Si dice che un figlio sia una scuola di vita, ed è profondamente vero. Alcuni ineluttabili cambiamenti ci travolgono, come mamme, fin da prima ancora di vedere i nostri figli venire al mondo. Quel piccolo esserino indifeso che ha preso possesso del nostro corpo, si comporta già da piccolo tiranno e “maestro”, fin da subito. Qualunque donna che ha sperimentato la gravidanza può testimoniare quanto solo il portare una nuova vita nel grembo sia “sovversivo”: tutte le priorità si scombinano e ricombinano in questo straordinario processo che è solo al primo atto. Per tutta la vita, una mamma vive come su una gigantesca nave pirata del luna park: una ricerca di equilibrio perfetto tra estremi, sempre in divenire.
Alcuni lati di noi, del nostro carattere però, con un figlio cambiano irrimediabilmente. Ma non pensate subito a qualcosa di drammatico: un bambino porta con sé il suo carico di fatiche e sacrifici, ma anche di cambiamenti positivi, vediamone qualcuno insieme.
- Empatia: siete state egocentriche, chiuse un bozzolo di disinteresse per il mondo ad esclusione di voi stesse? Dite pure addio a questa condizione: già gli ormoni della gravidanza rendono ipersensibili. Certo, vi potreste ritrovare a piangere davanti al telegiornale (no, non è studio aperto), ma in ogni caso sentirete con rinnovata intensità la vostra appartenenza al genere umano.
- Pigrizia: qui si vince facile. Persino io che ero una dormgliona da manuale ho dovuto alzare bandiera bianca. Certo, ammetto che apprezzerei poter indulgere tra le lenzuola almeno nel weekend ma…mi ha fatto bene svegliarmi un po’. Ho contemplato magnifiche albe altrimenti sconosciute e nei giorni iniziati precocemente sono stata anche particolarmente produttiva e ispirata. Non tutti i mali vengono per nuocere.
- Procrastinare. Il parto vi insegnerà che, nella vita, ad alcuni eventi non si può proprio sfuggire. Anzi, meglio accettarlo e “andargli incontro” il più serenamente possibile. Rimandare in eterno non sarà mai più possibile -e dopo il nono mese vi direte che non è neppure auspicabile.
- Siete delle maniache del controllo? Della pulizia? Aspettate di avere il vostro delizioso frugoletto gattonante. Vi renderete conto che se non volete rischiare il manicomio, è il caso di lasciarsi andare. Un minimo, giusto per non ridursi tipo Sepolti in casa.
- Al contrario siete delle tipe vivi e lascia vivere, disorganizzate croniche? Guai in arrivo: con un figlio -e soprattutto dai 2 in su- è purtroppo necessario un minimo di pianificazione. Anche qui rischiereste altrimenti il manicomio. A conti fatti questi due estremi vengono abilmente ricondotti dai bambini al sano vecchio buon senso.
- Un difetto veramente insopportabile è la superficialità, ossia il mettere al centro della nostra vita, detto brutalmente, idiozie. Che sia la palestra o candy crush poco importa. Un figlio aiuta a rimettere ordine nelle priorità. Potrete continuare a coltivare i vostri hobby. Ovviamente tra una poppata e un cambio pannolino.
- Godere delle piccole cose: la quotidianità si trasforma radicalmente, ma ancora di più, cambiano gli occhi con cui la guardate. Una risata di primo mattino mentre si acchiappa i piedini può far iniziare col piede giusto (è il caso di dirlo!), e il solo stravaccarsi sul divano a guardare Frozen insieme sembrerà la cosa più bella del mondo.
- Eravate delle emerite “teste tra le nuvole”?! Beh, vi assicuro che occuparsi di un neonato, montare un lettino Ikea o un trio inglesina vi trasformerà in men che non si dica in concretissimi Mr bricolage.
- Al liceo eravate il nerdone asociale che scansava il più possibile le occasioni di festa? Manifestavate smanie di eremitaggio da far invidia ai monaci del deserto? Un figlio seppellirà tutto ciò fin dal primo vagito. Dalle visite in ospedale, alle puntatine del parentado fino a riunioni e colloqui con gli insegnanti, feste di fine anno e merende dagli amici. Sarete travolti da una vita sociale frenetica.
- Una buona fetta di imprecatori e fumatori, nati i figli sentono un improvviso rigurgito di coscienza: sentire un soldo di cacio tirar giù il calendario non fa piacere a nessuno, fosse solo per una questione di imbarazzo. Dunque parecchi genitori, per amore di prole, iniziano a contenere di più alcuni vizi poco edificanti.
- Infine, eravate inconcludenti? Sappiate che imparerete a gestire contemporaneamente pupo, pc, sonaglio, biberon. Insomma, alla fine di questa ascesi acquisirete dei veri e propri super poteri degni della dea Kali!
Adesso non avete più scuse: al bando psicologi, personal coaching, guru di sorta. Basta un nanetto sotto il metro per rivoluzionare in meglio le vostre vite! E per le già mamme: in cosa vi hanno cambiato i vostri bimbi?
3 Comments
Pensiero laterale, ovvero soluzioni creative per cercare di risolvere i problemi, provando a guardarli da un punto di vista diverso.
Quando non riuscivo a far mangiare la pappa a Filippo me le sono inventate tutte. Alla fine, ce l’ho fatta!
Grande superpotere!!
Ah ah ah. che ridere! ho letto ogni punto e pensavo: ma è vero!!! grande!
http://emiliasalentoeffettomoda.com/abiti-da-cerimonia-per-bambini/
Grazie