Ovvero: come riprendersi dal lockdown in 5 giorni
Essere una famiglia numerosa in Italia è tosta: quando si tratta di passare poi qualche giorno di relax estivo, il gioco si fa ancora più duro: tutti i genitori si trovano di fronte alla scelta-dilemma: appartamento (in cui però, diciamolo, il riposo è comunque relativo, specie per mamma e papà!) oppure hotel (sì ma quale, se il 90% prevede camere per massimo 2+2)?
Il problema è che in Italia ci sono ben poche strutture in cui le famiglie con 3 figli in su siano non dei clienti difficili da piazzare ma genuinamente benvenute, coccolate e accompagnate verso il meritatissimo relax.
E questo anche perché, diciamolo, siamo numerosi ma pochi e dunque veniamo sempre meno capiti nelle nostre esigenze che sono, a tutti gli effetti, “particolari” e quest’anno a valle dell’emergenza Covid19, lo sono ancora di più.
Abbiamo fatto mesi in trincea tra lavoro con una mano e didattica per i bambini con l’altra, abbiamo dovuto fare a meno di qualsiasi aiuto, sacrificato la nostra libertà senza nemmeno sapere se e quando l’avremmo riconquistata.
Io tra alti e bassi ho tenuto strenuamente botta durante il lockdown: lo stress mi tiene “su”, ma poi a fine anno scolastico, sono letteralmente crollata, insieme all’adrenalina. Ho vissuto di colpo diversi giorni di apatia, nervosismo e voglia di piangere immotivata.
Il non riuscire ad affrontare neppure più le incombenze quotidiane senza dovermi fare una forza sovrumana è stato un campanello d’allarme: se non stacchiamo tutti, ma in modo assoluto, non so davvero come arriveremo ad affrontare l’autunno prossimo che si preannuncia già non facile. Parlando con tante amiche mamme e non, ho sentito che questo effetto “rebound” è stato diffusissimo!
A questo punto ho deciso: anche noi mamma e papà quest’anno abbiamo estremo bisogno di un posto che ci accolga con un sorriso, che ci accompagni a ritrovare noi stessi e ci offra del tempo di qualità, come famiglia e come coppia.
Non potevamo trovare posto migliore del pluripremiato family hotel La Grotta, il primo hotel di Alberto e Carlotta che hanno da poco tagliato il traguardo del secondo hotel in Val di Fassa, il Savoy , completando così l’offerta che forma il MyTime Hotels: non dei proprietari qualunque ma una famiglia in primis, proprio come noi. Solo una famiglia come loro poteva farci scivolare via le fatiche quotidiane, le sfide dei puzzle per incastrare esigenze, appuntamenti sulle agende, capricci estemporanei o imprevisti dei programmi.
Insieme ai figli e al personale che ci hanno accompagnato nei 5 giorni insieme, hanno fatto un vero piccolo miracolo: chi mi ha vista prima e dopo lo ha notato, come sia bastato per farmi rifiorire. Sono tornata a casa a malincuore ma più carica che mai!
Perché abbiamo scelto MyTime Hotels La Grotta come famiglia numerosa?
Accoglienza familiare, spazi ampi, flessibilità e amore per la natura
Come dicevo, in primis perché ho avuto fin dalle foto sul sito e sui social, l’impressione, poi confermata di persona, di un’accoglienza speciale: la Val di Fassa è per me sinonimo di estati dell’infanzia. Insieme alla Val di Fiemme l’ho percorsa tante volte da bambina e conosco il senso di pace che sa regalare alle famiglie. Se un neonato durante la cena frignetta, non solo non si verrà guardati male, ma ci si sentirà dire con semplicità rassicurante: “anche loro hanno le giornate no come noi”.
Greg è nato appena prima dello scoppio dell’emergenza Covid19 e per i primi 4 mesi di vita è uscito di casa praticamente 2-3 volte tra visite pediatriche e piccolissimi spostamenti in passeggino, per cui non avevamo idea di come avrebbe reagito al suo primo viaggio. Anche per questo era fondamentale non sentire la pressione di un ambiente a malapena tollerante verso i neonati. In effetti, il sempre sorridente Greg un filo di scombussolamento lo ha avuto: all’andata in macchina ha pianto per l’ultimo tratto senza che riuscissimo a tranquillizzarlo nonostante le soste e la sera, verso l’ora di cena iniziava a diventare lamentoso. Grazie alle premure delle cameriere, non ci è mai pesato e non ci siamo sentiti un fastidio.

