Immagine da Crystal & co
Io, mio marito e ovviamente di conseguenza i miei tre figli abbiamo tutti la pelle molto chiara e sensibile, dall’arrossamento facile per l’appunto. Io sono per metà canadese, per cui sono bianco cadavere tutto l’anno ma ho preso più dalla parte italiana per cui almeno non sono soggetta a scottature esagerate, così come Lorenzo. La femminuccia invece ha proprio la pelle diafana e a base rosea quindi particolarmente irritabile. Con lei basta cambiare marchio di pannolini (una volta in vacanza tra quello e la sabbia non vi dico come si è ridotta) per provocare una reazione al 99%
Insomma, avrete capito che ormai di creme e cremine sono super esperta, per forza di cose. Tra un cambio e l’altro se non ci sono rossori, mi hanno insegnato in ospedale a non mettere nulla, meglio che la pelle respiri. Se c’è qualche rossore però io solitamente uso la calendula, la migliore che abbia provato è quella della Weleda, basta metterla 1-2 volte e la situazione si sistema subito. L’unico inconveniente è che è costosetta e soprattutto se capitasse di restare senza, è utile documentarsi su eventuali alternative fai da te. Girando sul web mi sono imbattuta in un semplicissimo tutorial americano che ho deciso di sperimentare quest’estate e vi propongo, dato che penso sia un fastidio comune a molti bimbi.
Ecco cosa ci serve, letteralmente due ingredienti. A proposito, se non siete espertissime di fatidici INCI (la lista degli ingredienti di un preparato): più è corta e più è buon segno. Solitamente gli inci chilometrici contengono giocoforza qualche schifezzuola o quantomeno hanno i principi attivi in minor quantità, dispersi in roba inutile o meno pregiata.
Dicevamo:
olio di cocco vergine al 100% (una certa quantità da riempire una piccola confezione, come in foto)
olio essenziale di lavanda, 30 gocce
Non essendoci parte acquosa non vi serve nient’altro, basta mischiare per bene. Essendo l’olio di cocco piuttosto duro in inverno (in pratica, è più simile ad un burro), questo preparato è senz’altro più pratico nella bella stagione alle porte. Già tra un mesetto -anche meno, se non abitate come me nel freddo nord-, se ne avete una confezione, potrete notare che sarà molto più morbido e malleabile. Io ne ho fatto uso massiccio da quando l’ho scoperto in Thailandia e ne ho portato a casa diversi formati. Se vi avanza potete usarlo come maschera pre shampoo per voi e in mille altri modi, quindi non si corre il rischio di sprecarlo!
Fatemi sapere se lo provate e come vi trovate!!
11 Comments
Ciao,
io sono attentissima in materia di prodotti cosmetici (come anche il cibo) e parto del presupposto che “less is better”. Non applico nessuna crema sul corpo delle mie bambine (hanno la pelle perfetta, avranno davvero bisogno di una crema idratante???) e così non uso nemmeno creme da pannolino (ora solo per Adele) Se devo comprare un cosmetico per loro controllo attentamente l’INCI di ogni prodotto che scelgo.
La tua crema mi piace: semplicissima e naturale!
Io ho un metodo che conosco ancora da quando ero piccola, lo usava mia madre con mia sorella più piccola. Il metodo per arrossamento da pannolino più semplice, economico e naturale: la fecola di patate. Anastasia soffriva di arrossamenti piuttosto forti ogni volta che metteva un dente e io ogni volta “riempivo” il pannolino di fecola, che asciugava per bene il culetto. Funziona alla grande e per me è un metodo infallibile. Un abbraccio!
grazie mille della dritta, io mi sto preparando psicologicamente alla stagione di sudamina, rossori ecc. La piccolina ne soffre terribilmente poverina 🙁 e in più suda un sacco, specie alla testa 🙁 suda dieci volte più lei da ferma che i due maschietti se si scatenano .____. ha preso dal papà, anche lui gronda appena inizia la primavera…
Guarda, io ti consiglio davvero di provare, perché la fecola oltre a essere veramente molto economica, è facilmente reperibile in qualsiasi supermercato. Io la tengo sempre in bagno come dentifricio o sapone;-))). Applicala dopo ogni cambio e vedrai… Poi fammi sapere se ha funzionato!;-)))
Auguri.
mi sa che ne ho un po’ in dispensa, allora la sposto sulla cassettiera!! adesso voglio documentarmi un attimo per la sudorazione, mio marito usa l’allume di potassio ma non so per una bima sotto i 3 cosa si possa utilizzare, specie per la testa 🙁
con la fecola puoi provare, cospargine un pochino sulla testa come se fosse un talco. Al limite non funzionerà (ma io so che si usa anche in casi di eccessiva sudorazione), ma alme non farà sicuramente.
mmm non è male come idea, e se provassi con l’amido di riso? come grana è ancora più sottile, forse in testa è meglio?
Prova! E fammi sapere, sono curiosa!;-)))
Io in generale (ad esclusione di casi particolari) tendo a sconsigliare l’uso di oli essenziali puri a contatto con l’epidermide delicata dei bambini, ma chiaramente la preparazione che hai indicato è molto più naturale della stragrande maggioranza dei prodotti in commercio. In questo specifico caso, trattandosi di o.e. di lavanda (antisettico e antiinfiammatorio) unito a olio di cocco come veicolante, per una zona delicata e prossima alle mucose intestinali, consiglierei forse di ridurre le gocce della preparazione.. ma in ogni caso non è niente male!! Grazie!!
Luisa in effetti anche per me è un esperimento ma essendoci parecchio olio (è una confezioncina piena) forse ci stanno, ma tanto se si riducono male non fa, è giusto meno carica! Secondo me si potrebbe usare pure su qualche macchiolina post brufoletto 😀
[…] Tutte le materie prime che ho elencato si possono combinare tra di loro, tempo fa vi avevo ad esempio postato una velocissima ricettina anti rossore da pannolino proprio a base di un paio di questi ingredienti, la trovate qui. […]
[…] Se vi interessa l’argomento, ho già parlato più volte dell’olio di lavanda: io lo uso abitualmente sia nel mio beauty, sia -MAI puro sulla pelle- per i rossori de bimbi. […]