Festa di compleanno. Ahhh…dolce data del calendario in cui sei felice come una pasqua fino ai 20-25. Ormai lo sapete: ho due bimbi su tre nati a novembre. Questo vuol dire che in due settimane ho ben due magnifiche occasioni ci celebrare eventi da organizzare. Due eventi, per inciso, a cui sono invitate qualche decina di mamme. Già questo basterebbe per acchiappare direttamente la pala e iniziare a scavarsi una bella fossa. E non voglio dire che sia colpa di qualcuno. Certo, quando nel mentre ti parte pure lo smartphone con wattsapp, devi dribblare incontri sgraditi di invitati che è meglio non si incrocino tra di loro e considerare pure che: nel weekend, con 30° a novembre (non scherzo, due giorni fa c’erano trentuno gradi. In Brianza), la gente a momenti va al mare, o quantomeno al lago a prendere il sole, ma in settimana c’è calcetto-danza-catechismo-parapendio. L’embolo parte peggio che se devi invitare l’ambasciatore del Siam al genetliaco di Obama.
Dicevamo. Tutto questo non è ancora NIENTE. Credo che anzi, tutte le mamme bis o con bimbi almeno all’asilo, siano lì davanti al monitor che annuiscono comprensive. Una in particolare.
Il vero nemico NON è all’esterno. Inutile che guardiate molto lontano: il vero nemico delle feste per bambini è un semplice.ineluttabile.fatto. Che di protagonisti ce ne sono due: uno è il festeggiato e uno la mamma organizzatrice. Sì perché non venitemi a dire balle: o voi siete un incrocio tra delle Party Mamas e il Boss delle Cerimonie di Real Time a cui piacciono le tamarrate che fanno impazzire i marmocchi (tipo troni luminosi che manco dalla De Filippi, percorsi di gonfiabili con ponte tibetano e torta con sopra una gigantografia loro mentre abbracciano le tartarughe ninja)…oppure dovrete lottare duramente, specie dai 4 anni in su, per non soccombere. Qualora i gusti del nano contemplino feste a tema Topolino o Frozen, già vi è andata bene. Potevano essere i Maledetti Scarafaggi.
Andiamo a incominciar:
La tentazione di fare le cose in grande, colte da entusiasmo mentre vi immaginate decorare frosting di delicati cupcakes pastello, di solito dura il tempo di vedere la sala che affitterete.
Voi la volevate più o meno così:
Mentre invece, siamo realiste: tenere a bada le belvette nel 99,9% dei casi necessita più qualcosa del genere:
Secondo voi perché ogni santissima ludoteca dell’universo mondo contempla gabbie e giungle?
Non parliamo del buffet: lo so, a tutte noi piacciono i macarons, le bottigliette di vetro con cannucce bicolori anni ’50, le alzatine coi merletti e i tovaglioli di chiffon a origami. A vostro rischio e pericolo: le suppellettili graziosissime che avete affittato ad un occhio della testa le vedo per terra (e se siamo fortunate, scampiamo i pezzi conficcati nei piedini antiscivolosi dei piccoli ospiti). Ma poi, mettiamo pure che si salvino perché le presidiate come un falco: c’è il bambino vegano, quello intollerante e quello che non mangia niente. Alla fine, per esaurimento, ti rassegni alla torta di pane e nutella che pure Tata Lucia ha dovuto cedere a sponsorizzare.
Ci sentiamo un po’ meno pessime anche noi, ammettiamolo, di fronte a simili Caporetto.
Gli addobbi. Quegli eterei festoni in colori sorbetto dai toni polverosi e i ricamini che ci ammiccano dallo shop di etsy…già ce li vediamo, sventolare sulle testoline ricciute della masnada di compagnetti di nostro figlio. Poi arriva la tipa della sala che infrange l’incantesimo perché ti spiega che l’allestimento è incluso, ivi compresi regalini e inviti. Un po’ ti dispiace eh: il tuo animo lezioso di principessa delle fatine -dai, è un po’ in tutte noi…-tenta una timida ribellione mentale. Ma sì, posso pure comunque aggiungerci io qualcosa. Che farà a cazzotti con i palloncini multicolor e le bandierine di Spiderman.
