La gravidanza regala diverse emozioni, a volte positive a volte meno, ma sempre molto forti. Per non farsi travolgere dalle sensazioni negative, parlare con un esperto psicologo può essere una valida soluzione
Diventare mamme per la prima volta, di solito ha come effetto collaterale quello di vivere con molta ansia, tendendo in alcuni casi anche all’ipocondria. Parlare con un esperto può aiutare a uscire dalla nostra “bolla” e a godersi serenamente la gravidanza.
Un aiuto psicologico in gravidanza per essere serene
Ansia e gravidanza, come vivere serenamente i mesi che ci separano dalla nascita di un bambino
Diventare mamme, soprattutto la prima volta, può spaventare molto, e non sono rari i casi in cui le donne tendono a diventare ipocondriache e a vivere come in una “bolla”. Il proprio mondo, dall’esterno, si fa tutto proteso verso l’interno: è lì che succede la magia della vita che cresce, ma allo stesso tempo, è lì che sentiamo con forza di dover proteggere quanto custodiamo fino al momento giusto per donarlo al mondo.
Ricorderò sempre quel pomeriggio in cui mi ero preparata per un tuffo in piscina…non sapevo ancora di aspettare Lorenzo ma senza saperlo, ho provato la stranissima e inspiegabile sensazione di volermi coprire e tornare all’ombra, come a volermi proteggere. Ho capito solo diversi giorni dopo il perché, a ripensarci sorrido e ancora mi sorprendo di quanto incredibile sia l’istinto una mamma, anche prima di sapersi tale.
Spesso, però, il contesto che ci circonda non ci aiuta a vivere serenamente il percorso che ci porta a essere madri: spesso staccate dalla propria famiglia d’origine (per me è stato così) e catapultate in un nuovo ruolo misterioso, è facile per le mamme cadere preda dell’ansia e sentire di aver bisogno di un aiuto sia da altre mamme che da professionisti.
Quando ho aperto questo blog avevo superato quei momenti ma era stata tosta: ero passata dalla mia casa a Roma alla Brianza, poi in Toscana e poi di nuovo a Roma e poi in Brianza, proprio nel momento in cui mi sentivo più vulnerabile e non ero nemmeno riuscita a fare il corso preparto. La solitudine mi è pesata davvero molto, ho sfiorato pericolosamente la depressione post partum. In una circostanza del genere, avere a portata di click alcuni servizi indispensabili avrebbe reso tutto meno complicato.
Dal 2009 per fortuna le cose sono molto cambiate: adesso la maternità è diventata un fenomeno “social”, con tutti gli eccessi deprecabili del caso ma anche i vantaggi che comporta: si sono moltiplicati i gruppi Facebook per le mamme e i servizi online a disposizione, ora è molto più semplice ottenere un aiuto con un click.
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Il pericolo? La tentazione di chiedere consigli medici specifici in gruppi di mamme
oltre all’ovvia mancanza di preparazione su tematiche legate alla salute, il rischio è anche di ottenere mille opinioni contrastanti e uscirne più confuse e preoccupate di prima. Quante volte mi sono imbattuta in messaggi con foto di rash cutanei di bimbi e l’immancabile: “secondo voi cos’ha?” Ma peggio ancora sono i casi in cui, dopo gli immancabili confronti con i bambini prodigio (sempre quelli altrui!), la neomamma si rivolge con angoscia “mio figlio ha 3 anni e mezzo e ancora non parla”. Il 90% delle risposte sarà “non preoccuparti, è tutto normale”.
Non serve che descriva il pericolo di fare “diagnosi” senza tutti gli elementi necessari, senza aver visto dal vivo il bambino e senza essere medici.
Il web però non è solo fake news e diritto di parola senza cognizione di causa, per fortuna è anche una grandissima opportunità in cui, nonostante tutto, io continuo a credere fortemente, soprattutto quando mi imbatto in servizi come quelli offerti da Medici in Famiglia: centro Medico Polispecialistico, offre prestazioni sanitarie di alta qualità sul territorio di Milano, ma anche, ad esempio, consulenza e supporto psicologico a domicilio o via Skype!
Il servizio di sostegno psicologico, di cui avrei avuto forse bisogno nei momenti difficili della mia prima gravidanza, è un’opportunità che consiglio a tutte le mamme di cogliere qualora si sentano sopraffatte dall’ansia e dalla paura. I consulti psicologici forniti da Medici in Famiglia, forniscono supporto, aiutando il paziente con un piano di intervento adatto ai suoi bisogni e al proprio tipo di problema. Non ci sono soltanto psicologi per le mamme, ma anche per i bambini, per gli adolescenti, gli adulti, gli anziani, le coppie e le famiglie.
Presso Medici in Famiglia i pazienti potranno beneficiare di interventi multidisciplinari, che gli aiuteranno in modo veloce, ma soprattutto efficace, a risollevarsi e a sconfiggere le proprie ansie.
Ci sono anche diversi ambulatori che, come genitori, ci riguardano particolarmente da vicino:
-Ambulatorio Pre-Post nascita
-Ambulatorio ADHD (Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività)
-Ambulatorio adolescenti (integrato con ostetrica, ginecologa, neuropsichiatra infantile, pediatra)
Un’altra iniziativa di Medici in Famiglia, molto utile e che merita di essere diffusa e conosciuta e che ha catturato subito la mia attenzione, è quella della Visita Sospesa: Medici in Famiglia e PANDA Onlus si sono, infatti, uniti per offrire visite mediche gratuite a persone in difficoltà economica e sociale. Proprio come per il caffè sospeso, è possibile pagare una visita in più che poi si lascia a disposizione di chiunque ne abbia bisogno.
Ad oggi sono state erogate 1689 prestazioni totalmente gratuite, oltre il 70% dei beneficiari sono bambini tra 0 e 12 anni, per 44.079 euro raccolti in totale.
Per aderire a questa bella iniziativa si può destinare il 5×1000, fare una donazione via Paypal o bonifico (a questo link tutte le info specifiche) ma ancora di più, usare il passaparola: se state leggendo, potete fare già molto condividendo questo post.
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