Quando mi è stata segnalata questa campagna di Nestlè Fitness #MissioneCorpoPositivo ho immediatamente ripensato al mio post dello scorso anno, “Un corpo da mamma”: incredibile come sembrasse inconsapevolmente vicino a questa idea, secondo cui, senza ipocrisia, si possa arrivare ad amare e rispettare un corpo “da mamma”, con tutti i suoi difetti, ma anche con tutta la bellezza di uno strumento per dare la vita: positivo, non perfetto.
Detto questo, nonostante io non abbia un rapporto così stretto con diete o sport e abbia una vita decisamente frenetica, come un po’ tutte le mamme, c’è un momento della giornata che non riesco proprio a saltare: la colazione.
Ho passato anni, da adolescente, a perdermi questo passaggio fondamentale: il risultato era una giornata che stentava ad ingranare, costante stanchezza e malumore (e sì, la colpa non era -solo- dell’ora di matematica imminente, giuro!).
Per questo adesso che sono passata dall’altra parte della barricata ci tengo, direi quasi religiosamente, a far partire la mattina con lo sprint migliore: preparo già la sera la tavola, in modo da guadagnare qualche attimo di tempo nella corsa ai preparativi. Tutto per non privare né me né i bambini di qualche minuto tutti insieme davanti ad una bella tazza di latte, biscotti e cereali che sono la base sempre presente con poche altre varianti.
Ammetto che quando poi, torno a casa tardi e sono particolarmente stanca, se i bambini hanno mangiato dai nonni mi butto sempre su una tazzona di latte e cereali che, l’ho sperimentato nel post partum/inizio allattamento, è un’alternativa veloce ma anche completa, dato che idrata e favorisce un certo relax senza appesantire eccessivamente (se faccio cena completa troppo tardi fatico a prendere sonno e soprattutto mi da un’immediata sensazione di fastidio difficile da scrollare).
In questo primo mese di giornate di lavoro frenetico mi è già successo qualche volta ed è stato un notevole “salvavita”, un po’ la mia versione riveduta e corretta della “schiscetta” del mezzogiorno. Mamma mia, come mi sono fatta milanese imbruttita, ragazzi!!
E va bene. Come tutti gli anni, per la prova costume confido in questo mix letale di stress e alimentazione che si bilancia un po’ da sola . Lo so, non è l’immagine idilliaca della mamma che prepara manicaretti, che magari congela solo provviste homemade per sfoderarle al momento opportuno. Ma devo dire, che a me è sempre piaciuto il finger e street food. Mi piacciono più tante piccole porzioni diverse oppure un piatto unico ma molto equilibrato. Insomma, credo che proprio essendo tutte diverse a livello fisico, allo stesso modo siamo diverse nelle nostre abitudini e ognuna deve trovare il proprio modo di stare bene ed essere positiva, senza colpi di testa drastici in un senso o nell’altro.
E voi, avete qualche piacevole rito di inizio giornata, come mamme trafelate?
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