Mezzo anno di rogne serali e sorrisoni di buon mattino. Mezzo anno in cui ti sei fatto largo come un piccolo bulldozer in mezzo alla nostra pacifica routine e ai nostri cuori. Non mi soffermerò come gli altri complemese sui progressi, su cosa succede ora. I sei mesi sono una finestra spalancata sul futuro, su di un mare di possibilità che ti investe in piena faccia come una fresca ventata di sole dopo una stagione grigia. Sì beh, annoto per la cronaca che le pappe sembrano ok, tranne se te le servo troppo calde. I dentini sono ancora a 0 spaccato, nonostante i mesi di bava a fiume, stile terranova. Non stai ancora dritto fermo seduto, anche causa passione smodata per acchiapparti i piedini, con virtuosismi da contorsionista da paura. Ah, fai finalmente grandi risate sonore, pure tu che sei stato un bel po’ Sua Malmostosità in persona, mi sa che i 6 mesi mettono di buonumore anche te. Ami scrutare accigliato le nostre espressioni per poterti letteralmente “sintonizzare” sull’umore prevalente in casa: la mamma è nervosa? Ecco che immancabilmente inizi a frignare a tua volta. I fratellini si inseguono dandosele di santa ragione tra urla demoniache? Ti unisci subito al coro, in modalità sirene spiegate da telefilm poliziesco. Insomma, fin dal pancione sembravi ansioso di unirti alla truppa…”è qui la festa?!” sembravi voler dire. Ed eccoti qui, padrone della situazione tanto agognata. Io però, in questo giorno, mi concedo il piccolo lusso di sognare ad occhi aperti: quale parola dirai per prima? Mamma, papà o caUè mentre la moka borbotta, come Lorenzo? Gattonerai come i fratellini o anche qui, farai “quello tutto particolare”, piccolo occhimarronidotato? Gradirai la sabbia, al mare, o la sputacchierai? Giocherai con la nuova palestrina che ho preso per festeggiare o la schiferai in favore di rubinetti del bidet, ante e cassetti? Sogno il bambino che sarai e che già si intravede e, insieme alla morsa che stringe nel mettere via tutine troppo piccole, mi riempio di gioia al pensiero. Ad ogni piccola vita che si affaccia curiosa su mille avventure, rinasco e mi sento pervasa della stessa energia, della stessa intraprendenza e vivacità verso sempre nuove scoperte. Non mi appartiene, siete voi tre che me la comunicate e non ne sono mai sazia. Auguri Alessio!