Tra i regali che ricordo più nitidamente nella mia infanzia, un posto speciale ce l’hanno le bambole di pezza. Mia mamma mi aveva cucito (con notevole fatica, visto che non era esattamente tagliata per l’economia domestica) un bellissimo coniglietto imbottito e mi aveva regalato una bambola che adoravo e che era una trovata geniale: in un solo pupazzo erano “nascosti” cappuccetto rosso, la nonna e il lupo cattivo, bastava girare la cuffietta e la gonna.
Ce l’ho ancora, anche se, poverina è stata la testimone inconsapevole della mia prima corsa in “ps”. Avrò avuto 3 o 4 anni e abitavamo ancora in Canada. Quel giorno avevo fatto shopping con mia mamma a Little Italy, da Bonanza (il super market italiano con tizio panciuto e ridanciano come simbolo, avete presente il proprietario del ristorantino di Lilli e il Vagabondo? tra l’altro ho scoperto con orrore che è diventato di prodotti francesi). Avevamo trovato una treccia di mozzarella fresca e i biscotti di cui mi era stato concesso un assaggio pur essendo quasi ora di cena. Ovviamente appena i miei si sono distratti, ho tentato l’assalto alla dispensa per bissare, arrampicandomi su una sedia per arrivare alla zona dolciumi. L’avevo quasi fatta franca, ma nella fretta di correre via ho sbattuto ad uno spigolo, beccandolo in piena fronte. Ricordo solo un sacco di sangue e quella bambola di pezza che si è macchiata indelebilmente, come fedele compagna delle prime scorribande infantili. La conservo gelosamente, anche se Cappuccetto Rosso ha perso trecce e fazzoletto in testa (nonna e lupo invece non hanno perso né pelo né vizio!).
Un, deux, troix (peccato che la terza versione sia stata “fatta a pezzi” più che di pezza 😛 )
Oltre a queste due veramente particolari, ricordo ancora con vivo affetto altre due bambole di questo genere anche se “industriali”, sempre arrivate a Natale come regali: la mia Rainbow Bright (qui si chiama Iridella) e la mitica Camilla (che ha persino una fanpage su facebook). Non ditemi che non ne avete avuta una o almeno non avete fatto gli occhi languidi a quelle di qualche cuginetta/amica, non ci credo! Sempre da abbastanza piccina, avevo anche le Cabbage Patches e la “My Love”.
Ho notato già da un po’ che il mio profilo Instagram ha iniziato a pullullare di meravigliose bambole con un’aria sospesa tra gli “altri tempi” e il design d’avanguardia, chiamate appunto “Plush Doll” o “Softies” (“Plush” è un sinonimo di “fluffy”, quindi “le morbidose”, direi un nome molto azzeccato!).
Mi incanto ogni volta che spuntano e quindi ho pensato di regalarvi una gallery di ispirazione. Non è difficile trovarle: si va da negozietti online di nicchia, fino a giganti come la Disney che ha prodotto dei modelli molto vicini a questo stile:
La bambola di Biancaneve della Disney per questo Natale…la amo!!
Elsa e Anna di Frozen
Oppure la spettacolare (quanto inarrivabile) collezione speciale Holidays della Walnut Animal Society
E ora rifacciamoci gli occhi!!
- da Pinterest
- Escargot Studio
- LuckyJuJu
- I love Paris – Miko Design
- Kiddy Kabane
- Maileg – Kiddy Kabane
- Lucky Boy Sunday – Brebì
- Escargot Studio
- Maileg – Brebì
- cupboardofdelights -Etsy
- Marina Rachner
- Le Train Fantome – The Gathered Store
- Hazel Village -Weemondine
- Otylie
- Mend by Ruby Grace -Etsy
- Piggie hates panda -Etsy)
- The Katies -Etsy
- Las Sandalias de Ana
- Hazel Village
- Me. Charis
- Mio Mucaro -Etsy
- Sara Rosetta Handmade -Etsy
Insomma, la filosofia della via di mezzo tra l’antico e il futuro mi piace parecchio, mi fa tornare un po’ bambina ma anche sognare giochi sempre nuovi per i cuccioli di casa. Sono così belle che…beh, forse sarebbero un regalo quasi più per me. E anche voi se siete in caccia di qualcosa da regalare ad un’amica un po’ donna e un po’ bambina, insomma un tipo super speciale: questo fa al caso vostro!!
Aggiornamento Last Minute! In molte mi hanno chiesto dove trovare delle belle plushdoll, e siccome io non so cucire ma faccio le magie sul web 😀 ho trovato un prodotto fantastico su Amazon: un kit che permette di farsi la propria Plushdoll personalizzata. Esistono ballerine, principesse, sirene….eccole qui! Io l’ho presa per Costanza da mettere sotto l’albero. Già mi piacciono le bambole di pezza, ma l’idea di poterla fare insieme senza essere brave con ago e filo, secondo me è impagabile!
9 Comments
Ci fai entrare in un un mondo da sogno! E mentre leggevo pensavo “ecco, io con un maschietto me le scordo le bamboline” e taaaccc.. hai pensato anche a loro! Grazie!
Alessia guarda che io ADORO le cose da maschietto!! è vero che c’è più da faticare, ma quando scovi qualcosa, è davvero super 😉 un bacio! :*
Oh quanto mi piacciono….soprattutto quelle che sono animali…non amo le principesse…. forse le apprezzerei più ora di quando ero bambina!!
eh lo dicevo che sono anche per noi!! 😀
La mylove e la Camilla!!! Che ricordi.. Le ho ancora…
[…] un post che fa fare un tuffo nell’infanzia di noi generazione 30s+ e che ha partecipato, come me, all’iniziativa di mission […]
Confermo, come da instagram, che sono bambole per le mamme! Hanno quel tocco romantico che solo noi, e non si sa perchè, capiamo ahahh
eh lo so, diciamo che i bambini tendono più al tamarro 😀 ma secondo me la versione di Amazon è un filo meno sofisticata e accontenta di più entrambe 😛
Ciao Sabina,
tutti stupendi! Biancaneve sarà sotto il mio albero di Natale, la mia bimba l’ha espressamente richiesta 🙂
A me invece fanno impazzire i peluche della prima foto stupendi!!!
🙂