Che dire, già il fatto che esistano -tanto per cambiare- due proverbi così opposti, la dice lunga. Qualsiasi sito, anche il più fuffa, vi confermerà che sì, il X Grande Scienziato di Harvard/Oxford/La Sapie…ehm no, vabbè avete capito, ha scoperto che esistono geneticamente due tipologie: in inglese si definiscono early bird (potremmo renderlo come “galletti”) ossia le persone che si svegliano da sole di buon mattino, che sono subito attive e pimpanti, e di contro i night owls, cioè i gufi nottambuli, quelli che vivrebbero solo dal tramonto all’alba e si alzano scazzatissimi, non connettono senza una dose massiccia di caffeina e fino almeno al pranzo si trascinano a fatica giusto perché si deve.
Ecco, io purtroppo ammetto che -se non avessi tre figli- sarei decisamente da annoverare come esponente della categoria B, e per quanto il ritmo sonno/veglia si modifichi con le gravidanze e la prole, resto, di base una night owl, appunto. “Produco” meglio la sera tardi/notte, preferisco fare le ore piccole che recuperare lo stesso tempo utile all’alba. Ma ammetto che la cosa non la vivo benissimo, credo sia poco sano a livello fisico (d’altronde senza la luce elettrica eravamo regolati con il sole!) e che sia molto meglio svegliarsi presto: le volte in cui ci riesco sto molto meglio a livello fisico, appunto, e la giornata parte subito col piede giusto. Mi sento molto più attiva e “rendo” di più, e con un umore decisamente migliore.
Insomma, vorrei TANTO essere un early bird ma per quanto mi sforzi, duro poco e poi torno al mio solito bioritmo.
Voi a che categoria appartenete? Ma soprattutto…avete qualche trucco segreto per modificare un’abitudine ormai consolidata da ben QUASI 33 ANNI? (OMG). Come se non bastasse, da brava internauta seriale, cosa si fa per cercare spunti? Brave, una buona vecchia ricerca su santo google. Ecco, non avrei dovuto farlo: mi sono trovata bombardata di articoli su quanto i mattinieri siano persone fantastiche e di successo, contro i poveri sfigati dell’altro lato della barricata.
E soprattutto danno consigli in larga parte inapplicabili per delle povere tris mamme, tipo “oh è così semplice: basta andare a dormire entro le 22” See, ma DAI? Vieni tu a spiegarlo al mio quasi duemesenne che vuole poppare? Oppure alla mezzana che ha le crisi esistenziali o il grande che se l’è fatta addosso? (adesso intendiamoci, queste cose difficilmente capitano tutte insieme per fortuna, altrimenti non sarei qui a scrivere sul come diventare mattinieri…).
In ogni caso, tra mamme ci si intende: sono articoli scritti sostanzialmente da e per chi non ha al seguito quei teneri, rapaci fagottini chiamati figli. Indi per cui mi rivolgo alle mie colleghe mamme blogger: non ditemi che tra di voi non c’è una mamma mattiniera di buona volontà disposta a darmi qualche lezione, possibilmente che non contempli coliche neonatali fino alle 5 del mattino (le ho provate: in quel caso alle 5 è in piedi solo il tuo involucro, il tuo corpo astrale giace stramazzato sotto le coperte o in alternativa finge di essere appena rientrato da quel party londinese fichissimo).
Thanx in advance 😉
3 Comments
Ciao,
Io appartengo alla prima categoria, ma più che andare a letto entro le 22 perdo i sensi entro le 22, questo è un vantaggio, così le incombenze con i nostri tre figli spettano a mio marito 🙂
Ti ho nominata Top of the Post sul nostro blog:
http://www.genitorialmente.com/2015/01/top-of-post-5-gennaio.html
Ciao
Flavia
Sei troppo avanti! Ottimo spunto per incentivare il cambiamento
[…] Il mattino ha l’oro in bocca o la notte porta consiglio?! di Sabrina Ho scelto questo post perché mi ha fatto ridere ripensando a quante volte io e le mie amiche abbiamo fatto queste riflessioni, senza essere dei mega scienziati. […]