Mettete una giornata di maggio che però regala momenti di panico da pioggia: noi da bravi nordici inside, abbiamo deciso di sfidare la sorte e, armati di tutto punto, ci siamo messi in marcia verso una meta che non volevamo assolutamente perdere: il Parco Matildico.
Avevo visto il sito e già ero rimasta affascinata dal mood “non occorre allontanarsi troppo per scoprire luoghi incantati” che descrive perfettamente la mia sensazione: troppo spesso siamo un po’ tutti vittime della smania di cercare la bellezza in posti lontani ed esotici e ci dimentichiamo delle meraviglie che sono a due passi da noi.
Nel caso del Parco Matildico poi, c’è la comodità, per chi viene come noi da Milano, di fermarsi anche la notte in uno dei graziosi cottage di legno o in una camera con vista lago: è vero che il viaggio di ritorno lo farete con bimbi cotti dalle mille attività, ma è anche vero che i dintorni meritano un’esplorazione più approfondita, per cui se volete la mia opinione del tutto spassionata, vi consiglio di dedicare al Parco Matildico il weekend, compresa una capatina nelle terre storiche che la circondano. Molto suggestivi i tantissimi castelli (Canossa, Rossena, Carpineti, Sarzano o la stessa Montalto) e la possibilità di immergersi nella civiltà contadina, eredità preziosa e ancora molto sentita e ben palpabile.
Se come noi decidete di fare una gita in giornata, non è comunque nulla di particolarmente oneroso, cartina alla mano, me l’aspettavo più lunga e meno liscia di quello che poi è effettivamente stato. Prova ne è che al Parco abbiamo persino incontrato una famiglia seregnese che ha il bimbo all’asilo con i nostri!
Una volta che arrivate al Parco vi verranno consegnati insieme al biglietto, anche i depliant con i percorsi tematici presenti: c’è il sentiero dell’acqua, quello dedicato alla parte botanica – la vegetazione è un aspetto che mi ha molto colpita, un rigoglio incredibile e una varietà straordinaria, infine il sentiero della civiltà rurale e uno generale che costeggia un po’ tutte le attività principali.
La natura, unita a questi spunti sulle nostre tradizioni, è il pretesto perfetto per raccontare ai bambini la storia e la geografia in modo divertente. Nell’incontrare due simpatiche oche a passeggio abbiamo colto l’attimo per una suggestiva narrazione sulle leggendarie oche del Campidoglio e su come hanno “salvato” Roma dall’attacco dei barbari.
Perché il Parco Matildico è perfetto per famiglie con bambini di età diverse
Un aspetto che ho notato a più riprese, nel corso della nostra giornata, è la presenza di attività perfette per una fascia d’età molto ampia, che rendono il Parco davvero godibile per tutta la famiglia, dai piccolissimi fino ai nonni! Per i bimbi in età prescolare ci sono gli animali da fattoria che riscuotono sempre un grandissimo successo, c’è un parco giochi molto ben fatto con anche una sabbionaia perfetta per lasciarli giocare in uno spazio improntato sulla manualità, ottimo anche se non camminano ancora.
Anche i percorsi acrobatici, pur essendo un’attività dalle forti emozioni, è guidata dagli istruttori e resa sicura grazie alle attrezzature. Lorenzo, vinta la sua reticenza di quando era più piccolino, a 7 anni inizia ad essere molto affascinato da questo tipo di giochi e non perde occasione di “buttarsi”.
Dopo le avventure all’aria aperta, l’appetito inizia a farsi sentire: ottima l’opzione tra il ristorante più classico e il risto-service bar. Le alternative, quando si hanno dietro dei bambini, sono sempre gradite. Abbiamo mangiato davvero benissimo, mio marito si è mangiato anche il bis di lasagne (devo dire che quando vado in Emilia Romagna è davvero difficile lamentarsi di qualcosa che riguardi l’accoglienza e la ristorazione, quindi andavamo sul sicuro e avevamo aspettative alte).
Se optate come noi per la seconda formula ed è bel tempo, potete anche pranzare all’aperto sotto il pergolato mentre i bambini, una volta finito di mangiare, ammirano coniglietti e animali da fattoria proprio di fianco: anche qui, se avete bimbi, sapete come sia fondamentale l'”assetto” strategico per godersi un pasto in relax.
A seguire concedetevi un giro in canoa sul lago: anche qui niente paura perché ci sono anche i giubbini salvagenti forniti.
Sbirciate anche i social e il sito per delle attività extra una tantum come ad esempio l’esperienza di Falconeria questa domenica 21 maggio.
Veniamo alle info pratiche, che comunque potete leggere nel dettaglio anche sul sito del Parco Matildico:
Il Parco Matildico è aperto sabato, domenica, ponti e festivi dal 1 Aprile al 29 Ottobre. Se siete un gruppo potete prenotare anche nei giorni infrasettimanali.
Il costo dell’ingresso è di 5 euro dai 6 anni in su.
Sono davvero contenta di segnalarvi questa meta che per me è una piccola gemma, quali sono i vostri parchi preferiti in Italia?
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