E’ vero: l’autunno è il periodo dei malanni, delle uscite dimezzate, del lavoro duro.
Ma è anche vero che io sono una all’antica e, come tale, adoro le mezze stagioni. E mi sparo questo post fischiettando sulle note della soundtrack di “Tutti insieme appassionatamente”.
In barba all’asse terrestre, all’inquinamento urbano e all’ora legale, continuo a restare incantata dai periodi dell’anno di transizione, forse perché è il nostro tempo stesso, quello storico però, ad esserlo.
D’altronde, non sono una che ha paura del “travaglio”, in tutti i sensi: fisico e figurato.
E quindi, dopo essermi lamentata a gran voce dell’inaugurazione della stagione aerosol precoce, voglio dare anche spazio al lato romantico dell’autunno. Non è per tutti, ma credo che possa servirvi come reminder in quelle giornate in cui ne sentiamo più il peso che la soavità.
I profumi
Insieme alla primavera, l’autunno è la stagione dell’olfatto: dell’aroma caldo di mela e cannella, della legna bruciata durante le sagre di paese, della pioggia sull’erba, del caffè bollente senza cui non ti tiri su dalle coltri invitanti.
I tessuti
Se c’è una cosa che adoro del freddo è il tirare fuori i cappotti e i maglioni: sono in assoluto i miei capi preferiti. Potrei stare ore a vagare su Pinterest imbambolata davanti alle pile di knit di ogni genere e tipo, specie se combinati. Tartan, righe, colori puri…ahhh. E vogliamo parlare del ritorno del piumone, dei cuscini di pelo, a trecce di lana?
La (non) luce
La luce è il mio elemento vitale, perderne tanta mi mette subito tristezza. Ma poi penso alle lucine, alle lanterne, al camino. E quel senso di tepore e intimità scaccia via il magone e mi invita a vivere la casa, la famiglia.
La pioggia
Ebbene sì, confesso, io la pioggia l’ho sempre adorata. Lo so, provoca casini e scomodità varie, ma nonostante tutto, su di me esercita sempre un certo fascino da vecchio film in bianco e nero, a Parigi. Diciamo che quando poi la guardi alla finestra, rintanata nel tuo cantuccio con un bel libro e una tazzona di té fumante dà il meglio di sé. Diciamo poi che dall’avvento di Peppa Pig, le galosce e la mantellina sono un must che elettrizza anche la prole…io le ho sempre adorate, quest’anno abbiamo preso una cerata gialla stile Petit Bateau su Kiabi per Ale e poi due deliziose mantelline da pioggia della linea Le Chicche di Siggi Happy School che abbiamo portato con noi anche nelle escursioni in montagna, ottimo acquisto che vi segnalo volentieri. Mi sono arrivate in una piccola “borsettina” sempre impermeabile con la clip, particolarmente pratica per riporla (e a noi è successo proprio che la pioggia facesse avanti e indietro, quindi si è rivelato utilissimo).
La cartoleria
Io ho una passione sfrenata, e da sempre, per tutto quello che ruota intorno ai libri, alla carta stampata, al disegnare. Forse già lo sapete, io ero la disegnatrice della scuola (oltre che la redattrice del giornalino scolastico…diciamo che certe cose non cambiano proprio mai!).
Insomma, sfogliare albi illustrati coi bimbi, approvvigionarmi di notes e agende è qualcosa che semplicemente mi manda in estasi.
Vi segnalo un bellissimo libro recensito da uno dei miei blog preferiti, Scaffale Basso: non so voi, ma io l’ho già messo nel carrello e non vedo l’ora di leggerlo la sera con le mie piccole pestine.
Quali sono i lati che preferite dell’autunno coi bimbi?
2 Comments
Mi piacciono le giornate calde che sembra ancora di essere in estate, il colore delle foglie, l’odore delle castagne, i funghi e ricominciare a cucinare utilizzando il forno, per quelle preparazioni belle leggere come la pasta al forno o la polenta con il formaggio 😀 Vorrei tanto amare la pioggia, per i bimbi dev’essere bello giocare nelle pozzanghere, ma in vita mia ho preso così tanta acqua (tra l’altro facevo uno sport in acqua!) che sinceramente non ne posso più!
direi che ne abbiamo parecchi, di preferiti comuni! Io amo la pioggia, ma oggettivamente è ancora più picevole quando la senti ticchettare sulle finestre da dentro, anziché da fuori! 😉