Nell’armadietto dei medicinali di casa nostra che abbiamo Ale sempre in movimento e a rischio pallonate non mancano mai, sono di uso comune e molti vengono impiegati anche senza l’utilizzo della ricetta (e per questo sono acquistabili anche online!).
Sono un supporto prezioso per gestire infiammazione e dolore… ma sei sicuro di utilizzarli correttamente e sapere tutto di questi prodotti?
Nella quotidianità, chi non ha mai avuto a che fare con un’infiammazione improvvisa o un dolore muscolare dopo un’attività fisica intensa? È qui che entrano in gioco i farmaci antinfiammatori, strumenti terapeutici preziosi nella cassetta del pronto soccorso di ogni casa.
Ma quando è davvero opportuno utilizzarli? E quali precauzioni bisogna prendere per evitare effetti indesiderati?
Cosa sono gli antinfiammatori
Gli antinfiammatori sono una classe di farmaci che riducono l’infiammazione, alleviando così dolore, rossore, gonfiore e calore che possono accompagnare un trauma, un’infezione o altre condizioni; sono comunemente utilizzati nel trattamento di condizioni croniche o acute che coinvolgono infiammazione e dolore.
Non tutti necessitano di ricetta, molti rientrano nella categoria dei farmaci da banco e per questo motivo possono essere acquistati online. Per esempio, se vuoi risparmiare e avere un piccolo kit di emergenza a prezzi convenienti ti consigliamo di consultare questo sito: scopri su Dr.Max i farmaci Antinfiammatori in Offerta e fai i tuoi acquisti comodamente da casa accedendo anche a promozioni interessanti.
Si dividono comunemente in:
- FANS. Questi sono i più comuni e includono farmaci come l’ibuprofene, il naprossene e l’aspirina. I FANS (ovvero antinfiammatori non steroidei) agiscono bloccando gli enzimi chiamati cicloossigenasi che sono coinvolti nella sintesi delle prostaglandine, sostanze che promuovono infiammazione, dolore e febbre. Sono ampiamente utilizzati per il trattamento di condizioni dolorose come disturbi mestruali, le cefalee, i dolori muscolari e altri tipi di infiammazione acuta e localizzata.
- Corticosteroidi. Gli antinfiammatori non FANS sono quelli steroidei che sono conosciuti anche come corticosteroidi. Sono molto più forti e vengono utilizzati per trattare condizioni infiammatorie più gravi e necessitano il supporto medico e la richiesta di una ricetta. Fanno parte della categoria per esempio tutti i cortisonici.
Situazioni tipiche per l’utilizzo dei FANS
Come accennato, si tratta di farmaci non steroidei e sono di uso comune. Ma quando utilizzarli? Sono diverse le situazioni in cui possiamo impiegarli per ottenere beneficio.
- Dolori muscolari e articolari: sia che derivino da un intenso esercizio fisico, sia che siano sintomi di condizioni come l’artrite, possono offrire un sollievo significativo e rapido.
- Mal di testa e emicrania: per molti, l’ibuprofene o altri antinfiammatori sono i primi farmaci a cui si ricorre quando si manifesta un mal di testa.
- Dolore mestruale: il dolore e i crampi associati al ciclo mestruale possono essere efficacemente gestiti con l’uso di questa tipologia di farmaci da banco.
- Febbre: anche se non direttamente antipiretici, vengono talvolta impiegati per ridurre la febbre e l’accompagnamento dell’infiammazione.
Quando considerare l’uso dei corticosteroidi
Come accennato ad inizio articolo, questa tipologia di antinfiammatori non rientra tra quelli da banco, ha effetti collaterali più importanti e necessita di un supporto medico. Ma quando i professionisti li consigliano?
- Reazioni allergiche gravi: in caso di allergie importanti, questa tipologia di farmaci possono fare la differenza.
- Malattie autoimmuni: in caso di patologie autoimmuni che sono caratterizzate da un’infiammazione cronica, possono essere gestite con questi farmaci.
- Condizioni infiammatorie croniche delle vie respiratorie: è il caso dell’asma, dove i corticosteroidi aiutano a ridurre l’infiammazione e a mantenere aperte le vie aeree.
Errori da evitare assumendoli
Nonostante siano rimedi efficaci, il loro uso improprio può portare a effetti collaterali: vogliamo quindi fornire qualche consiglio pratico sugli errori più comuni che vengono fatti nell’assunzione ma che andrebbero evitati.
Attenzione alle modalità di assunzione: uno degli errori più frequenti è l’automedicazione, ovvero l’uso degli antinfiammatori senza il controllo di un medico e senza una corretta lettura del bugiardino. Non è raro che le persone ricorrano a un sovradosaggio, che potrebbe essere pericoloso per la salute. Tra le problematiche più comuni ci sono quelle gastrointestinali, come ulcere o sanguinamenti, soprattutto se assunti in dosi eccessive o per periodi prolungati.
Un altro errore comune è ignorare le possibili interazioni tra gli antinfiammatori e altri farmaci. Sul bugiardino vengono indicate dettagliatamente e anche un farmacista di fiducia o il medico di famiglia può aiutare; è importante quindi prestare attenzione e non assumere farmaci in modo troppo leggero.
Non tutti possono assumere antinfiammatori senza rischi: chi soffre di alcune patologie, come disturbi renali, problemi cardiaci o disturbi gastrointestinali, deve prestare particolare attenzione. Attenzione poi a dettagli in più come ad esempio chi è in gravidanza o allattamento o chi è anziano.
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