutti contenti: loro possono correre e giocare, divertirsi con gli animali e noi genitori godere del verde e della loro felicità.
Non so voi, ma a me basta davvero “solo” questo per ritemprarmi e sentirmi pronta ad affrontare la nuova settimana.
Per prima cosa ci siamo cimentati nel montare il nuovo seggiolino Cybex che abbiamo preso per Costanza che nell’ultimo periodo ha avuto uno scatto di crescita incredibile: nel giro di pochissimi mesi ha preso due taglie di vestiti di colpo! Devo dire che sono contentissima del nuovo arrivo, nessuno degli altri che avevamo ha una forma così “avvolgente”, un vantaggio soprattutto se si addormentano in viaggio: avevo letto diverse recensioni nei miei gruppi di mamme e anche di amiche blogger sul marchio e mi ero convinta che fosse valido, per ora direi opinione confermatissima! Ottimo anche il servizio spedizione e de Il Nido di Grazia: velocissimo e molto efficiente.
Oh-o qualcuno ha un bel sonno!
Appena sistemata la macchina (ormai il sedile posteriore è al gran completo!), siamo partiti in direzione parco di Monza (ormai tappa fissa delle nostre pasquette), la nostra meta quando non abbiamo troppa voglia di andare lontano e si vuole stare sul sicuro, abbiamo sempre qualche gettone per le giostre da smaltire!
In alternativa, visto che stanno iniziando le belle giornate, vi consiglio, se siete in zona, un posto super che ho scoperto un paio d’anni fa: una fattoria didattica/agriturismo Le Cave del Ceppo. Si può mangiare all’aperto con un gruppo di amici e intanto tenere d’occhio i bambini che giocano nel prato o nei tanti giochi predisposti (campo da calcio/basket, sabbionaia, scivoli e altalene ecc.). Ci sono tanti animali da fattoria che ovviamente divertono sempre molto tutta la truppa e scendendo per il sentiero alle spalle della struttura si arriva in un attimo sul lungo Adda, che come sapete è una zona che adoro e in cui amo fare una passeggiata (o anche un giretto in battello) appena possibile.
Ho parlato di questo posto particolare anche in merito alla diatriba sui ristoranti kids-free, dicendo che se si offrissero alternative simili alle famiglie, anziché i soliti fast food-riserva indiana che si trasformano il bolge di ragazzini urlanti e genitori isterici, forse non avremmo bisogno di arrivare a tanto.
Quindi, cominciamo col far girare i nomi di chi si attrezza per offrire una giornata piacevole per tutti: segnalatemi le realtà virtuose, a partire da questi che sono intorno a noi. Non c’è bisogno di cercare la felicità in mete lontane e costose: basta un giorno così.
No Comment