Sigh, erano così bellini….
Sì beh, prima o poi me lo sarei dovuto aspettare, sono cose risapute dell’età evolutiva, ma così presto non lo immaginavo. Qui con Lorenzo abbiamo cominciato il “maschi contro femmine”. Oggi ho avuto il colloquio con la maestra all’asilo e sono rimasta piacevolmente stupita da tantissimi progressi del mio quasi ometto, ma io che credevo fosse una levata di scudi specifica contro la sorella, la sua, ho dovuto ricredermi. Pare che a scuola lui e diversi altri compagni, abbiano già imboccato la fatidica strada del “bleah, femmine”. Per dire, non vogliono dare nemmeno il bacino alla maestra perché “è una femmina”. In Lorenzo ho notato che la cosa era cominciata con la nascita del fratellino, forse anche un filino prima, quindi ancora pienamente quattrenne. Voleva un fratellino, lui, una sorellina sarebbe stata accolta con meno entusiasmo (la natura lo ha accontentato). All’inizio sospetto fosse una scusa perché usava la storia come motivo per escludere Costanza dalle sue faccende e dai suoi giochi. Esempio banale: “il gioco è blu, quindi è da maschi, quindi è mio” . Poi però, all’arrivo di Ale ho iniziato a intuire che era un qualcosa di meno utilitaristico. C’è stato un feeling immediato tra lui e il nuovo arrivato. Era appena al mondo, con lo sguardo ancora perso nel vuoto, eppure si calmava quando Lorenzo gli parlava dolcemente. E devo dire che col piccolino è un fratello maggiore veramente fantastico: protettivo, delicato persino. Tutto quello che non è stato (e non è) con la sorellina. Adesso che Ale ha 4 mesi è visibilmente il suo supereroe personale: lo fissa con ammirazione, gli riserva sorrisi speciali e imita tutto quello che fa. Lorenzo pochi giorni fa giocava con un aereo girando l’elica. Dopo qualche minuto, chissà come è finito nell’ area d’intercettazione del mini emulatore e sono rimasta allibita nel notare come subito, il piccolo abbia afferrato proprio l’elica mimando i gesti di Lorenzo. Ok, è super stimolato ma ha quattro mesi. Al vederlo non si direbbe: non è un gigante come stazza, ma ha la stabilità e le movenze due mesi avanti, specie avendo il confronto coi primi due. Tutto questo, lo attribuisco al suo rapporto col fratello, lo segue di continuo con lo sguardo e impara precocemente le monellerie che già intuisco dietro l’angolo. Mi sento però triste per la mia principessa, esclusa da questo duo così “sessista”, sembra quasi una valvola di sfogo per Lorenzo e persino Alessio, pur non facendolo apposta, ovviamente, le tira i capelli con le manine ancora maldestre e lei piange, credendosi rifiutata come con l’altro. Mamme con entrambi, come posso arginare un pochino la situazione? Peraltro noto la coincidenza anche con una passione per le cose “brutte, cattive, schifose” tipo i mostri, i ragni ecc. Roba da uomini duri, insomma. Mi devo preparare alla modalità “frittatina, birra, partita dell’Italia e rutto libero” alla Fantozzi? Anche voi avete avuto esperienza di simile rifiuto del sesso opposto come tappa della costruzione della propria identità? Mi devo aspettare episodi di misoginia simile fino alla prima fidanzatina?
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