Ottobre: mese di castagne, piumoni fuori dagli armadi e…le ultime gite con gli scampoli di bel tempo che ci sta offrendo anche il clima del Nord Italia.
Come già saprete se mi seguite sul blog e su Instagram, sono una grande fan del Piemonte, con i suoi angolini intimi, il suo stile retrò e la sua ricchezza ed eleganza architettonica, testimonianza del suo passato regale legato fortemente all’influenza della corte sabauda.
Sapete anche che, come hanno fatto i miei genitori con me, amo inserire nelle nostre puntatine (siamo davvero fortunati ad avere tanti bellissimi posti così a due passi!) delle mete che non siano solo parchi giochi ma anche stimoli culturali.
A questi stimoli mi piace esporre non solo me come appassionata di storia e arte da sempre (a proposito, vi consiglio, se avete la stessa passione, di fare la tessera famiglia FAI), anche i bambini.
Oggi vi porto con me alla scoperta di un posto che ho visitato da poco e che mi ha così catturata da farmi venire una gran voglia di tornare…già perché per esplorare la Reggia di Venaria come merita, non basta una mezza giornata: è immensa e ha talmente tanto da offrire che se si ha un pochino di tempo a disposizione, merita un weekend, magari insieme alle altre residenze dei Savoia, la cosiddetta Corona delle delizie (se non sapete cos’è, ecco la spiegazione e le residenze che comprende QUI).



Vi confesso che questa splendida meta non è secondo me celebrata abbastanza: pensate solo che poche settimane fa il parco della Reggia ha vinto il premio come il più bello d’Italia, sbaragliando la concorrenza di oltre mille aree verdi pubbliche in tutto il Paese. Quale location migliore per godersi un incantevole foliage autunnale? Con le numerose varietà di piante e alberi che impreziosiscono l’esterno, la Reggia sarà ancora più fatata.

Unico “problema” da affrontare prima di prendere e fiondarsi a visitarla? Essendo così piena di bellezze da ammirare, si rischia di “perdersi un po'” nella vasta offerta di eventi, mostre, attività tra cui scegliere.
Vi racconto come ho organizzato io la visita: in primo luogo ho consultato il sito ufficiale fatto molto bene. Ho dato un’occhiata alle molte mostre temporanee che la Venaria offre, ad esempio io non potevo non impazzire per la mostra sul liberty, di cui sono da sempre una fan sfegatata, in programma fino a gennaio prossimo, ma sono tantissimi gli eventi ospitati, il mese prossimo sarà la volta del ballo delle debuttanti!).

Ho poi individuato i punti di maggior interesse su cui volevo far soffermare la mia visita, scorrendo più rapidamente altro. Se andate con i bambini, la Reggia di Venaria è stata ufficialmente riconosciuta come museo family and kids friendly sia per organizzazione degli spazi fisici che per l’intrattenimento a misura di bambini: c’è sempre qualcosa di divertente da fare anche per loro durante tutto l’anno. Qui trovate le info per una gita indimenticabile anche per i più piccini della famiglia. Se sono in età scolare e curiosi come i miei, sicuramente apprezzeranno anche il percorso classico: Lorenzo ama ascoltare gli aneddoti storici, che non mancano grazie all’audioguida con tante curiosità sulla dinastia Savoia e sulle loro vicende nella storia d’Italia.


Un altro aspetto che rende la visita molto tranquilla per le famiglie è la presenza di numerosi punti di ristoro all’interno della Reggia: ristoranti, bar, gelaterie, persino un chioschetto di ghiaccioli dai gusti retrò allietano il percorso per chi ha bisogno di rifocillarsi e magari godersi la vista panoramica delle Alpi gustando una “merenda reale del ‘700”. Non sapete cosa sia? Io ho scoperto questa chicca qui e secondo me è un’esperienza perfetta in autunno, vista l’alta concentrazione…cioccolatosa e la presenza di bevande calde, rigorosamente nei weekend, alla Venaria come anche in altre location storiche di Torino e dintorni, con anche la variante dell’800.


Dopo essermi fatta un’idea di massima, sono passata a pensare a cosa e come prenotare. Da appassionata di visite culturali (ma anche di efficienza tecnologica!!) ho apprezzato molto il valore aggiunto di un servizio come Musement che offre una vasta offerta di prenotazioni di esperienze legate ai gusti più disparati (quindi anche un’amante della storia come me qui si sente coccolata come nel paese dei balocchi). Oltre al vantaggio innegabile di arrivare con già tutto prenotato (e quando si hanno soprattutto bambini al seguito, per me è indispensabile organizzarsi preventivamente per evitare file e semplificarsi la vita), Musement, senza spese di commissione, permette di scegliere per la stessa meta anche più di una tipologia di pacchetto di attività. Questa possibilità di personalizzazione risulta particolarmente importante quando si visitano luoghi, appunto, così potenzialmente dispersivi: ogni visitatore ha esigenze e peculiarità specifiche e grazie alla prenotazione tramite Musement ho potuto avere a disposizione tutte le info pratiche su mappa, orari, attività incluse, lingue a disposizione per l’audioguida (un particolare non così trascurabile se siete famiglie multiculturali!).
Potete ad esempio risparmiare sul costo del biglietto se già prevedete di saltare le mostre e volete visitare solo Reggia e parco, oppure scegliere il tour guidato o acquistare il pacchetto 48 bus on-off che porta da/verso Torino, se ad esempio volete visitare altri luoghi della Corona delle delizie come vi dicevo in apertura post.
Personalmente la mia scelta è ricaduta, per questa volta, sul biglietto comprensivo di tutto il complesso con anche le mostre: lo potete prenotare qui.
Insomma, spero di avervi dato qualche spunto utile e l’ispirazione per visitare uno dei nostri gioielli un po’ nascosti, davvero a due passi per noi mamme lombarde e che aspetta solo di essere scoperto e amato dalle nuove generazioni, i viaggiatori di domani, i nostri figli!
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