Fino a poco tempo fa ero a casa con i bambini, dunque non facevo particolare fatica a offrire loro merende quasi sempre “fresche” (anche se, confesso di non essere una cuoca provetta e soprattutto appassionata).
In tempi in cui se non sai fare almeno le torte di pasta di zucchero, lo so che è estremamente disonorevole, ma tant’è. Adesso che sono di corsa tutto il giorno e che non voglio dare sempre cracker e tanto meno “schifezze”, il problema me lo sono posto. Mi pare di aver trovato un buon compromesso ricorrendo a quello che avevo già sfruttato quando andavamo a fare delle gite e dei viaggi: merende come quelle MIO: che non vanno cioè in frigo -la scomodità di doversi portare ogni volta borse termiche quando sei già carica come un mulo in cinque passeggeri è un extra che mi evito volentieri- ma che allo stesso tempo non hanno conservanti come magari potrebbe essere in prodotti analoghi ma da adulti, non pensati cioè, specificamente per bambini.
Sì perché, come mi diceva un amico ristoratore, in Italia ringraziando il cielo abbiamo una legge estremamente “restrittiva” e severa e quando si parla di cibo, e nel caso dei più piccoli, doppiamente. Una simile tutela è una grande garanzia che purtroppo in altri Paesi non è altrettanto valida.
Anche per questo motivo mi sento più tranquilla quando uso merende per bambini, in particolare fino ai 3 anni: degli alimenti controllati e sicuri.
Lo strappo ci può stare (non sono una talebana) ma come regola penso sia meglio non dare indiscriminatamente cibo confezionato “da adulti”. Io ho allattato tutti e tre i bimbi “a termine” (cioè quando lo hanno deciso loro), per cui fortunatamente, per un pit stop al volo avevo come primissima “scelta” l’opzione latte materno che è sempre il meglio sia in termini nutrizionali che di praticità. In ogni caso ad una certa età i miei erano anche molto curiosi del cibo “da grandi”, specialmente Costanza e Ale che avevano davanti l’esempio degli altri e volevano sentirsi uguali al resto della famiglia. Hanno iniziato tutti e due a voler usare le posatine da soli molto presto e io li ho assecondati proprio iniziando con le merende a base di latte e frutta, ruotando i gusti in base alle preferenze di ciascuno. Devo dire che così lo svezzamento è stato tranquillo, senza forzature o ansie. A questo link potete vedere la gamma di gusti Merende al Latte MIO della Nestlé.
Voi cosa portate con voi durante i viaggi? I vostri bimbi che gusti amano?
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