Il vostro cuoricino di tenera neomamma ha sussultato nel vedere la Fossa delle Marianne tra i gusti mammeschi e quelli nanici? (Specie se avete un maschietto. Anche se…beh da mamme di femmine potrebbe capitarvi una richiesta del genere. Auguri. No, NON per gli anni).
Dicevo, siete sprofondate nella più cupa disperazione, nevvero? Su su, c’è un modo per sfogare impunemente la vostra voglia di “fiocchi-cosecarine” (peraltro era il nomignolo che mi aveva dato mia sorella che aveva, con orrore, rinvenuto una mia vecchissima cartella sul pc con tutte immagini kawaii appunto). Siccome vi ho causato io l’attacco di cuore, voglio essere buona e svelarvi come fare: organizzate un BABY SHOWER. Ripetete con me: B-a-b-y S-h-o-w-e-r. Questo vi consentirà di lasciar inghirlandare il salone (o il giardino/parco) di tutte le decorazioni pastello che volete, senza dover fare i conti con i piccoli teppisti. Al massimo, forse avete il vostro last shot al primo compleanno del pupo, specie al primo figlio che si suppone non abbia ancora una gran vita sociale, e al peggio si vendicherà brutalizzando le carte vintage dei regali, ma non potrà opporsi o esprimere il suo disagio nell’essere bardato con delicati tutù o salopette da Huckleberry Finn (n.b. IO l’ho fatto).
Io vi ho avvertite. Persino Sweet as a Candy all’ultimo compleanno del GM ha dovuto virare sui supereroi. Certo, lei lo ha fatto in salsa pop art, facendolo venire fuori una cosina WOW.
Vedere per credere
Ma fossi in lei, inizierei a farmela sotto per l’anno prossimo. Non voglio nemmeno immaginare quando le due gemelline entreranno nella fase oppositiva dell’auto affermazione. Quindi, care mamme…o lasciate ogni speranza prima di imbarcarvi in preparativi faraonici tre mesi prima, oppure giocatevi le vostre carte nei tempi giusti.
Insomma…i gusti sono gusti: se amate Minions & co partirete molto avvantaggiate, su questo non ci piove. E non c’è niente di male. L’importante è non finire a produrre robe tipo questo (mi ci sono imbattuta seguendo su facebook la mitica Silvia di Cose da Mamme…non sapevo se ridere o piangere):
Se avete dei figli teenager, rassicuratemi. Non è questo il prossimo step, VERO?
12 Comments
La locandina è davvero il TOP ahahah io ne vidi una durante una vacanza in Puglia con due tipi che annunciavano il loro matrimonio. Occhiali a maschera specchiati, gelatina a go go e cartellone 10mt per 20 😀 io ho riso!
ma sì anche io ci ho riso di gusto XD sempre sperando di crescere i miei ai valory very (anche perché, pure volendo, io di valori pecuniari per soddisfare simili sfizi non ne ho 😛 )
Aiuto, ho appena fatto quello del grande e sto organizzando quello del medio. Per fortuna per ora non hanno troppe pretese, ma spero ardentemente di non arrivare all’ultima locandina, sopprimetemi prima!!
Monica, facciamoci sparare in coppia, almeno risparmiamo pure lì 😀
ci sto!! Organizziamo la nostra festa dei sogni e poi finale a risparmio 😉
Giusto, investiamo per realizzare il sogno (anche se effimero 😛 )
Oh mamma mia! E’ stata la mia esclamazione alla vista della locandina del tredicenne…. Questi sono i risultati delle belle trasmissioni che danno in TV!! Non esagerano quelli che dicono che mirano a rimbambire la gente!
