Un momento speciale da trascorrere con i propri figli, per condividere insieme una simpatica esperienza e per stimolare i sensi dei bambini.
Cucinare con i bambini è un’esperienza davvero singolare. Certo, mettere in ordine la cucina dopo aver impastato, creato creme e decorazioni potrebbe richiedere un po’ di tempo e fatica, però la gioia ripagherà tutti gli sforzi. Si condivide un momento insieme molto particolare, perché cucinare stimola i cinque sensi e richiede attenzione e rispetto di alcune regole o linee guida. È un’esperienza molto importante poiché fa avvicinare i bambini in modo diretto al cibo, verso cui spesso si dimostrano un po’ refrattari.
Per i bambini cucinare è una sorta di emulazione dei gesti che generalmente fanno gli adulti, e a volte questa operazione viene vissuta un po’ come un tabù. In realtà è un’esperienza molto educativa, che varia a seconda dell’età dei bambini. I più piccoli potranno preparare degli impasti morbidi, come quello del pane. Come si potrà immaginare, per loro sporcarsi e sporcare, oltre ad affondare le loro manine in qualcosa di morbido e profumato, è un esercizio stimolante e ben gradito.
Man mano che i bambini crescono si possono sperimentare altre ricette, in queste esperienze apprenderanno molte cose utili per il loro percorso formativo. È un’attività che quindi insegna ma che è anche capace di educare e di rendere il bambino autonomo. Inoltre, aumenta l’autostima e il rapporto con gli altri, poiché si va a creare un legame che si basa sulla collaborazione, la fiducia e la complicità.
È anche un’attività cognitiva molto interessante, poiché potrà stimolare i bambini a fare osservazioni, domande e anche a comprendere meglio quello che le maestre spiegano in classe, come la matematica, con tutte quelle frazioni e quei calcoli che a volte sembrano difficilissimi. Ecco, riportare l’esempio della torta nella vita reale può essere un modo utile per far capire e ricordare come funzionano le frazioni, tra le altre cose.
Chi non ha mai fatto questa esperienza può partire con una ricetta semplice, che prevede pochi ingredienti, come la meringa francese. Le meringhe sono golose, belle e se tutto va bene non occorrerà pulire la cucina per ore.
Per cucinare con i bambini le meringhe francesi occorrono solo albumi d’uovo, zucchero e succo di limone.
Per le quantità occorre seguire delle proporzioni: stabilita la quantità di albume (supponiamo 100gr) occorre utilizzare la stessa quantità di zucchero (ovvero 100gr) oppure il doppio del peso (200gr), oltre a mezzo cucchiaino di succo di limone. Questa è la prima cosa da poter insegnare ai bambini: le proporzioni.
Utilizzando la stessa quantità di zucchero le meringhe saranno delicate, con un cuore morbido; mentre utilizzano il doppio della quantità si otterranno delle meringhe più solide.
Volendo si potrebbe sperimentare preparando due impasti, con le diverse quantità di zucchero, in modo che si possa capire la differenza sia con il tatto che con il gusto.
I bambini dovranno prima di tutto separare gli albumi dai tuorli, un esercizio di concentrazione e coordinazione. Questa operazione si può fare a mano, ovvero battendo l’uovo su un piano per poi dividerlo in una ciotola, oppure utilizzando appositi utensili che si trovano in commercio.
I bianchi andranno posizionati in una ciotola dai bordi alti, si aggiunge il limone e si inizia a montarli a neve, utilizzando una frusta elettrica. Questo passaggio è molto interessante, poiché vedranno il passaggio di stato (da liquido a “solido”) e di colore (da trasparente a bianco).
Quando gli albumi avranno moltiplicato notevolmente il loro volume, si può iniziare ad aggiungere lo zucchero, gradualmente. Con questo passaggio dovranno mettere in atto la loro pazienza e delicatezza.
Si continua a mescolare, fin quando l’impasto sarà diventato sodo.
Per esser certi che la consistenza sia quella giusta, basta staccare una frusta dallo sbattitore e posizionarla in verticale: i ciuffi di meringa dovranno restare dritti e non colare verso il basso.
E qui comincia il lavoro di precisione: il composto dovrà essere versato in un sac-à-poche e i bambini dovranno formare dei ciuffetti (più o meno regolari) su una teglia rivestita di carta da forno.
Si potrà usare un beccuccio liscio o uno a forma di stella.
E adesso si può infilare la teglia in forno. Per le meringhe di medie dimensioni (due o tre centimetri di diametro) occorrono circa due ore ad una bassa temperatura, di 80°.
Chiaramente, se i bambini sono molto piccoli è preferibile non far fare quest’ultima operazione a loro, per evitare che possano scottarsi. Quando saranno pronte per essere degustate, per loro sarà un vero piacere vedere gli adulti assaporare qualcosa preparato con le loro manine.
Per i bambini cucinare è anche una buona esperienza per creare delle relazioni nuove con gli adulti e per comprendere i propri limiti e, quando necessario e possibile, superare alcuni timori.
Si renderanno conto di poter creare qualcosa con le loro mani, sviluppando fiducia in se stessi.
No Comment