Vademecum su come comprare meglio (tutto l’anno)
Da qualche giorno sono iniziati i fatidici saldi.
Da quando sono stanziata in Lombardia di solito riesco a fare un salto a Milano ma dopo l’esperienza estenuante di sabato scorso ho deliberato ufficialmente che fare a botte per un maglione, quant’anche fosse al 70% e in pelle umana, non fa più per me (i ragazzetti zarri hanno energie fresche che convogliano in shopping folle o palestra, le mie sono spese a inseguire tre teppe micidiali).
Ad ogni modo, anni di esperienza, anche dall’altro lato della barricata -ho fatto la commessa in una catena per teenager- mi hanno fruttato una certa strategia che da mamma si è ulteriormente arricchita di un paio di trucchetti: vediamo subito quali.
- I saldi 2.0 non sono più le canoniche svendite due volte l’anno. A parte che ora abbiamo anche il Black Friday e il Cyber Monday e tra un po’ qualche ricorrenza cinese/coreana, il succo è che, grazie anche a normative anti crisi, i saldi e le offerte (a volte persino più alti come sconto) si spalmano sui 365 giorni. Dunque è possibilissimo acquistare MAI a prezzo pieno. Che è esattamente quel che faccio io tranne i classici colpi di fulmine. Occorre controllare però, perché i negozi online stranieri applicano gli sconti in giorni diversi. Per esempio su un Topshop o un Anthropologie iniziano prima.
- Proprio a questo proposito: da quando ho tre pargoli il mio tempo per lo shopping dal vivo è drasticamente ridotto, per cui ho aguzzato l’ingegno. Ogni tot giro su siti collaudati tipo H&m, Zara e affini (di cui conosco vestibilità e affidabilità) e, tramite la funzione “pin it” salvo su una bacheca apposita gli articoli che mi piacciono, una sorta di wishlist.
- La cosa utilissima che forse non tutte sanno o si sono accorte è che Pinterest in alcuni casi notifica quando il prezzo dell’articolo cala. Arriva direttamente un’email in cui si avverte che “your pin price has dropped“. Per me che ho il tempo libero contato è un salva vita! Non tutti gli oggetti hanno questa funzionalità ma altri strumenti utili sono Camelcamelcamel o Keepa che consentono di controllare l’andamento dei prezzi di un prodotto.
- Questo mi consente anche, oltre che spesso battere sul tempo eventuali suddetti zarri un po’ meno cibernetici, di evitare fregature: conosco in anticipo il prezzo di cosa desidero e capisco subito se l’affare è più o meno conveniente.
- In questo modo faccio acquisti mirati durante tutto l’anno. Dritta extra: individuate quei 3-4 negozi che preferite e iscrivetevi alla newsletter e sottoscrivete la card gratuita. In questo modo arrivano ulteriori sconti in anticipo in esclusiva e spesso offerte speciali per il vostro compleanno o dei bambini. (da Gap ho usufruito di un 15% ulteriore sui saldi, così!). Con questa tecnica “sgrosso” molto gli acquisti e ai saldi evito di fare infornate così disumane. La mia filosofia è di riservarli a quei negozi fisici un po’ più carini e particolari e al limite a qualche sfizio o capo davvero troppo irraggiungibile altrimenti. Ancora non rispetto del tutto questo programma ma ci sto lavorando e l’andazzo è notevolmente migliorato. Milano mi ha vista solo perché c’è Gap, che in Italia purtroppo non ha uno store online decente e che io adoro. (se dovessero mai aprire luoghi di perdizione tipo Primark Topshop Anthropologie o Madewell non schiodo più, pianto direttamente la tenda) Anzi, in primavera mi sono ripromessa un salto all’outlet di Vicolungo. Amiche mamme lombarde: vale la pena? Qualcuna di voi ci è stata?
- Tornando ai negozi fisici: NON girate senza le idee chiare. Io mi porto dietro il fedele smartphone con la suddetta bacheca. Una buona vecchia lista servirà ugualmente allo scopo.