Ma tornando al discorso principale…. Non capisco quando è iniziata questa ansia da prestazione per l’organizzazione dei compleanni dei bambini. Vedo intorno a me come questa ormai sia una piaga sociale. Forse anche questo è il risultato del bombardamento di alcune trasmissioni TV. Ai miei tempi (e non sono tanto vecchia) le mamme, inclusa la mia, organizzavano una semplice festicciola: comprava in cartoleria gli inviti colorati che distribuivamo in classe alle amichette che volevamo invitare, in genere non più di una decina, quindi in soffitta o in garage o sul terrazzo, se il tempo era bello, c’era spazio sufficiente. Poi la mamma preparava due cavalletti con una grossa tavola sopra, copriva tutto con una tovaglia colorata, ordinava qualche pizzetta, qualche sandwich dal fornaio, una torta dal pasticcere, di quelle semplici, a volte poteva essere una crostata con la crema. E comprava bibite a volontà, patatine normali e a fiammifero. Una volta la mamma di un’amica aveva messo sul tavolo anche dei piattini con le caramelle gommose a forma di orsetto, e ci sembrava una cosa innovativa! Noi mangiavamo e poi giocavamo insieme, con le Barbie, o simili. Solo in due occasioni mi è capitato di vedere che i genitori avevano preparato un cruciverbone per intrattenere gli ospiti. E un’altra volta una bambina aveva avuto un animatore vestito da clown per la sua festa. Ma il tutto rimaneva una festa per bambini! E ci piaceva così! Non si affittavano sale, rinfreschi, torte faraoniche. Non impiegava tempo prezioso a decorare torte per fare a gara con altre mamme o con il boss delle torte in persona. I genitori degli altri bambini venivano solo a prendere i figli alla fine della festa e sicuramente, se non avevano fretta, si fermavano due minuti a bersi un bicchiere di aranciata! Era una festa per bambini, e ai bambini in genere basta divertirsi. Poi, a parte, si faceva il pranzo con i parenti, e lì sì che la mamma pensava di organizzare qualcosa di adatto a degli adulti e un po’ di ansia da prestazione forse, qualche volta, ce l’ha avuta, perché non è facile creare ogni anno due menù sorprendenti (uno per figlio) che fosse stato diverso da quello magari proposto da qualche sorella o cognata per il compleanno dei propri rampolli in un’occasione passata… Era questo il “guaio” dato che in famiglia eravamo tanti cuginetti più o meno coetanei! 🙂
cavoli hai detto proprio bene: è una PIAGA SOCIALE!! La sindrome della Party Mama -.-”’ io non ce la posso fare! sante festicciole di una volta…la mia poi, mi sembrava sempre bella perché cadeva a fine carnevale e quindi eravamo o a casa mia o dai miei nonni che hanno una casa grandissima con terrazzi giganti, tutti in maschera. Qualche rarissima eccezione faceva il compleanno nel salone della scuola, quello in cui normalmente facevamo ginnastica, stop! Ma tutti eh, noi avevamo in classe anche bambini di famiglie estremamente benestanti e facevano uguale. Alla faccia che un tempo si era snob….
Ahahahah che ridere! La sindrome da Party Mama non esiste, il piacere di organizzare belle feste ed allestimenti creativi c’è da sempre, peccato che come al solito in Italia partano le mode in ritardo (vedi anche nei matrimoni all’ammmmericana) 😉
Bel blog, complimenti! Un bacio!
Fede spero tu non pensi che mi riferissi a te sul “Party Mama”. Direi che è indiscutibile la tua bravura su questo (anche solo per i bellissimi matrimoni che segui). Il problema sono appunto le mode seguite in maniera eccessiva e alla “lettera” appunto “americanate” da italiani che hanno la sindrome del cugino povero. Io ho visto cose che voi umani…! Un bacio a tutta la tua tris-ciurma come qua :*
Ahahah bellissimo!
Anch’io sogno un party di compleanno stile Pinterest ma non ci sono mai riuscita e dopo questo post mi rendo conto che mai ci riuscirò.
un abbraccio,
Aga
no dai, non volevo scoraggiarti…come direbbe un’altra blogger “famosa”…queste cose le rifaremo. A 50 anni 😛 in compenso se ce la fai tipo Federica, invitami, almeno mi godo i successi altrui 😀