Sappiamo tutti quanti casi, di recente, si sono verificati di bambini dimenticati in auto. Si è discusso fino allo sfinimento sulle colpe o meno, sul “come può succedere? cosa scatta nella mente di un genitore per dimencare suo figlio?” Fiumi di parole sulle conseguenze dello stress sulla psiche umana, sui black out improvvisi e la ripetitività delle azioni che, quel giorno, fatalmente subisce una variazione ma nella testa della mamma o del papà alla guida continua a girare come sempre.
E poi c’è chi, silenziosamente, senza clamore, anziché perdersi in chiacchiere (a volte utili, più spesso gogne mediatiche o chiacchiericcio), FA. Trova soluzioni, anziché puntare solo a sensibilizzare o inseguire scoop.
Il mio blog non ha numeroni da superstar del web e mentre di solito non mi tange, stavolta sono sinceramente dispiaciuta. Sì, perché progetti come quello che sto per segnalarvi, meriterebbero un palco e un’attenzione (e, spero, una eco) infinita. Gigantesca almeno quanto l’ondata di impotenza e sgomento che ha colto tutti noi genitori ogni volta che abbiamo sentito consumarsi una tragedia che ha portato via un angelo.
Confido però nel fatto che temi così importanti non possano cadere nel vuoto, devono fare rumore ed essere sostenuti. Una volta tanto, spero che siamo un po’ più bravi a far girare le notizie positive, anziché lamentarsi della cronaca nera e si possa arrivare a prevenire, anziché piangere, le morti innocenti in auto.
Dopo questo lungo, ma necessario preambolo, vi voglio presentare questo piccolo tucano salva-vita: Don-Go.
Nato dalla trovata di quattro ragazzi (tutti ventenni!), semplice quanto fondamentale:
una piccola bilancia che si connette via bluetooth allo smartphone del genitore alla guida e se questo scendendo dall’auto si allontana di più di 8 metri dalla macchina con ancora il bambino in auto, il dispositivo fa suonare l’allarme sullo smartphone dei genitori tramite un’app gratuita.
Dopo i 15 minuti dal primo segnale, Don-go contatterà anche gli altri numeri inseriti nell’app in modo da mettere in salvo in poco tempo il bambino rimasto in auto.
Per utilizzarlo basta posizionarlo sotto il cuscino di qualsiasi seggiolino (è universale!) e collegarlo all’applicazione.
Save the date: il 25 Novembre, verrà lanciata una campagna di crowdfunding su Kickstarter, in modo tale da rintracciare i fondi necessari per poter produrre Don-Go anche su larga scala e magari, si spera, poterlo rendere uno standard su tutti i seggiolini per bambini.
Quello che chiedo a voi che leggete è di aiutarmi a far girare queste informazioni: Io ho impiegato poco nello scrivere queste righe, ma un clic per condividerlo è ancora più immediato.
Per tutte le info, vi rimando al link ufficiale a cui è possibile anche effettuare un pre ordine del dispositivo.
Sono molto grata a Claudio per avermi contattata: è bello poter mettere a disposizione il proprio spazio, solitamente luogo di piacevoli chiacchiere, per una causa così. Non è la prima volta che ho questo privilegio: qui ho parlato anche di Se mi perdo, altro dispositivo per la sicurezza dei nostri figli. Ed è ancora più bello sapere che esiste una parte sana del nostro Paese, che sa usare l’innovazione e la tecnologia nel modo giusto.
9 Comments
Bellissimo e importantissimo! Grazie per averlo segnalato!
era il minimo! Personalmente credo che parteciperò anche al crowfunding, e speriamo che diventi il prima possibile almeno un’opzione largamente diffusa. Grazie di essere passata annalisa 🙂
Bellissima iniziativa. Strumento simile, e già esistente, è Remmy http://www.remmy.it/
Grazie mille della segnalazione Elena, appena torno a casa vado a vedere!! ☺
Condivido molto volentieri!
Ti ringrazio davvero tanto del contributo
Great post!
Have a nice evening!
Angela Donava
http://www.lookbooks.fr/
lo trovo un ottima soluzione e brutto da dire ma alcune volte è capitato e penso sia la cosa più brutta che un genitore possa fare
[…] Se non avete letto la descrizione di questo sistema per la sicurezza dei più piccoli, collegato a qualsiasi seggiolino auto, potete leggere l’articolo che ho scritto, qui. […]