- Se potete, fate un salto nei giorni precedenti tipo ricognizione per controllare il “territorio” e magari provate qualche capo godendovi i camerini deserti e le casse vuote. Vi eviterà l’esperienza bruttissima di fare la fila per vedervi magrissime nello specchio deformato di h&m ma circondate come la sottoscritta da: tizia puzzolente davanti che ammorbava tutta la coda e coppietta di ragazzini esaltati (lei:”facciamo un selfie allo specchio del soffitto? lui: “ma perché?” -poveretto, conservava un barlume di dignità- lei “ma è FIGOOO” -.-‘ ).
- Io ho l’abitudine di comprare o i primissimi giorni (di solito le cose che temo non arrivino a sconti maggiori perché più ambite) o gli ultimi per qualche sfizio ma scontato in modo vergognoso.
- Andate vestite comode, preparate all’ambiente da battaglia campale che farebbe invidia a quella delle 5 armate de Lo Hobbit 3. Insomma, se a qualcuna venisse la malsana idea di andarci con i tacchi e la clutch senza la tracolla NON FATELO, che manco va più: munitevi di un bel paio di adidas o vans, date retta a me. Al massimo vi concedo un chelsea boot, voglio essere buona 😛
- Portatevi uno snack dietro e una bottiglietta di acqua o meglio ancora di estatè et similia. Oh, io c’ho avuto le crisi ipoglicemiche e un bel duplo me lo sarei fatto fuori volentieri. La cosa tremenda è che fuori faceva tipo -3 e dentro +45 quindi ALMENO bevete, più possibile, e pregate tutti i santi del paradiso che l’escursione termica non vi metta fuori uso per le successive 3 settimane. A sto giro mi sono salvata, pare. Anche perché ormai mi sono fatta furba ed evito accuratamente le poste e la Rinascente: se si vuole beccare un bel colpo d’aria sono l’ideale.
- Soprattutto nei saldi invernali è facilissimo comprare capi che si possono usare anche in primavera e autunno: camicie, magliette, scarpe ecc. a prezzo scontato ma pronte per essere usate fin da subito e a lungo. A me personalmente mette tristezza comprare solo cose strettamente invernali tipo maglioni e cappotti, perché so che li userò relativamente poco e poi li accantonerò fino all’anno dopo. Per cui mi concedo acquisti più versatili. Poi col clima assurdo delle ultime stagioni, molto più saggio rassegnarsi che ci dobbiamo vestire a cipolla e amen.
A proposito: da Gap mi sono accaparrata un bel giubbotto invernale per Lorenzo (che pur mangiando meno di Victoria Beckham cresce più velocemente del fagiolo magico: ha nemmeno 5 anni e devo prendergli la 7-8!) , un paio di body per Ale (e nella sezione neonato si erano spazzolati TUTTO!) e soprattutto diverse cose per mio marito che è altissimo e cicciottello quindi trova poco in giro. Per me ho acquistato online su h&m e asos e ho preso dal vivo un cappottino da Mango che purtroppo avevo necessità di provare di persona visto che allattando ho qualcosa come 2 taglie in più di seno e due camicie sempre di Gap. Vi mostro una mini anteprima…buono shopping!!
E voi? Avete qualche rituale saldifero? Dove acquistate per voi e prole?
5 Comments
Ciao Sabina, eccomi! per noi pazze per i saldi l’attenzione deve essere doppia… ma siamo esperte ;p
a presto Enrica
eh io ai saldi sono come Alice nel paese delle meraviglie “mi so dar ottimi consigli ma poi seguirli mai non so” 😀 scherzi a parte, ci scappa sempre qualche extra ma così limito i danni 😉 un bacio e grazie della visita!!
Io odio i saldi, c’è sempre troppo casino (ma in generale non amo lo shopping), quindi cerco sempre di fare affari durante il resto dell’anno… e per fortuna,ci riesco abbastanza spesso 🙂
Quelli fisici in particolare sono il Male nei prossimi giorni esce un post a tema saldi “diversi”
[…] un argomento più terra terra e imminente, che tutte noi aspettiamo (e magari le più provvide, seguendo i miei consigli dello scorso anno, con liste e board su Pinterest). Bingo: i saldi! Quelli estivi non mi beccano […]