Noi siamo una famiglia di quelle “finto nordiche”, come sapete: ossia, ci piace essere molto easy.
Eh già, zaino o marsupio in spalla, noi siamo sempre andati in giro sprezzando i viaggi troppo pre confezionati da villaggio turistico (anche se, lo ammetto, da quando siamo in cinque, l’idea di spaparanzarmi, fosse anche in mezzo al trenino di sessantenni che fanno acquagym sul bagnasciuga, mi balena…).
Quello su cui però non siamo easy è la sicurezza in viaggio: seggiolini sempre e su quelli, a differenza di altro, non abbiamo mai badato a spese pur di scegliere modelli comodi e affidabili.
Per questo ho accettato con particolare interesse l’invito di Bebè Confort ad un evento in cui si parlava di tutte le iniziative e aggiornamenti in merito alla questione sicurezza in auto con i bambini.
Ritengo sia una questione molto importante e delicata, e soprattutto credo che, come me, molti di noi genitori facciano fatica a star dietro a tutti gli aggiornamenti e specifiche delle normative. Spesso anche i commessi nei megastore sono poco informati o approssimativi quando si tratta di questioni molto tecniche e quindi ho colto al volo l’occasione per imparare qualcosa e poterla trasmettere anche a voi che mi seguite.
Innanzitutto: il dato che a me ha davvero scioccata è che in Italia, solo il 52% dei bambini viaggia abitualmente nel seggiolino. E di questo 52% spesso non sono neppure assicurati bene. In alcune zone d’Italia poi, il gruppo 2-3 quasi non viene venduto.
Ecco, queste statistiche mi hanno veramente lasciata di sasso.
Ci scanniamo sul web per idiozie, o anche su questioni magari serie come vaccini o alimentazione, ma poi siamo completamente allo sbaraglio su qualcosa di così elementare e, in fondo, anche meno complicato da gestire, come il trasporto sicuro dei nostri figli?
Ecco allora che ritengo particolarmente utile veicolare una buona informazione e spiegare questioni che ancora vedono estremamente dubbiose e confuse tante famiglie e mettono a repentaglio tante piccole vite.
Vediamo insieme i punti principali che la normativa I-Size vuole migliorare in termini di sicurezza stradale per i più piccini:
Prima novità: la normativa I-Size (che non sostituisce, ma “affianca” la precedente ECE R44/04) ragiona definitivamente per altezza, non più per il peso del bambino: l’altezza è il dato che conosciamo più facilmente, anche solo ragionando sulle taglie dei capi di abbigliamento, e questo facilita la precisione della scelta dei supporti.
- L’uso del seggiolino auto obbligatorio fino a 150 cm del bambino ne esce rafforzato
Secondo punto fondamentale: la vecchia normativa non prevedeva standard relativi all’impatto laterale (che invece sono il 25% della totalità degli impatti)
- I-Size prevede definisce nuove specifiche e criteri di crash test e rende obbligatori i sistemi di protezione laterale
Terzo punto: la ECR prevedeva il trasporto in senso di marcia dai 9 Kg del bambino, quando però è dimostrato, spesso il collo del bambino non supporta ancora correttamente il peso della testa.
- Con I-Size il bambino viaggia in senso opposto di marcia fino a 15 mesi, età ritenuta molto più sicura da studi recenti
Altro problema: i vecchi seggiolini erano più complicati e macchinosi da montare: secondo le statistiche il 48% dei seggiolini non Isofix sono montati in modo non corretto! Il sistema Isofix (e in particolare gli ultimi modelli Bebè Confort che abbiamo potuto vedere e “testare”) permette un utilizzo molto più intuitivo, oltre che un sistema di “feedback” che deve essere visivo ma nel caso di alcuni modelli Bebé Confort è anche elettronico e avvisa con delle lucine verdi quando tutto è assicurato al meglio. Dunque possiamo tranquillamente dire che…
- I-Size riduce il rischio di installazioni scorrette dei seggiolini
Infine: tutte le nuove auto familiari dei marchi Ford, Peugeot, Citroën , Volvo, Mercedes , Volkswagen, dal 2015 sono compatibili con il sistema Isofix
- I-Size garantisce una migliore compatibilità tra auto e seggiolini per un’installazione più facile
Insomma, una volta tanto è bello poter dire che la legge fa qualche passo in avanti: la responsabilità finale però è nelle nostre mani e dipende, ancora prima che dai codici e dalle delibere, dalla sensibilità e dalla cultura che diffondiamo.
Spetta a tutte noi, nel nostro piccolo, promuovere questi valori e cambiare certi numeri. In alcune zone del nostro Paese, le vendite dei seggiolini gruppo 2-3 sono bassissime e questo la dice -tristemente- lunga su quanto ancora ci sia da fare.
Adesso che inizia la bella stagione e tutti noi maciniamo molti più chilometri a bordo, ricordiamoci di garantire ai bambini il massimo della sicurezza e del confort, che si sia in autostrada o in città.
Se avete qualche dubbio, vi invito a collegarvi alla pagina di Bebè Confort con tutte le Q&A e info dettagliate.
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