I primi mesi da neo mamma somigliano ben poco a quel placido “naufragar m’è dolce in questo mare” che ti immagini mentre accarezzi il pancione e fantastichi sulle gioie della vita a tre.
Almeno, nel mio caso li dipingerei più come il navigare a vista in un oceano tumultuoso. Sei scaraventata dal Titanic e al posto di un pezzo di legno e Jack hai come unico faro l’amore crescente per quell’esserino minuscolo. Peccato che però sia tu a dovergli trasmettere sicurezza (sia mai, che sennò gli vengono le coliche, poco poco si accorge che sei un attimo nervosetta). Lui risucchia le tue flebili energie, implacabile come il timoniere che si ostina a manovrare il timone mentre la nave s’inabissa.
E poi niente, un giorno quel furbacchione ti sorride.






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