Per strada si verrà guardati, sì, con il solito filo di stupore ma accompagnato da un “bravi, siete fortissimi” (e diciamocelo, dato che spesso siamo trattati come colpevoli di chissà che crimine sociale, quanto fa bene al cuore?).
Il secondo aspetto a MyTime Hotels La Grotta che è super sempre, ma quest’anno in particolare: gli spazi veramente ampi sia nelle zone comuni che nelle camere e suite permettono comfort e privacy massima e quindi evitano ansie sulle norme di distanziamento e mascherine. All’entrata sono chiaramente elencati i comportamenti da tenere e viene rispettato tutto in modo scrupoloso.

Allo stesso tempo, però, le norme anticovid non hanno intaccato la qualità dell’esperienza e non sono state un motivo per fermare tutto quello che si poteva gestire con le accortezze del caso: le merende speciali non si sono stoppate ma semplicemente modificate (ad esempio al posto della fontana di cioccolato, troppo “self service” veniva consegnato un cesto ad ogni famiglia con tutto l’occorrente (bicchieri, posate, piattini e tovaglioli e tutte le “vettovaglie”). Con il cesto si poteva far merenda sul prato (con le splendide giornate che il meteo ci ha concesso, è stata la nostra prima scelta!) oppure nelle varie sale o addirittura nelle camere (e ci è capitato, con i 2 più piccoli crollati dopo le gite). Insomma, la massima flessibilità.



Oltre a questo, ogni giorno c’era una sorpresa: lo zucchero filato, i krapfen al cioccolato, le frappe o le crepe fatte dal vivo dagli chef davanti a tutti con gran divertimento della truppa, le degustazioni di birra o vino a cena per gli adulti, le 2 cene junior con tutti i bimbi ai tavoli assieme, i laboratori creativi al miniclub di cui sono stati entusiasti tutti: Lorenzo 10 anni per le sfide ai videogiochi con i nuovi amici, Costanza che è la creativa della famiglia, ha creato con le sue mani una borsetta e fatto tanti disegni e lavoretti, Ale che è molto fisico si è potuto sfogare per bene sullo scivolo e coi lego.

Un altro punto che mi sta a cuore è la sensibilità per l’ambiente: Il MyTime Hotel La Grotta è da sempre in prima linea su questo tema, monodose e plastica sono bandite nelle camere, a disposizione degli ospiti ci sono borracce e zainetti per la durata del soggiorno e un altro incentivo all’impegno in comportamenti virtuosi è il Patto con la Natura, proposto al check in. Poche semplici regole: non usare l’auto se non strettamente necessario, bere l’acqua (cristallina!!) delle fonti con le borracce, riportare in hotel o a casa i rifiuti, accendere la luce solo se necessario sfruttando al massimo quella del sole e potete scegliere se farvi riassettare e cambiare la stanza per meno giorni. Per le famiglie amiche della natura, qualche coccola extra:
- Garage gratuito per la macchina
- Zaino e borraccia “Famiglia Amica della Natura” (da restituire in ottica di riutilizzo e riciclo)
- Sconto del 20% sul noleggio delle bici da Bikeasy
- Sconto del 20% sull’ingresso a QCTerme
- 1 massaggio Thai di 40 minuti
(mini video patto natura)

Qual è il pizzico di magia che ha permesso una rigenerazione simile?
In primis: il luogo più rilassante del mondo per me, le montagne del Trentino. Come vi dicevo, sono andata tanti anni in Val di Fiemme e in Val di Fassa da piccola: con mia mamma e mia sorella e spesso anche con i nonni: per me tornarci con i miei bambini è un ritorno alle origini, per qualche giorno sono di nuovo una Sabina dell’età di Costanza che leggeva avidamente le leggende delle Dolomiti, che si divertiva con un’altalena una palla e un orto, che passeggiava nei boschi all’inizio lamentandosi (ero una pigrona proprio come Costanza -ecco forse lei mi batte!-) e poi incantandosi e chiedendo ad ogni passo “che pianta è?”.

