No, non il film, ho intercettato quest’idea deliziosa in diversi blog americani (e in effetti, l’origine è da ricercarsi presso gli indiani d’America) per abbellire le nursery e le camerette. Oltre che adorabile a livello estetico, la leggenda che porta con sè è delicata e gentile e illustra perfettamente le cure e le premure delle mamme per proteggere i loro piccoli anche durante il sonno.
L’ACCHIAPPASOGNI
L’origine dell’acchiappasogni ha inizio da alcuni popoli nativi del nordamerica. Fu costruito per la prima volta presso la tribù Ojibwa, o Chippewa e, con il tempo, si diffuse a tutta la popolazione Algonchina (che attualmente vive nelle riserve indiane canadesi); più in generale negli anni 60-70 fu adottato da molte altre nazioni di nativi americani e ancora oggi è un simbolo molto popolare.
L’acchiappasogni si configura come un magico talismano in grado di intrappolare gli incubi che vagano nell’aria di notte, finchè la luce dell’alba non li cancella.
La più famosa leggenda narra di una bambina “Nuvola Fresca” del Popolo Cheyenne, che un giorno, terrorizzata da incubi ricorrenti, in cui un uccello nero la divorava, rivelò alla madre “Ultimo Sospiro della Sera” le sue paure e le chiese aiuto. “Quando mi abita la notte, spesso viene un uccello nero a nutrirsi, beccando pezzo per pezzo il mio corpo; finché arrivi tu, senza essere vista, come il vento, per cacciarlo via. Io ti sento, ma non capisco cosa sia tutto questo!”
“Si chiamano Sogni, il volatile nero che sale dal profondo e l’ombra bianca che viene a salvarti!”rispose la madre per rassicurarla, “ma io ho tanta paura, vorrei vedere solo le ombre bianche che sono buone”. Allora la madre inventò una rete tonda per pescare i Sogni nel Lago della notte, e le diede il potere di “distinguere” i Sogni buoni da quelli cattivi. All’estremo inferiore della rete legò delle piume di uccelli. Fatto ciò, “Ultimo Sospiro della Sera” appese l’oggetto sul lettino di “Nuvola Fresca”…”i sogni buoni resteranno dentro, i cattivi andranno via…” E così fu…
LA TELA DEL RAGNO
Un’altra leggenda, questa volta Lakota (i Sioux), racconta invece del dio Iktomi, dio dell’inganno e della prudenza, che un giorno apparve sotto l’aspetto di un ragno. Fece un buco in un salice dove collocò piume, pelo di cavallo e perline, poi cominciò a tessere la sua ragnatela. Terminata la tessitura disse al più vecchio tra i saggi: ” Questa ragnatela è un cerchio perfetto con un buco al centro. Dovrà essere usata per aiutare la tua gente a raggiungere i propri obiettivi, facendo buon uso delle idee, dei sogni e delle visioni. Se credi nello Spirito, la rete tratterrà le vostre visioni buone, mentre quelle cattive se ne andranno attraverso il buco centrale”.
Gli Ojibwa invece, credevano che Asibikaashi, la donna ragno, venisse ogni giorno sulla terra per regalare loro la luce del sole tessendo la sua ragnatela. Ma quando la nazione Ojibwa è migrata in altre regioni del Nord America le madri, per aiutare la donna ragno, hanno incominciato a costruire gli acchiappasogni.
E ancora un’altra leggenda parla di una vecchia saggia che impedisce al nipote di distruggere la ragnatela che ogni giorno tesse il ragno di casa finchè il ragno le dice per ringraziarla “per molti giorni mi hai osservato mentre tessevo e facevo oscillare la mia tela, hai ammirato il mio lavoro. Poiché mi hai salvato la vita, ti offrirò un dono in cambio.”
Sorrise con quel sorriso speciale che hanno i ragni e si allontanò tessendo mentre si muoveva. Subito la luna si avvicinò gentilmente alla finestra e illuminò la rete con un magico raggio argentato. “Vedi come sto tessendo?” disse Nokomis il ragno “guarda e impara, ogni rete catturerà i brutti sogni, solo i sogni buoni passeranno dal piccolo buco centrale, questo è il mio dono per te. Usalo per ricordare soltanto i bei sogni, quelli cattivi rimarranno senza speranza imprigionati nella rete”.
Le leggende tra loro si contraddicono, l’unico dato costante è la funzione sacra di filtro dei sogni svolta dall’acchiappasogni!
Secondo le indicazioni dell’antropologa Frances Densmore nel suo fondamentale “Chippewadogane” (pubblicato dal Minnesota Historical Society Press -St. Paul nel 1929 e ristampato nel 1979) in origine l’acchiappasogni era costruito con un cerchio di legno di salice, il cerchiorappresentava il percorso quotidiano del sole nel cielo, ma anche l’essenza della vita, (la vita è un circolo, si nasce si vive e si muore, per poi rinascere). Per onorare Asibikaashi al cerchioveniva applicata una ragnatela intessuta con fibre vegetali, peli di cervo o di cavallo, tendini di animali, e una pietra che rappresentava la dea stessa.
GLI ACCHIAPPASOGNI DELLA TRADIZIONE
In passato gli acchiappasogni erano costruiti soprattutto per vegliare il sonno dei bambini. Venivano infatti appesi sui loro letti o fatti indossare come ciondoli. Quelli appesi ai letti dei bambini molto piccoli, portavano una piuma posizionata al centro con funzione di carillon del vento e per mettere in evidenza la presenza fisica dell’aria
In altri dal cerchio potevano pendere 7 lunghe piume unite da perline di colore blu: secondo la tradizione indiana le piume sarebbero servite ai bei sogni per volare e raggiungere le menti delle persone. Nel centro della ragnatela di alcuni acchiappasogni c’era un buco, attraverso il quale i sogni belli e piacevoli potevano passare mentre quelli cattivi erano catturati dalla ragnatela. Le perline sparse lungo la ragnatela rappresentavano i sogni buoni (o quelli cattivi) catturati durante la notte, una penna di gufo significava saggezza, una d’aquila coraggio.
Un’altra funzione dell’acchiappasogni era quella di messaggero d’amore. In effetti, si credeva che la rete oltre ad imprigionare i bei sogni, imprigionasse anche i sogni romantici degli innamorati essendo contemporaneamente un aiuto nel ricordarli.
GLI ACCHIAPPASOGNI MODERNI
I moderni acchiappasogni sono considerati molto più come “oggetti decorativi” che magici. La maggior parte sono costruiti con materiali non naturali, dalla plastica al metallo, la fibra della tela è quasi sempre artificiale decorata con perline, quasi mai di vetro e molto spesso di plastica. Anche il numero delle piume, spesso artificiali, è diverso dall’originale: varia da 1- 3 e 7.
(tratto da http://ontanomagico.altervista.org/lab-acchiappasogni.htm )
Ed ecco degli esempi particolarmente belli che ho trovato…se solo fossi un po’ meno imbranata col DIY mi cimenterei subito su quello coi pesciolini sui toni giallo limone/arancio/fucsia, è stato amore a prima vista!!
Collage con foto da:
In versione card o foto holder, originalissimo!
Vi piacciono? In che versione lo preferite?
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