Oggi vorrei parlare di due idee originali che fanno leva su due punti particolarmente interessanti per le mamme, ossia la mancanza di tempo da dedicare allo shopping e al fattore “coccola/sorpresa” (di solito siamo noi a dispensarne a tutti ma ne riceviamo ben poche in proporzione!).
Il primo servizio è la versione “box” per mamme.
Premessa: conosciamo tutte le smartbox e probabilmente anche le beauty e glossybox (quest’ultima defunta di recente, in seguito a disservizi e polemiche varie). Personalmente l’idea di per sé mi stuzzicava ma avevo sempre desistito proprio per timore di restare insoddisfatta rispetto alle versioni internazionali (come la My Little Box francese ad esempio, dal packaging curatissimo e dall’impronta tematica alquanto variegata. Per chi fosse interessata e magari vive oltralpe, lascio http://cappuccinoebaguette.wordpress.com/tag/mylittlebox/ che contiene recensioni e riferimenti accurati).
Non so voi, ma se mi iscrivo ad un abbonamento esigo un certo grado di soddisfazione “costante”, sarò esigente io ma l’idea di trovarmi ogni -o qualche- mese delusa dalla spesa non mi va esattamente a genio, e l’impressione era che l’Italia come al solito non fosse all’altezza degli standard internazionali, sia rispetto ai contenuti, sia per i soliti casini postali tipicamente nostrani (e il triste destino di glossybox e sugarbox sembrerebbe confermare la mia tesi). Con simili auspici ho accantonato l’idea, ma nei giorni scorsi navigando su alcuni blog che seguo sono incappata in alcune box finalmente DAVVERO internazionali che mi hanno nuovamente stuzzicata e fatto riemergere la scimmia.
Mi riferisco principalmente a Box Upon a Time segnalata da Babyccino, fonte per me degna di fiducia. Le spedizioni si effettuano in tutta la EU e variano da circa 2 sterline a 5 (per l’Italia il costo è di sole 2.75), si può scegliere se ricevere una box mensile o trimestrale e anche il “target” e il costo dell’abbigliamento per bimbi. Sia che si scelga la box base che quella deluxe, il taglio è di evidente ispirazione “designer”, tutti capi insomma difficilmente reperibili e di “nicchia” quando non espressamente artigianali. Il sito, per com’è strutturato, è inoltre decisamente immediato e trasparente nella policy: si possono visionare esempi di box passate e c’è una sezione faq con tutte le domande e dubbi possibili e immaginabili a cui viene data una risposta precisa e circostanziata.
Per me, insomma lo avrete capito, è stato amore a prima vista. Mi piace anche la mescolanza di marchi provenienti da tutta Europa (ci sono anche diversi rappresentanti italiani come Il Gufo, Coccodè, Amelia ecc.) che garantisce uno stile unico, ma sempre selezionato su una qualità indubbia. Per chi avesse il sospetto che stia scrivendo un post “sponsorizzato”, posso garantire che non ho effettuato ancora nessuna sottoscrizione e che anzi, mi ripropongo di aggiornare il post quando potrò recensire le prime box a mie spese 🙂 Come potrete notare dalla prossima tipologia che mi accingo a descrivere più avanti, non parlo solo di aspetti positivi, ma purtroppo anche di esperienze poco felici.
Una versione similare esiste anche -ovviamente- per il mercato USA, mi riferisco a Citrus Lane: sia questa, che la Box Upon a Time possono anche essere pensate come regali originalissimi per dei fortunati neo genitori. Insomma, uno spunto secondo me interessante anche per parenti e amici che vogliono fare un sicuro figurone!
Esiste anche una box in versione beauty/igiene/alimentazione per neonati e coccole per mamme in attesa ed è il Nona Box più “local” ma che a prima vista è invitante. Se qualche mamma lo ha testato e volesse darmi le sue impressioni sarebbe graditissimo un commento!
Un altro servizio a cui invece mi ero già segnata di mio è L’Armadio Verde .
Questo secondo sito, piuttosto sponsorizzato (la pubblicità si trova anche su facebook, per esempio), cavalca due filosofie molto trendy e qui “intrecciate”, per così dire: lo swapping (lo scambio, in termini italici) e il green, ossia il “riciclo”, due pratiche cardine nella lotta al consumismo sfrenato, perfettamente in linea con una certa sobrietà e austerity da tempi di crisi. Il tutto però, in questo caso, senza rinunciare alla qualità e anche ad un certo lusso: oltre a controlli molto rigorosi in termini di tenuta dei capi, non vengono infatti trattati marchi e catene low cost come h&m, zara, OVS ecc. Via libera invece a etichette di nicchia, artigianali e soprattutto di alta moda. Le uniche “catene” ammesse sono quelle poco diffuse in Italia, ad esempio GAP e alcune come Iana, Brums, Benetton ma in taglie dai 3 anni in su. L’idea alla base è, secondo me, decisamente intelligente e sfiziosa, d’altronde all’estero non esiste la diffidenza tutta nostrana per l’usato (quello per bambini poi, lo è sempre in modo molto relativo) e ci si tuffa senza troppe remore nello shopping second hand, partendo dai mercatini e dal “thrifting” fino a segmenti di clientela di altissimo livello e prezzi adeguati (esorbitanti). Dopo aver effettuato l’iscrizione mi è arrivata a casa comodamente la busta per la spedizione “prova” di abitini usati dai miei due bimbi (e ribadisco, “usati” è un parolone, sono capi messi sì e no due volte, in alcuni casi si tengono in casa sul groppone dei vestiti con ancora su il cartellino, vuoi per la crescita velocissima dei primi anni, vuoi per regali che piovono quasi sempre alla nascita o a qualche compleanno e che capita di lasciare inutilizzati, dispiacendosene). Il tempo intercorso tra la fase online e questo secondo passaggio è stata velocissima, i problemi sono sorti quando il corriere doveva passare a ritirare la “merce”. Dopo aver concordato una mattinata in cui sarebbe dovuto passare direttamente a casa mia (questa comodità aveva contribuito notevolmente ad attirare la mia attenzione!), nessuno si è fatto vivo e ho provveduto a mandare tempestivamente un’email per segnalare il disguido e concordare una seconda data. Sono stata contattata telefonicamente da un responsabile molto cortese che si è scusato e ha provveduto a chiedermi un’ alternativa (oggi). Ho aspettato nuovamente tutto il giorno anche se era stabilita sempre “la mattinata” ma questo fantomatico corriere è tuttora alle macchie. Francamente due volte per me sono sufficienti a bocciare con rammarico un servizio potenzialmente interessante, ma scadente all’atto pratico. Mi auguro di essere stata io un caso sfortunato e altre mamme swapper non siano incappate in questi inconvenienti continui. Se avete delle esperienze in merito, anche in questo caso, sono ben felice di dare spazio anche a commenti positivi.
To be continued….
Aggiornamento ultima ora: sono stata contattata per delle ulteriori scuse, pare che il mio civico sia stato registrato male…evidentemente è un caso particolarmente disgraziato, il mio….
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