Oltre a questo, la sensazione di sicurezza, libertà e cura che emana La Grotta, il profumo avvolgente del Cirmolo (un legno alpino dalle proprietà incredibili: favorisce il sonno, evita il sovraccarico al cuore ecc., potrete farvi fare un massaggio rilassante con questa essenza al centro benessere dentro l’hotel, magari mentre i bimbi giocano al miniclub), il non dover organizzare ogni minuto delle giornate ma appoggiarmi alle attività già impostate ma flessibili (si può scegliere a cosa partecipare senza vincoli) e poter contare sull’animazione di qualità e coinvolgente per i bambini, mi ha permesso di ritagliarmi dei momenti davvero per me. Il tempo di qualità è il valore più grande che la vacanza a La Grotta trasmette e ti fa portare a casa (al contrario di come sono arrivata -senza energie- sono tornata alla quotidianità carica e pronta a riprogrammare le nostre giornate cercando di infonderci un pizzico del relax provato tra le montagne). Non credo, in effetti che sia un caso che il “cappello” scelto per gli hotel sia “MyTime”.
Le camere dell’hotel
Le Suite a tema sono un altro dei punti forti dell’hotel: sono davvero scenografiche e fanno letteralmente sgranare gli occhi a grandi e piccini. Noi abbiamo alloggiato nella Suite Scoiattolo e nella Suite Caminetto, le vedete nelle foto.

La Suite Scoiattolo è la primissima ad essere stata creata e come racconta Carlotta, è stata progettata pensando di “realizzare la cameretta che sognavo da bambina”. Forse è per questo che emana un fascino così particolare: sembra davvero di immergersi nel bosco incantato di una fiaba e i bambini hanno fatto a gara per dormire sull’albero. Nonostante sia più piccolina e raccolta della Caminetto, ha comunque 2 bagni e una grande cabina armadio, non è solo bella ma l’ho trovata anche molto pratica.

La Caminetto è la più nuova ed è perfetta per famiglie davvero big: con i suoi 90 mt è un vero e proprio appartamento a tutti gli effetti: si entra nel grande soggiorno, ci sono due camere per i bambini e la matrimoniale, oltre a 2 bagni. Lo stile è più semplice ma altrettanto delizioso nei dettagli, una vasca oversize e la veranda coperta dove sedersi a fare merenda o giocare con vista sui monti sono i due mega plus che invitano a trascorrere sia momenti tutti insieme che di benessere personale.
Le attività a La Grotta
Ogni giorno vengono organizzate gite che, essendo Alberto e Carlotta per primi dei veri appassionati del territorio, si adattano rapidamente alle esigenze meteo o imprevisto last minute.
Che sia il pomeriggio nell’orto, la gita alla malga ad accarezzare le caprette o avvistare scoiattoli e camosci o la scoperta dei minerali della montagna per i più piccini oppure le gite più avventurose per i “grandi” come rafting, arrampicata, sopravvivenza, e-bike o la notte accampati a scoprire le stelle e gli animali notturni, tutti i componenti della famiglia trovano il proprio momento. Persino per le mamme c’è un’oretta di risveglio nel bosco la mattina presto, un momento senza il baccano della nidiata non può fare che bene!

