Le novità 2019 delle vacanze targate Bravo Club Alpitour
Al quarto malanno di stagione, lo ammetto, inizio pure io a sognare le Maldive.
Già, proprio io che sono stata una “backpacker” girl nell’anima: tra lavori di casa e cicli di antibiotici, ho alzato bandiera bianca e mi sono ritrovata a sfogliare con gli occhi languidi i cataloghi con pacchetti all inclusive a go-go.
Sì, perché avere lo spirito avventuroso è abbastanza semplice quando hai 20 anni e la tua unica preoccupazione è passare un numero dignitoso di esami a sessione e sconfiggere le occhiaie festaiole.
Quando invece passi l’anno a fare tetris sull’agenda tra impegni di lavoro, corsi extra scolastici e riunioni dei genitori (moltiplicati per 3), ristrutturazione della casa, e soprattutto i suddetti cicli continui di influenze che si susseguono a ritmo incessante…beh, capite bene che il pensiero di imprevisti e fai da te vi fa sentire improvvisamente come in uno spot vintage adorabilmente famoso
Ah, sti due brillantoni non avevano nemmeno figli al seguito, noi saremmo ancora più in modalità carovana, tanto per stare in tema…
E quindi, l’idea di spaparanzarmi mentre i bambini ballano o imparano l’inglese durante i giochi, mi appare come il Sacro Graal.
Dal sogno si passa alla pianificazione: io di solito sono abbastanza brava a beccare i magici incroci astrali tra le date in cui nessuno ha più impegni stringenti e i voli disponibili, ma sul sito Bravo Club la vita è estremamente semplificata: c’è il catalogo diviso per regioni italiane e nazioni, ci sono i calendari con prezzi-date-offerte e il tutto è estremamente zero sbatti.
A tutto questo si aggiungono plus come:
- diverse tipologie di camere per tutte le combinazioni possibili di famiglie (non è semplice trovare il 2+3 come nel nostro caso, chi ha famiglie appena al di fuori degli standard mamma-papà-due figli sa bene di cosa parli), tra cui alcune davvero comode con anche angolo cottura di cortesia che se si ha un piccolo in fase di svezzamento è la salvezza
- vari servizi ad hoc per famiglie tra cui scegliere in base al proprio stile (si va dalle classiche animazioni baby dance/spettacoli fino a laboratori in lingua inglese con il rivoluzionario metodo Labsitters)
- temi in linea coi personaggi amati dai bambini come Angry Birds
Insomma, lo stress da vacanza (perché può diventarlo eccome!) è davvero scongiurato, così come l’effetto confezionato anni ’80 in cui le offerte erano zero personalizzazione e per esempio le sociopatiche timidone come la sottoscritta erano fregate, la sera ti toccava dimenarti al ritmo di macarena o rinchiuderti in camera con i tappi nelle orecchie. Per fortuna anche l’animazione è cucita su misura per far contenti tutti i caratteri ma anche per intrattenere diverse fasce d’età: è ben diverso far divertire un bimbo di 4 anni e uno di 10, io ne so qualcosa.
Se per i più taglia mini Bravo Bimbo organizza laboratori di arte, scienze, musica e gioco, per i più cresciuti, la formula Bravo B.Free prevede libera a sport, tornei, laboratori, giochi e tante attività adatte a teenager.
Insomma, adesso il solo dilemma resta la meta, perché ce ne sono talmente tante tra cui scegliere che quasi quasi tocca prendere un mappamondo, chiudere gli occhi e puntare all’effetto sorpresa…
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