Percentili, aggiunte, pesate…sono al terzo giro eppure ogni volta che si avvicina il quasi mitologico bilancio di salute mi prende l’orticaria. A parte la simpatica abitudine tutta sua di emozionarsi all’idea di essere auscultato e rigirato come un pedalino e di conseguenza evacuare appena varcata quella soglia, Alessio la vive tutto sommato benino, per ora (anche se aspetto il vaccino per cantar vittoria).
Quella con l’angoscia tutte le volte sono io, mamma sulla carta sgamatissima ormai. Mio marito ha dovuto quasi litigare per farmi restituire la bilancia alla farmacia, da quanto ero diventata pesante (almeno io, eh, che diamine).
Il tutto per dire: il piccolo cresce benone col mio latte, ha preso peso alla grande e io mi sento abbastanza fessa, a dirla tutta. La verità è che non c’è verso di dimenticare quanto sia andata vicina alla depressione post parto con il mio grande che non prendeva peso e voleva attaccarsi 24 h su 24. Lo spettro che era stato scacciato con la seconda si è riaffacciato di nuovo, del tutto inaspettatamente, insieme al pacchetto completo da primipara (ragadi, irregolarità quasi schizofrenica delle poppate, colichette ecc. ). Io che mi ero convinta di essere ormai una categoria senior e invece ma anche no. Mettiamoci pure che i miei sono tendenzialmente slanciati, crescono più in lungo che in largo, e io mi ritrovo coi sensi di colpa al pensiero, DAVVERO stupido e frivolo, di come mi piacerebbe incantarmi una volta tanto davanti a due cosciotti a faldette stile sharpei, a due guanciotte tipo scoiattolo che rumina ghiande. Quello “scoppiare di salute” da tutti i pori che zittisce qualsiasi commento sul “latte materno=acqua o ma-che-non-gliela-dai-quell’aggiuntina-che-è-patito”. Poi penso ai bimbi ammalati in un letto di ospedale e mi sento uno schifo perché ho la fortuna di avere tre bimbi belli e sani e chissene frega se non sono pasciuti tipo piccolo Buddha, al diavolo le tabelle. Se solo si smettesse di fare pressione e terrorismo psicologico da parte del personale medico e le gare tra mamme (a volte sembriamo noi, i bambini, che fanno i confronti da asilo mariuccia)…intanto io mi sforzo ogni mese di dargli un bel calcione nel sedere, a questo spettro, e se mi dicono qualcosa, di farmelo uscire dall’altro orecchio. E questo mese siamo quasi a quota 6 chiletti, per la cronaca, nonostante a vedere il musetto minuto non si direbbe. Ah, oltre agli occhi marroncini mi sa che da me ha preso pure questa: un falso magro, questa sottiletta!
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