Qualche giorno fa ho partecipato ad un evento davvero particolarissimo già dal titolo: “IL MONDO SEGRETO DEGLI INSETTI, focus group firmato Puliti&Felici , che ha indagato la relazione tra essere umano e insetti”
Confesso che due cose mi hanno attirata subito, io sono una curiosona:
- la modalità insolita: si trattava infatti di un Silent Play, un percorso audioguidato di apprendimento e confronto: avevamo delle mega cuffie in cui una voce (super rilassante!) ci accompagnava passo passo nel “gioco”.
- il tema: non sono fobica* ma non ho certo un buon rapporto con gli insetti. Pure i cartoni della mia infanzia non hanno proprio dato una mano in questo senso: ricordo ancora con terrore&raccapriccio le avventure angoscianti dell’Ape Magà che si imbatteva un giorno in una mantide religiosa in vena di rissa e l’altro in un esercito di ragni affamati. Infatti non credo che avrò mai il coraggio di mangiarne, come vedo fare a mamme blogger più temerarie della sottoscritta. Come tutte le cose che mi incutono timore e fastidio però io sono una testa dura che ama approfondire e quindi ho deciso in modo istintivo che valeva la pena sentire di cosa parlavano. Infatti se le generazioni passate avevano una conoscenza diretta (oltre che enciclopedica) molto maggiore di noi, cosa che non invidio affatto, è anche vero che questo maggior contatto evitava il diffondersi di falsi miti.
no ma simpaticissima proprio…
* secondo gli studi, le fobie colpiscono solo il 5% circa dei bambini, il 16% degli adolescenti dai 13 ai 17 anni, abbassandosi fino al 3–5% negli anziani.
Così insieme alle colleghe mi sono immersa in questa esperienza che si è rivelata davvero divertente e istruttiva: le tante curiosità scientifiche (per esempio la classificazione degli ordini di appartenenza) hanno fatto da cornice a dei momenti ludici e a confronti tra squadre. Ad esempio: voi scegliereste di essere una formica o una blatta? E invece tra una formica e una cicala a cosa vi sentite maggiormente affini? Io mi sento decisamente una formichina, animale dignitoso e che associo a qualcosa di positivo (anche se talvolta penso che qualche gene della cicala ce l’ho anche io!). La verità è che tra cartoni giapponesi e Walt Disney, siamo abituati ad animali antropomorfi, su cui proiettiamo sentimenti positivi e negativi. E se anche i topi si sono riscattati portando gonnelline a pois, con gli insetti facciamo ancora un bel po’ di fatica.
Ma il momento per me clou è stato il gioco durante il quale sono state distribuite delle carte raffiguranti un insetto: indovinate un po’? A me è capitata proprio lei, la temibile mantide. Forse è stato un segno del destino che mi sia toccato uno degli insetti a cui lego le sensazioni più negative in assoluto.
La mia faccia schifata dopo aver beccato la Mantide…
Se solo fossero così simpatici…
Mi sono anche proiettata nella mia tanto amata casa ideale immersa nel verde: sono pronta a combattere contro dei potenziali ospiti sgraditi o al primo mega ragno me ne tornerò urlando in città?
Insomma, non ho trovato una risposta definitiva ma è stata un’occasione di riflessione. Ammetto che rientro anche nella casistica di persone per cui la forte e precoce digitalizzazione, con accesso a mille fonti disparate ha contribuito (a torto in molti casi) ad accrescere la diffidenza per i prodotti chimici in generale. Non ho dovuto affrontare disinfestazioni, ma ad esempio contro le zanzare ho usato rimedi naturali come l’olio essenziale di geranio in prima istanza, e solo poi il classico diffusore elettrico da presa. Tendo a pensare ai prodotti chimici come qualcosa di potenzialmente pericoloso e persino “datato” (mi viene in mente l’arsenale di “DDT” dei miei nonni, che con due terrazze gigantesche avevano il loro bel da fare contro insetti di ogni tipo).
Devo dire che grazie all’evento organizzato da Puliti&Felici ho avuto modo di ricredermi su una serie di aspetti relativi a insetticidi e insetto repellenti. Le leggi europee e italiane sono estremamente rigorose e prevedono un iter di controllo molto lungo e approfondito prima che i prodotti ricevano l’approvazione ad essere immessi nel mercato. Addirittura i tempi variano dai 12 mesi fino addirittura ai 48 mesi! Quindi possiamo stare tranquille: se troviamo un insetticida o un insetto repellente in commercio significa che l’azienda produttrice ha rispettato tutte le norme che tutelano la salute del consumatore e dell’ambiente.
Infine, il corretto utilizzo dei prodotti passa anche per la lettura attenta delle etichette e per la corretta interpretazione di icone di sicurezza e dei simboli di pericolo che sono stampati.

Siamo state invitate a dire “cosa significano” i diversi simboli e, giocando un po’ a fare la parte delle finte tonte e reinventarci un significato creativo e surreale: è uscito davvero di tutto ma sono pronta a scommettere che non tutte le persone sarebbero in grado di individuare il significato corretto.

Se volete approfondire il tema o più in generale vi interessa leggere un magazine davvero completo su igiene e pulizia della casa, utilizzo corretto di prodotti e detergenti, sicurezza per la famiglia e sostenibilità, vi consiglio di seguire Puliti e Felici perché l’ho trovato interessante ma anche originale e godibile.
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