Io apprezzo i bei giochi. Quelli educativi, quelli in legno, quelli, perché no, anche d’intrattenimento e divertimento e basta. Il problema però è che forse ho gusti troppo raffinati e consumistici. Continuerò a sbavare sui pupazzetti all’uncinetto in stile nordico. O a mettere nella wishlist tante casette di legno dall’aria vintage. Ma sappiate che ai bambini (oh, almeno ai miei, saranno tamarri che vi devo dire) piacciono o il genere “suoni-luci-canti-e-balli” -del tipo che impazziscono per un cagnolino-cinesata che abbaia e si illumina regalato da mia madre-oppure né più nemmeno per le nostre cose di uso quotidiano.
Vi racconto nell’ordine quello che fa impazzire Ale. Non costano niente, questi giochi, alla faccia che avere un figlio ti svena per l’ultimo modello di palestrina/giochino sensoriale/girello. In compenso alcuni vi toglieranno 10 anni di vita e vi costringeranno al monitoraggio continuo della postazione.
- Stracciare la carta. Niente, se non glielo impedivo, oggi avrebbe disintegrato in modalità Edward mani di forbice, persino le foto ricordo di Lorenzo. Qualunque oggetto di carta finisca nel suo raggio visivo fa una gran brutta fine in tempo di record. Non glielo permetto sempre, ma ammetto che quando ci si è rotta la macchina nel weekend in Trentino, mi è tornato MOLTO utile.
- Fare agguati ai fili. Credo che quando iniziano a gattonare si convincano davvero di essere gatti. Avete presente le immagini dei mici che inseguono i gomitoli e ci si involtolano dentro? Ecco, se non ci fosse mamma-carabiniere, oltre a non funzionarmi più il wi-fi in pianta stabile, il signorino avrebbe questo sogno proibito, di sicuro. Ogni tanto finge di niente, che se n’è dimenticato. Lui quel coso lo sbircia di sottecchi nell’illusione di non essere visto. Ovviamente appena ti distrai parte l’assalto. Se vado offline, sapete a cos’è dovuto.
- Le etichette. Tutti e tre i miei bimbi, specie i due maschietti hanno passato senza fallo questa fase. Inesorabile ed inevitabile come le zanzare con l’umidità del 300%. Dategli un pupazzo con attaccata l’etichetta e sta lì giulivo a rigirarsela (e ok, anche assaggiarla!!) per un numero consistente di minuti, rapportata alla media delle altre attività. Oggi lo avevo in braccio, sfidando l’umidità suddetta, e a momenti mi cappottava perché si è agganciato di colpo all’etichetta del vestito nuovo di mio marito appeso sulla stampella in soggiorno. Morale? Devo imparare ad essere più ordinata e riporre tutto subito. Accetto ripetizioni dalla mitica Sweet as a Candy (anzi no, poi mi deprimo).
- L’acqua. Quando vengono messi in vaschette o piscinette, il 99% dei nani sarà felice come una pasqua. Il mio impazzisce letteralmente: urla e gridolini di gioia appena puccia l’alluce a bagno. Ah, se hanno intorno qualche flacone, saponetta ecc. meglio ancora: si trasforma subito in un “butta giù il birillo”.
- Aprire i cassetti, le ceste e tirare fuori tutto (quello che avevate appena sistemato). Ecco, altro che ordine, non basta nemmeno il rigore svizzero da educanda in collegio. Tanto entro l’anno di vita MASSIMO (ma di solito prima), sarà talmente sgamato che troverà il modo di accedere a qualunque sancta sanctorum e mettere per aria l’agognato bottino. Sigh.
- La palla. E’ un evergreen che non potrà mai andare in disuso, nemmeno l’app più interattiva del mondo può scalzare la semplicità del “io tiro a te, tu tiri a me”. Se hanno fratelli e gli permettete di usarne una di gommapiuma o di stoffa (magari con sonaglio dentro se sono piccini), state pur certi che riuscirete a ritagliarvi 5 minuti per mettere lo smalto o buttare l’immondizia. A voi la scelta.
- Le bolle di sapone. Ale è ancora piccino ma già le apprezza molto. Si incanta quando le vede soffiare dal fratello, cerca di afferrarle e resta perplesso quando gli scoppia. Un vero incantesimo impalpabile e misterioso che affascina qualsiasi generazione. Si possono anche preparare in casa, per evitare di dilapidare patrimoni (peraltro basta un attimo per rovesciarle, se avete un giardino chiaramente siete avvantaggiate).
