Ottobre è un mese che amo molto, un mese che sa da sempre di casa, di letture sotto le coperte, ma capace di regalare ancora bel tempo sufficiente a fare “scampagnate”.
Quando ero bambina, le uscite del fine settimana, prevedevano spessissimo la presenza dei miei nonni che sono stati per me un pilastro importantissimo, avendoci cresciute mia mamma da sola.
Nonno Filippo, che è mancato pochi mesi fa, è stato per molti anni l’unico e solo “uomo di casa”: persino le nipotine sono state a lungo solo femmine.
Nella mia testa di nipote, lui era un essere immortale: anni di duro allenamento a fare canestro nel vaso del terrazzo e uova sbattute a colazione lo avevano tenuto vispo e scattante fin quasi all’ultimo.
Quando ha iniziato a non stare bene, lo stuolo delle sue donne lo ha sostenuto, circondato di affetto e cure instancabili e, nonostante fossi già lontana fisicamente, questa consapevolezza ha reso meno doloroso il non poter fare molto per lui, soprattutto con i tanti chilometri che ci separavano.
Pensare alle premure che ho ricevuto quando mi affacciavo alla vita, significa pensare a come ricambiarle: con questo post spero di fare un regalo a tanti nonni che hanno bisogno di un supporto, sia sul piano fisico che psicologico.
Vi ho già parlato dei servizi di Medici in Famiglia: in questo mese in cui abbiamo festeggiato i nostri angeli custodi terreni, vi racconto di un gesto di affetto che potete rivolgere ai vostri nonni.
L’obiettivo del servizio geriatrico di Medici in Famiglia, infatti, è non solo quello di curare, ma di migliorare la qualità di vita dei pazienti over 65.
Con le giuste attenzioni e terapie è possibile sia prevenire i problemi di salute, sia ottenere un recupero di abilità e funzioni motorie, anche a domicilio.
I miei nonni hanno affrontato un trasloco proprio poco prima che nonno si ammalasse: quando si arriva ad una certa età i cambiamenti, o peggio ancora lo sradicamento dalla propria casa, sono difficili da affrontare. Proprio per questo diventa ancora più importante il poter contare su un’assistenza a domicilio: la mia famiglia ha fatto di tutto per poter offrire a nonno questo tipo di cure, facendo i salti mortali, i turni e rivolgendosi a diversi professionisti.
La valutazione dello specialista geriatrico permette poi di ottenere un quadro a 360 gradi di tutti i punti di attenzione, che viene approfondito e si tramuta in un vero e proprio percorso di assistenza grazie alla collaborazione con il medico di medicina generale.
Ma ricordiamoci soprattutto che, insieme e prima ancora degli specialisti, i nostri nonni hanno bisogno di sentirsi ancora parte di noi: ascoltiamo le loro meravigliose storie, lasciamo che coccolino i nipotini, anche quando i modi ci paiono un po’ bislacchi, accettiamo con pazienza i loro limiti e teniamoli per mano, custodiamo gelosamente le loro confidenze.
Se solo potessi ora sarei meno brusca in risposta all’ennesimo cucchiaino di Betotal o di fronte all’ennesima imitazione di Totò. Sarebbe bello poterlo accompagnare ad una visita o fare qualche piccola commissione: se avete i vostri nonni vicino, siate per loro gli angeli che sono stati per voi.
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