Qualche idea di mete nei dintorni per tutta la famiglia che vi suggerisco

Ciampedie, Giornata al Lago di Carezza (è perfetta anche con i passeggini!), Moena + Lago, parco e ciclabile di Soraga, le Terme QC a Pozza di Fassa, il Parco Giro d’Ali.
Vi parlerò un po’ più nel dettaglio di Ciampedie e Lago di Carezza perché altrimenti più che un post diventerebbe un libro! Ma se cliccate sui nomi delle altre mete vi lascio i link di ottimi blog e siti che ne parlano.
La Val di Fassa offre veramente tantissimo: non si rischia di certo di annoiarsi. Col bel tempo le attività all’aperto la fanno da padrona ma scegliendo una base come La Grotta, anche in caso di maltempo, si trovano alternative valide.
Noi abbiamo goduto di 5 giorni di bellissimo tempo e, oltre alle gite organizzate, abbiamo potuto andare sulla Fly Line che si trova al Ciampedie: si sale sulla funivia che è a pochi metri dall’hotel e si arriva sul Catinaccio, i cui boschi, per darvi un’idea della bellezza, sono patrimonio Unesco. Ci sono percorsi più easy e altri di media difficoltà ma tutti adatti ai bambini.



La Fly Line è un’esperienza unica: sembra di volare sulle cime degli alberi, planando silenziosamente come dei gufi in mezzo allo scampanare delle mucche al pascolo. Non è un’esperienza solo per adulti, ma anche Alessio, Costanza e Lorenzo sono scesi accompagnati dal papà ma ognuno nella propria imbragatura e sono tornati su in seggiovia, ridendo e schiamazzando entusiasti della super avventura!
Al Ciampedie si trovano anche molti punti ristoro, noi abbiamo scelto la Baita Checco che ha un bel parco giochi esterno per cui prima e dopo il pasto, i bimbi hanno potuto giocare indisturbati (anche a tavola hanno ricevuto tovagliette e pastelli per fare giochi e colorare). Vi consiglio di non perdervi lo strudel allo zabaione, una vera delizia che dopo una bella passeggiata è una vera coccola per il palato.

Il Lago di Carezza è un’altra bella gita che non potete perdervi. In generale, quando andiamo in montagna cerchiamo sempre di includere almeno uno dei meravigliosi laghi alpini, sono un ristoro per gli occhi e lo spirito. Quello di Carezza è una meta davvero facile e godibile anche senza attrezzature particolari e non è stancante o al sole per cui è un ottimo percorso da fare con bambini al seguito. La zona ha un ampio parcheggio ed è iper servita, ci sono molte panchine lungo il bosco dove fare piccole tappe ottime per i più pigroni o meno allenati. Noi abbiamo fatto tappa l’ultimo giorno verso casa per pranzare al fresco nel bosco, goderci la vista e riempirci il cuore di tutta la bellezza che si annida tra i monti.
Come anche il lago di Misurina, il lago di Carezza ha le sue leggende: mentre camminate nel bosco, è molto bello raccontare le storie fantastiche che hanno per protagonisti i personaggi della tradizione dolomitica. Vi consiglio questo bel libro della mia infanzia ormai un pezzo da collezione: “Fiabe e leggende delle Dolomiti” di Pina Ballario: se progettate una vacanza in Val di Fassa, portatelo con voi!



La leggenda del Carezza la trovate anche online qui, sul blog della mitica Azzurra.
Conclusioni sulla nostra esperienza di soggiorno a La Grotta
Dopo una settimana che siamo tornati alle giornate di sempre, abbiamo ben chiaro quanto i giorni al MyTime Hotels La Grotta abbiano rappresentato un antidoto perfetto a tutto il dispendio extra di energie che l’emergenza sanitaria ci ha richiesto.
E anche se ci viene voglia di trasferirci ogni volta che siamo tra i monti, siamo sicuri che torneremo presto, magari per scoprire il Savoy che dalle stories su Instagram sembra perfetto per vivere la zona anche in inverno, essendo proprio sulle piste (anche qui miniclub, sauna centro benessere e piscina) . Se volete sbirciare la vita dei 2 hotel, seguite l’account su Instagram.
Se andrete anche voi ad uno dei MyTime Hotels, fatemi sapere la vostra esperienza e spero che questa mini guida vi sia stata utile e piacevole. A presto con i nostri suggerimenti per le vacanze tutto relax per famiglie numerose.
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