- Gli animali. Lorenzo non è mai stato un grande fan ma è davvero un’eccezione (lui ha l’animo tecnologico, a pochi mesi strillava “aeo” quando vedeva gli aerei in cielo e chiede tutt’ora di vedere i video dei treni, per dire). Con Costanza gli animali sono invece un must. Una storia di bestiole di Beatrix Potter la mette subito di buonumore, per non parlare delle visite che facciamo spesso in fattorie didattiche, fiere, parchi ecc. Qualunque occasione è buona! Non vi dico la sua felicità nel fare il giro su un vero pony! (chi mi segue su Instagram avrà visto fino alla nausea le prove!)
- I travasi. Non dimenticherò mai la mia prima super influenza da mamma: avevo Lorenzo di un anno e mezzo circa e io mi sentivo morire, mi sono buttata sul divano e gli ho fatto fare i travasi di diversi formati di pasta. Miracolo: è stato buonissimo e io ho avuto un attimo di tregua! E’ un gioco ripetitivo (i bambini amano ripetere le cose) e molto tattile, la maggioranza dei bimbi lo adora. Ovviamente si può fare con tutto, è anche creativissimo!
- la musica. Ale la adora (tutti e tre eh, ma lui in particolare). Se sta facendo una frigna appena sente cantare smette e sorride. Anche nel pancione, ero “scaduta” e nessun metodo sembrava convincerlo allo sfratto. Ho preso, mi sono concessa una giornata di svago assoluto staccando la mente dal parto imminente, ho concentrato la mia (inesistente) attenzione residua su video frivoli e musica su youtube. Beh, sarà un caso: quella notte ho rotto le acque e poche ore dopo il signorino si è deciso a fare la sua comparsa tra noi. La musica comunque, quando sono piccolini, è un ottimo modo per intrattenerli, dubito si trovi un bambino che non apprezzi.
- Le bottiglie di plastica. Il mio è l’unico dei tre che nemmeno da neonato trasaliva nel sentirle schiacciare per la differenziata. Anzi, ora che ha 8 mesi mi aiuta a modo suo, manipolandole a tutto spiano e ridendo felicissimo del rumore divertente!
Potrei proseguire all’infinito, ma davvero, specie entro il primo anno, non servono veri e propri “giochi”. Al limite servono a noi, sono puccioserie per le mamme, i bambini quasi mai ne sono particolarmente attratti, fidatevi! E i vostri? In quali di queste (o altre) prodezze si cimentano?
Questo post partecipa al brainstorming mensile #Mammealnaturale il mese di luglio il tema è: Giochi per bambini in estate, idee economiche ed ecologiche? Se volete partecipare, le info qui.
8 Comments
i miei adorano le coperte: https://ascoltamicongliocchi.wordpress.com/2015/07/09/basta-poco-per-fare-un-gioco/
e fanno diventare pazzo il papà che non le vuole vedere in giro.. ormai, con tre che si contendono le coperte, si sta rassegnando anche lui!
ahah mi sono immaginata la sua faccia rassegnata!! Comunque mia mamma mi racconta sempre che da piccola facevano appunto, la fatidica “casetta” con i panni stesi, loro avevano un terrazzo gigantesco e si divertivano tantissimo (erano tre sorelle)…certi giochi sono proprio universali e senza tempo 🙂 e che tenerezza!!
Quando è arrabbiato sbotta ancora, stamattina si è accorto che sono spariti tutti i cuscini dal divano..secondo te dove sono?!?
Io mi diverto troppa a guardarli, fare le capanne è nel nostro dna
eheh i cuscini anche Costanza, lei finge sia un campeggio, li mette per terra e fa la finta nanna! Sì credo sia proprio atavico 😉 a lei ho dato dei mini asciugamanini vecchi che non usavo più (uno ad esempio che aveva una macchia di candeggina) e lei li usa come copertine per i bambolotti. Si mette lì e fa il rituale delle nanne! Biberon, ciuccio, li culla (lo faceva pure da piccolissima!!) e poi li copre e gli da il bacino!
Bel post!! Che belli i giochi spontanei! I miei hanno entrambi amato molto le mollette per il bucato. Sia metterle e toglierle dal cestino, sia staccarle dopo che io le ho attaccate al copridivano o allo stendino…Insomma a volte ho comprato qualche pacchettino di mollette colorate pensando: li farà impazzire..invece di un giochino in edicola! Ho millemila mollette! Le trovo ovunque
Anch’io ho scritto un post a riguardo,http://enigmamma.com/il-miglior-gioco/…..
inevitabili pensieri di mamme!
uuhh che mi hai fatto ricordare! Vedi, una dopo 5 anni rimuove, Lorenzo ne andava PAZZO! Ci facevamo di tutto: i serpentoni di tutti i colori! Quasi quasi le tiro fuori pure con Ale, scommetto che apprezza uguale!
Ciao,
ho scelto il tuo post per la mia Top of the post della settimana 🙂
http://www.damammaamamma.net/2015/07/top-of-the-post-27-luglio-2015.html
grazie Marina ^_^ un bacino a te e alla piccola!